Antonio Banderas

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"Forse è il caso che smetta di fare l'attore... per sempre."
« Se non ci fosse stato lui non avrei fatto Labirinto di passioni, e sarebbe stato meglio. »
(Pedro Almodóvar parla dell'esordio di Antonio Banderas.)
« Se non ci fosse stato lui non avrei fatto La pelle che abito, e sarebbe stato parecchio meglio. »
(Pedro Almodóvar parla del suo ultimo film con Antonio Banderas.)
« Lui è l'anello di congiunzione tra un regista e la moglie del produttore. »
(Pedro Almodóvar parla di come utilizzare Banderas per avere un film prodotto.)

Antonio Banderas, all'anagrafe José Antonio Domínguez Banderillas Olé (Málaga, 10 agosto 1960 - Crema, 11 ottembre Boh), è un attore, regista, scavezzacollo, doppiatore, sciupafemmine, mugnaio e produttore cinematografico spagnolo. È ritenuto il nuovo sex symbol del suo paese, che prosegue idealmente il filone aperto dal torero Manolete e continuato poi col cantante Julio Iglesias e Naranjito, il pupazzo a forma di arancia dei mondiali di Spagna '82. Rappresenta il sogno segreto di tutte le casalinghe del mondo, alla domanda "Andresti a letto con Banderas?", il 35% ha risposto "Si, e poi la posso anche buttare", il 18% ha dichiarato "Magari ce casca", tutte le altre hanno detto "Di nuovo?"
Attualmente è stato sostituito nell'immaginario erotico delle donne spagnole da Javier Bardem, che sta ad Antonio Banderas come la Fiat Panda sta alla Chevrolet Camaro.
Come attore non era poi tanto male, una via di mezzo tra un Jim Carrey che non fa ridere e un Robert De Niro che non sa recitare, insomma un buon soprammobile. Lui ha sempre imputato la mancanza di premi e riconoscimenti al fatto di aver sempre girato con partner scadenti, per sua fortuna adesso sta lavorando con la gallina Rosita del Mulino Bianco, c'è odore di Oscar nell'aria anche se, ai più, sembra puzza di stalla.

Biografia

Banderas interpreta per la prima volta El Mariachi ad una recita scolastica.

Nasce a Málaga, nella ridente Andalusia[1], nell'afoso agosto del 1960. Quel giorno fa talmente caldo che l'ostetrica mette i nascituri nel ripiano ortaggi del frigorifero, così il piccolo Antonio passa due ore a guardare incantato una zucchina, credendola sua madre. Quando in seguito capisce che è figlio di una maestra e di un commissario di polizia, realizza immediatamente che il metodo Montessori se lo può anche scordare. In effetti, i suoi genitori sono un tantino rigidi con la sua educazione: invece che mandarlo ogni tanto a giocare con gli altri bambini, lo sottopongono ad estenuanti sedute educative, ciascuno per quello che può. A dieci anni, Antonio conosce a memoria tutte le poesie di Khalil Gibran, è consapevole del significato recondito delle funzioni ellittiche di Weierstrass e inoltre, smonta e riassembla una calibro 9 Parabellum in ventidue secondi.
A 16 anni, come premio per la sua terza laurea, il padre lo iscrive ad una scuola di calcio. Si rivelerà una pessima idea. Durante una partita, tra l'Atletico Cártama e la sua squadra (il Recreativo Toreros), Antonio subisce un duro colpo che gli causa la frattura di un piede, inoltre, cade sbattendo la testa sul palo della porta. Il trauma è forte, quando si riprende riesce a contare fino a sei e sbaglia i congiuntivi, come qualsiasi altro calciatore al mondo. Il guaio è che anche il piede è messo male, e gli impedisce di continuare col calcio.
Studia recitazione, ma è frenato dagli strascichi del suo incidente sportivo, è infatti in grado di memorizzare battute composte al massimo da cinque parole, di quelle più lunghe crea un caotico sunto. Ad un provino invece di dire: "Le presento mia moglie, è una delle relatrici che parlerà della guerra di Troia", viene fuori solamente "mia moglie è una troia".

A 18 anni tenta la carriera militare, ma l'unica mansione che si confa alla sua condizione fisica è quella di addetto alla distribuzione del rancio e viene invitato ad andare a cercare la propria strada altrove.

« Strano, io ho sempre saputo che in Andalusia ci nascono solo tori e checche, soldato Banderillas! Tu l'aria del toro non ce l'hai neanche un po' e quindi il cerchio si restringe! »
(Il Sergente Maggiore Aragón accoglie Antonio nel glorioso corpo dei Marinarettos.)

A 19 anni si trasferisce a Madrid, dove lavora come modello e cameriere. Tutto inizia a girare per il verso giusto, anche la sua NSU Prinz, a cui ha appena sistemato la scatola dello sterzo. Ad una sfilata lo nota il regista Pedro Almodóvar, cosa che farebbe camminare a fil di muro tutti gli eterosessuali del mondo, ma lui sembra non preoccuparsene. Dopo averci girato due film, con un'interpretazione che farebbe vergognare anche Costantino Vitagliano, si sente pronto per Hollywood.

Antonio Banderas, grazie ad una generosa spatolata di catrame nei capelli, interpreta Pancho Villa.

