Il pianeta delle scimmie

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Attenzione!

Questo film può provocare scompensi psichici,
reazioni incontrollate e mutazioni genetiche
in tutti gli spettatori che ne azzardano la visione.
Si raccomanda una massiccia assunzione di sonniferi e di digestivi.


Due abitanti VIP del Pianeta delle Scimmie
« Concedimi almeno di stare in cella con Nova... perché ce l'ho duro! »
(Il col. Taylor rivolgendosi al Dr. Zaius)
« Almeno in questo film ho un marito »
(Rosy Bindi, entusiasta di interpretare Zira)
« Sigh »
(Costantino Vitagliano all'idea di interpretare Cornelius)
« Quanta carne sprecata »
(Lexington Steele commenta la prematura dipartita del suo personaggio e l'accoppiamento tra il Col. Taylor e Nova.)

Il Pianeta delle Scimmie è un film diretto da Gabriele Muccino nel 1968, che rappresenta con vena profetica l'odierno assetto della società italiana.

Cast

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

La locandina originale del film.

Due astronauti della Lega Nord, stanchi di vivere in un Paese infestato da terribili piaghe quali i terroni, gli immigrati clandestini, gli zingari, i negri, il tricolore, la comicità toscana e il peto di Giuliano Ferrara, decidono di intraprendere un viaggio interplanetario alla ricerca di un pianeta in cui non esistano tutte queste calamità naturali.

A questi si aggrega di nascosto un esponente di colore e superdotato della Lega Sud, incaricato dal partito di fecondare più aliene possibili, allo scopo di trasformare il pianeta sconosciuto in una nuova Terronia, alla faccia della Lega Nord.
Purtroppo, i vertici del suddetto partito scoprono tutto e incaricano Nikita di ucciderlo. Nikita esegue e ci togliamo di mezzo un personaggio completamente inutile.

Giunti sul pianeta di destinazione, dopo aver girato a vuoto rimuginando per un quarto d'ora buono di film su quanto facesse schifo il loro pianeta di origine, i due si imbattono in una tribù di cavernicoli in cui si riconoscono subito, tant'è che il Col. Taylor esclama:

« Se questo è il meglio della popolazione, sarà facile rivincere le elez...ehm... prendere il comando. »

Purtroppo per il Col. Taylor, il potere nel Pianeta delle Scimmie ce l'ha già qualcun altro: le scimmie, per l'appunto.

Dirette discendenti evolute dei truzzi, erano riuscite a ottenere il potere 2000 anni prima, sfruttando il rincoglionimento e la lobotomizzazione dovuti all'esposizione continua delle menti umane alla programmazione delle reti Mediaset, l'arma di distruzione di massa definitiva.

Le scimmie, non essendo in grado di accendere un televisore, erano rimaste immuni all'effetto di tale terrificante arma, divenendo col tempo più intelligenti degli esseri umani. In buona sostanza, l'astronauta che non è il Col. Taylor viene lobotomizzato dal Dr. Zaius.

Il Col. Taylor viene affidato alle cure di Cornelius e Zira e fatto accoppiare con Nova, una lobotomizzata incapace di parlare, ma esperta in usi alternativi della bocca.

Le scimmie, la cui evoluzione è consistita più o meno nel fare le stesse schifezze che avevano fatto gli uomini prima e dopo essersi rincoglioniti, si accorgono presto che il Col. Taylor è un po' meno rincoglionito degli altri, e lo condannano alla lobotomizzazione, ma egli riesce a scappare con Nova e raggiunge la zona proibita, dove viene raggiunto da Cornelius, Zira e il Dr. Zaius.

Si scopre che il Pianeta delle Scimmie era in realtà dominato dagli uomini e che tutte le illazioni del Dr. Zaius sulla superiorità delle scimmie e dei truzzi erano infondate.

Il suddetto rosica peggio di un bimbominkia che legge il commento di qualcuno che parla male di Emis Killa su Facebook e fa esplodere la zona proibita con un peto (che è ancora più terrificante di quelli di Giuliano Ferrara).

Il Col. Taylor prosegue con Nova il viaggio attraverso il resto della zona proibita, dove, alla fine del film, scopre la terribile verità: non solo è riatterrato sulla Terra, ma il sogno padano si è infranto ben 2000 anni prima.

A testimonianza di questo fatto increscioso, il Colonnello trova tra le macerie post nucleari una cartolina con la scritta "Saluti da Roma, capitale della Terronia" e comincia a bestemmiare, invocando la maledizione di San Germano Mosconi sui terroni, rei di aver distrutto la Terra, dopo esserne diventati padroni assoluti, per aver fatto colare a picco il PIL.

La trama è finita, leggete in pace.


Sequel, prequel e remake

Il Pianeta delle Scimmie vanta 4 sequel (tre dei quali sono in realtà prequel, ma a nessuno importa) e un remake:

  • L'altra faccia del pianeta delle scimmie (in cui un tale di nome Brent, interpretato da Roberto Calderoli, e uno sfigato che, tanto per cambiare, muore subito, viaggiano nello spazio e nel tempo alla ricerca del desparecido Col. Taylor. Brent finisce per essere assassinato da un gruppo di satanisti adoratori della bomba atomica, mentre il Col. Taylor e il Dr. Zaius scoprono i piaceri del feticismo.)
  • Fuga dal Pianeta delle Scimmie (in cui Cornelius, Zira e un altro sfigato che, sempre per essere originali, muore subito, viaggiano indietro nel tempo e tornano all'epoca in cui viveva il Col. Taylor. Alla fine del film si rendono conto che era meglio esplodere con la Terra nel film precedente piuttosto che finire in un simile letamaio.)
  • 1999 - La conquista della Terra (in cui gli uomini, dimostrando quanto sono furbi, modificano geneticamente le scimmie per sfruttarle come schiavi, pur sapendo, in base a ciò che era accaduto nel film precedente, in cui Cornelius e Zira avevano cantato che è una bellezza, che un giorno le scimmie avrebbero dominato il mondo, riducendo a loro volta in schiavitù gli uomini. E così succede.)
  • Anno 2670 - Ultimo Atto (in cui finalmente finisce tutta la carrellata di sequel inutili.)

Nel 2001 è stato realizzato un remake, ma è meglio non parodiarlo; verrebbero violate le linee guida di Nonciclopedia per eccesso di realismo.

Differenze tra la società scimmiesca e quella umana

Veduta notturna del Pianeta delle Scimmie

L'evoluzione della società scimmiesca è talmente originale e innovativa da discostarsi totalmente da quella umana.
Le scimmie, infatti, non si discriminano tra loro, non seviziano, torturano e sottomettono le altre specie animali (come quella umana), non sono integralisti, non hanno una religione e dei testi sacri identici a quelli degli uomini (sono giustamente convinti che Dio abbia creato la scimmia a sua immagine e somiglianza), promuovono lo sviluppo della ricerca scientifica, sono aperti alle nuove scoperte e alle nuove teorie scientifiche (vogliono giustamente condannare a morte Cornelius e Zira per le loro teorie evoluzioniste), non manipolano i testi storici e narrano con puntigliosità di dettagli le vere origini della loro specie (omettono solo il fatto che sia esistita una civiltà umana precedente alla loro, nonché più evoluta) e vige la separazione tra scienza, politica, giustizia e religione.

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