11 febbraio: differenze tra le versioni
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Ultimo passaggio del ragionamento: poiché l'[[Italia]] è una repubblica fondata sul lavoro (lavoro altrui, ma pur sempre lavoro), ciò che la casta dei commercianti dice diventa legge. |
Ultimo passaggio del ragionamento: poiché l'[[Italia]] è una repubblica fondata sul lavoro (lavoro altrui, ma pur sempre lavoro), ciò che la casta dei commercianti dice diventa legge. |
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Versione delle 23:46, 16 dic 2009
L'11 febbraio è la festa di San Valentino. Molti sciocchi credono che sia il 14 febbraio, ma in realtà la festa cade tre giorni prima per un semplice motivo: i negozianti si fanno mandare tutta quella stupida merce (cioccolatini, fiori, cartoline, vibratori, capsule di cianuro) tre giorni prima dai loro fornitori. A questo punto i fioristi, cioccolatinisti, cartolinisti e compagnia bella cominciano a festeggiare perché già sanno che di lì a pochi giorni più di 50 milioni di coglioni nella sola Italia li renderanno ricchi. Il tutto vendendo a 15 euro ciò che 364 giorni all'anno costa 1 euro. Pertanto ne nasce un'irrefrenabile euforia, che porta tutti i titolari di negozi di questo genere a festeggiare San Valentino già a partire dall'11 febbraio. Ultimo passaggio del ragionamento: poiché l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro (lavoro altrui, ma pur sempre lavoro), ciò che la casta dei commercianti dice diventa legge.
Detto del giorno: chi non gioca a Risiko non rosika.