L'Alsazia è una parola presente nel Nondizionario sotto la lettera A e nella Nonciclopedia sia in questa pagina (7 volte) sia nella pagina su Ivan Drago (presente anche questa nella Nonciclopedia); la parte più interessante è che il collegamento interno (che evidenzia le parole in bleu) tra Nonciclopedia e Nondizionario si è attivato solo una volta creata la pagina Alsazia.

Curiosità sulla regione

Come potete notare dall'introduzione, l'Alsazia è interessante poco meno del Molise o dell'anno 1951 ma questo solo se si escludono tre informazioni:

  • Gianluca Vialli non ha mai pronunciato la parola Alsazia in vita sua.
  • Gianni e Pinotto potevano essere alsaziani se i centurioni romani non avessero ucciso i maschi della tribù visigota presente nella regione e non avessero stuprato le donne della stessa tribù.
  • Guglielmo Tell diceva di avere le frecce fatte di acacia (che è una parola che assomiglia ad Alsazia) e tutti gli svizzeri increduli e soprattutto confusi gli chiedevano "Davvero hai le frecce fatte in Alsazia?".

Tutta via, nonostante la sua posizione inutile nello scacchiere politico europeo, l'Alsazia è stata continuamente preda delle mire espansionistiche della Francia e della Teteschia.

Economia

L'unica risorsa storica dell'Alsazia è il carbone: tale combustibile fossile ha lasciato una marcatissima impronta nel paesaggio: le case erano nere, i piatti da mangiare sapevano di fuliggine, la gente nemmeno usava il sapone sapendo che sarebbe stato inutile.

Cucina

Rinomata in tutto il mondo e decantata dai migliori chef come uno dei gloriosi esempi e capisaldi della cucina regionale di Francia, la cucina tipica alsaziana vanta le seguenti raffinatezze:

  • Choucroute: carne di maiale e crauti, in ricordo del loro orgoglio tedesco
  • Baeckeoffe: carne di maiale, in ricordo del loro orgoglio tedesco (crauti a piacere)
  • Flammeküche: carne di maiale e la pizza avanza del giorno prima (crauti se ne sono rimasti)

Purtroppo a livello vinicolo la nostra beneamata Alsazia non riesce ad esprimere il meglio della sua produzione: anzi si può ben dire che il peggio della produzione vinicola francese spetti all'area delimitata tra Metz e Strasburgo.

  • AOC Alsazia: notando la varietà e la fantasia alsaziana nel nominare i loro vini, il primo ed insuperato capostipite: usato nelle torture a Guantanamo, dai Cambogiani per avvelenare le falde acquifere e dai Nordcoreani per paventare un invasione a Seoul. Ben sei tipi di vini bianchi, per un nettare dal sapore di formaggio rancido , con sentore di cane bagnato e retrogusto di calzino.
  • Alsazia Grand Cru: Gran riserva viene conferito solo a vini che corrispondono a controlli severissimi (da qui la resa particolarmente limitata a 5 bottiglie ogni 60 anni): Estratto da viti adiacenti le miniere, si differenzia per il netto sapore di carbone.
  • AOC CREMANT D'Alsace: il tentativo di alcuni geniali viticoltori alsaziani di aggiungere un flavour diverso aggiungendo crema al vino: i risultati sono comunque controversi , spaccando la critica in due. Molti però hanno criticato aspramente la scelta di aggiungere crema scaduta, altri invece hanno trovato più piacevole e dissetante la somministrazione forzata di AOC Alsazia, soprattutto durante le crisi di febbre tifoidea. Questo vino e particolarmente indicato per i ricevimenti e le feste (soprattutto se vorreste vedere i vostri ospiti fuori di casa nel minor tempo possibile).