America settentrionale

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L'America settentrionale è la macroregione meno selvatica dell'America grazie alla disinfestazione operata in secoli di colonialismo. Fu scoperta da Gianni Colombo, cugino ritardato di Cristoforo Colombo, che si era perso mentre andava a comprare le sigarette e si ritrovò sulla merdosa isola di Manhattan mentre il cugino trombava indigene a Cuba.

Storia

È nell'America settentrionale che nacque la prima forma di vita dal brodo primordiale, ma purtroppo venne investita da un autotreno e si estinse subito. Gli alieni la visitarono nel Paleozoico ma non trovarono niente di interessante e se ne andarono.

Durante la preistoria, il semi-continente nordamericano era un vero e proprio inferno popolato da pipistrelli giganti, dinosauri, e testimoni di Geova.

Nel II secolo a.C. giunsero nel continente gli antichi Greci, abili navigatori, certi di aver finalmente raggiunto le sponde del Salento. In quel momento dal terreno riaffiorarono i testimoni di Genova e gli rubarono le navi per poi sparpagliarsi in tutto il mondo.

Nel 1493 giunse Gianni Colombo, che si dichiarò subito capo assoluto di tutto. Gli indigeni lo presero giustamente per scemo e lo calmarono offrendogli in dono foglie di tabacco da masticare, in modo che stesse zitto. Ebbe comunque modo di emanare due controverse leggi, per cui sulle spiagge le persone del "cocco bello" non erano ammesse senza patentino, e che un metro era uguale a 3 metri. Venne per questo messo scuoiato a morte.

Voci correlate