Animatore per feste di bambini
L'animatore per feste di bambini è un'inquietante e non ben definita figura professionale onnipresente, per qualche oscuro motivo, con perseveranza imbarazzante, in qualsivoglia rave party, comizio del centro destra, o nazi-party a sfondo sessuale di Max Mosley. Si tratterebbe di un pedofilo incallito o, secondo recenti studi[citazione necessaria], di un comunista mangiatore di bambini. Il primo a dedicarsi a questo genere di attività fu l'imperatore romano Nerone, i cui piani organizzativi comprendevano una notte attorno ad un falò, con tanto di storie dell'orrore e suonate di cetra.... beh, sanno tutti come andò a finire.
Abbigliamento e tratti distintivi
Si tratta di una figura professionale piuttosto ambigua, dal tanto discutibile quanto inconfondibile abbigliamento clownesco:
- Parrucca rossa ed orrende scarpe gialle taglia 58 alla Ronald McDonald;
- Il caratteristico abito da ritardato corredato da oscene decorazioni floreali;
- L'indispensabile quanto fuori luogo naso rosso di forma sferica;
- Palloncini colorati (strumento, quest'ultimo, più che abusato dal famoso clown Pennywise).
Tipologie
Il fallito
Uno sfigato, spesso con problemi legati all'abuso di alcool, che in tutto il corso della sua misera esistenza non è mai stato capace trovare un'occupazione di durata superiore a tre giorni. Munito sempre della sua inseparabile bottiglia di gin, nella maggior parte dei casi muore spiaccicato contro un muro a 200 m dal luogo della festa. In alternativa, si accascerà al suolo per coma etilico appena dopo aver messo piede fuori dal veicolo, sotto gli occhi terrorizzati dei vostri poveri pampini.
Mostri nati dall'immaginazione di Stephen King
Squilibrato psicopatico, si presenta con puntualità spiazzante ad ogni festa, che trasformerà a dovere in una sanguinosa carneficina. Evitatelo, sporca e fa troppo rumore. Lo stesso Stephen King ha confessato di essersi dedicato a questa attività nel tempo libero, quando non era impegnato a scrivere libri lunghi quanto le Pagine Gialle. Secondo voci di corridoio da questa esperienza sarebbe stato ispirato per la stesura del romanzo IT.