Trasferitosi negli Stati Uniti inizia la sua faticosa ascesa, abita infatti al quarto piano di uno stabile senza ascensore, ma questo gli consente di mantenere una forma invidiabile. Il suo fisico gli apre molte porte, subito richiuse dopo una furtiva occhiata per scongiurare qualche paparazzo. Partecipa ai suoi primi film: I re del mango (1992) recitando accanto all'Uomo del Monte, Philadelphia (1993) con Tom Hanks e Kaori, Intervista col vampirla (1994) assieme a Tommaso Crociera e Brad Pittbull. Nel 1995, interpreta El mariachi nel film Desperado, recitando al fianco di Salma Hayek, della pellicola si ricorda l'insolito finale, in cui muoiono tutti tranne la Salma. Il successo arriva l'anno dopo (1996) col film Two Much - Uno di troppo, girato con l'attrice Melanie Griffith. Durante le riprese i due si innamorano, Banderas considera il titolo un segno del destino e ritiene "di troppo" sua moglie Ana Leza: è il divorzio.

« Il mio divorzio con Ana Leza è stato come un terremoto, c'ho perso la casa! »
(Banderas parla del suo precedente matrimonio.)

A maggio convola a nozze con la Griffith, da questa unione nasce Stella del Carmen (che assomiglia molto a "mamm ro' carmn!", quasi a sottolineare stupore per l'evento).
Nel 1997 non riesce ad evitare di girare Evita, la sua partner è Madonna e quindi il flop era annunciato in partenza. Si riscatta l'anno dopo con La maschera di Zorro, pellicola in cui, per ovvi motivi, recita assieme a Catherine Zeta-Jones.

Antonio con sua moglie e con l'attuale compagna.

Nel 1999 debutta come regista, dirigendo[citazione necessaria] la moglie nel film Pazzi in Alabama, girato assolutamente da savi e per giunta in Texas. Nello stesso anno partecipa al film Il tredicesimo guerriero, ma siccome a tavola portava sfiga, lo buttano fuori e gli danno tutta la colpa, il titolo diventa quindi I dodici guerrieri senza quel disertore codardo e menagramo. Dopo una pur apprezzabile serie di tentativi di fare un film decente, Banderas passa al piccolo schermo e, dal 2012, appare nei panni di un mugnaio al fianco della gallina Rosita.
Nel 2013, si spolvera un attimo la farina di dosso e partecipa al film Machete Kills, diretto da Robert Rodriguez, terza pellicola ispirata alla figura di Machete, un evento atteso quanto una nuova epidemia di ebola. Nello stesso anno è nel cast del film The Expendables 3, insieme a Sylvester Stallone, Mel Gibson, Arnold Schwarzenegger e la Mummia del Similaun.
Rosita però gli manca, durante una segreta fuga d'amore in Africa, ne approfittano per girare l'ambiguo spot dei Saccottoni al cioccolato, per il Mulino Nero. La moglie lo viene a sapere e ne resta turbata:

« Anch'io l'ho sempre guardato con aria imbambolata e senza dire una parola. Cosa ci trova in lei? »
(Melanie Griffith commenta la scappatella del marito.)

I bene informati però ci rassicurano, sembra che sulla coppia sia tornato il sereno, specie da quando Melanie accoglie il marito vestita da oca giuliva.

L'esperienza con la pubblicità

Durante il casting per i nuovi spot del Mulino Bianco, la scelta della gallina è stata praticamente obbligata. Dopo la prima scrematura, in cui si erano basati sul solo aspetto fisico, alla prova di recitazione erano rimaste: Valeria Marini, Elisabetta Canalis, Sara Tommasi e la stessa Rosita.

Curiosità

Antonio è stato eletto Antipapa nel 2004, e Capomazzolatore di parmigiano nel 2011.
  • Nel 1997 la rivista ¡Hola! pubblicò la notizia che Banderas era andato a letto con Marilyn Monroe. Era palesemente una bufala ma l'attore, dopo aver attentamente consultato la rubrica del suo cellulare, ha smentito comunque la relazione.
  • Nel 2004 è stato eletto a furor di popolo Antipapa, col nome di Picadores I. Madrina[2] della cerimonia la novantenne[dice lei] Duchessa d'Alba, una delle nobili più influenti di Spagna. L'arzilla mummia vecchietta, alla consegna dell'anello, ne ha approfittato per baciare l'attore, con la lingua.
  • Nel 2007, a Greensboro in Alabama, fu arrestato con l'accusa di essere un maniaco asessuale. Per difendersi da tale infamante accusa, ha stuprato in cella il procuratore distrettuale Meredith Susan Brantley, mentre lo interrogava.
  • Nel 2011 ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di Capomazzolatore. Il sindaco di Parma gli ha consegnato i due martelletti in ciliegio e palissandro, simbolo del Grande Ordine Regio dei Battitori di Parmigiano
  • L'attore possiede un'invidiabile collezione di scroti di licaone.

Successi culinari

Note

  1. ^ che c'avrà da ride poi...
  2. ^ ma nel suo caso sarebbe più corretto "bisnonnina"

Voci correlate

Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 9 marzo 2014 col 45.5% di voti (su 11).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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