Adria

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Adria non è nientemeno che il secondo comune più abitato della provincia di Rovigo, ma anche una città di merda. Definitasi in questo modo dai suoi abitanti che come di consueto si divertono a rompere le palle agli enti comunali per i problemi più insignificanti che questa città (città è un complimento) ha da offrire. La città sorge su una città etrusca, probabilmente se fai un buco sotto casa tua potresti trovare cocci di vasi etruschi, tanto ormai ne sono stati trovati talmente tanti che mettendoli insieme si potrebbe ottenere la massa di Giove.

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Il meraviglioso skyline di Adria. Dove si può osservare il celeberrimo Canal Bianco, parte del centro ed il mitico grattacielo di Adria. Oramai invaso da: zingari, rumeni, marocchini e bulgari.

Società

La popolazione di Adria non è solo una popolazione, ma un insieme di emozioni talmente schifoso da chiedersi perché una città del genere è popolata. La popolazione è composta da:
Vecchi: la maggioranza della popolazione, di consueto si trovano nei bar a bere vino e giocare a carte, oltre che a lamentarsi dei problemi che questa città ha da offrire.
Immigrati: la seconda maggioranza della popolazione. Questa parte della popolazione è in costante aumento, soliti a girare per la città o a sedersi in qualunque panchina trovino libera. Gli immigrati invadono il grattacielo di Adria e i condomini popolari più zozzi di Adria, coloro provenienti dall'est Europa lavorano ai cantieri navali Vittoria, mentre quelli provenienti dall'Africa non si sa che lavoro svolgano.
Cittadini comuni: gli autoctoni di Adria, una razza in via d'estinzione ma che detiene comunque il monopolio sui servizi e dei negozi di Adria, oltre che dei bar. Rarissimi da vedere in giro, possono essere avvisati in pochi casi come: il sabato pomeriggio/sera o durante i venerdì d'estate.
Giovani: quella parte della popolazione che si ritrova in giro a cazzeggiare con la gang, spesso di bimbiminkia o a bere lo Spritz in bar perchè si sentono fighi. Una cosa è certa, più grandi sono a livello di età più deficienti diventano.
Le lingue parlate in Adria sono l'Italiano e la Lingua veneta, nella sua forma "polesana".

Politica

Adria è un tripudio di emozioni a livello politico. Non vi sono distinzioni fra comunisti e fascisti. Tutti i cittadini possono essere entrambi nello stesso momento. Fatto sta che il maggior organo politico è il mitico comune di Adria. Organo ormai leggendario, talmente povero che se si mettesse ad asfaltare una strada di 50m rischierebbe di indebitare non solo il comune, ma addirittura lo stato stesso. E non finisce qua, i dipendenti comunali sono esseri mitologici, che ormai non sanno più cosa fare e in preda alla disperazione per via delle richieste assurde degli assessori e dei cittadini, quest'ultimi in grado di fare una tragedia per un ciuffo d'erba sul loro marciapiede o per un albero che potrebbe interrompere la rete internet. Per non finire, in un periodo imprecisato fra il 2017 ed il 2018, la giunta comunale si è addirittura sciolta, perché è fallita.

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Tipici fanatici politici di Adria. Coglioni a prescindere

Infrastrutture e trasporti

Le infrastrutture di Adria come: scuole, uffici pubblici e ospedali fra un po' cadono a pezzi, non solo dal punto di vista gestionale ma anche strutturale. Per citare alcuni esempi: scuole per metà antisismiche e metà no, tegole che cadono, grondaie che si staccano, riscaldamento che va ogni morte di regina Elisabetta, nemmeno di papa... Ospedali che rischiano di fallire da un momento all'altro. Insomma, ce n'è sempre una. Per non parlare dei trasporti. Le strade sono piene di buche, peggio di Roma. Si rischia di più asfaltandole che a lasciarle così come sono. Taxi inesistenti, seppur alla stazione dei treni vi sia il parcheggio per il taxi. E ultimo ma non per importanza la tratta ferroviaria. I treni che passano sono puzzolenti e lenti. I ritardi ormai surclassano quelli standard di Trenitalia. Oltretutto la regione si ostina a mantenere attive le tratte Adria-Rovigo, Adria-Chioggia e Adria-Venezia, seppur su questi treni salgano 3 persone per tratta al giorno (considerando il macchinista).

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Tipico treno nella sua consueta tratta Adria-Venezia

Voci correlate

RovigoVenetoPadania