Utente:Tonycocchi/Sandbox

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ARTICOLO DA SCRIVERE: "Orihime Inoue"

Orihime vi indica l'unico motivo per leggere la sua pagina.
« Kurosaki-kun! »
« E che cazzo, la pianti di chiamarmi sempre?! »
(Ichigo Kurosaki impegnato a combattere a rischio della vita con Orihime nelle orecchie)
« Porzione superabbondante! »
(Kon sull'unica qualità di Orihime)
« Uhm... 15? »
(Qualcuno che sta scommettendo quante volte la pagina tette sarà linkata in questo articolo qua)


Orihime Inoue (井上 織姫, trad. "Taci donna!"[1]), è un alquanto irritante personaggio femminile del pluripremiato manga "Candeggina" di Tette Kubo.

Appartiene a quella classe di personaggi tanto coccolosi, ma tanto timidi e inutili nonché innamorati del protagonista di turno, come Hinata in Naruto, Ayame Sarutobi in Gintama, Elliot in Scrubs, o Mastella nel PDL. Eppure, è l'unico personaggio di questa classe che tutti detestano con tutto il cuore per la palese inutilità, perché per quanto insignificanti possano essere, di solito questi personaggi prima o hanno la bontà di crepare, o ne fanno finalmente una giusta; lei non fa né l'uno né l'altro.

L'unico motivo per cui non è stata cassata come Pucci il cane nei Simpson è sotto gli occhi di tutti.

Biografia: "Una donna, un perché"

La domanda non è "Chi è?", la domanda è "Perché?"

Di indole raggiante e solare, e affetta da davanzale ipertrofico, è una persona tranquilla e pacifica, del tutto inadatta a qualunque combattimento, talmente coccolona che se qualcuno attenta alla sua vita e crepa piange al suo funerale... Il tutto in un manga come Bleach dove il sangue schizza a fontane e se sei debole finisci sparticulato in un petosecondo.

Per non esagerare con la sua inutilità, l'autore ha volute darle dei poteri fighi, nella fattispecie tre, nascosti in una forcina per capelli comprata da un tutto a mille lire: un incantesimo d'attacco[2], un'incantesimo di difesa[3], e un incantesimo di guarigione[4].

Malgrado questa enorme varietà di mosse[citazione necessaria], le userà con successo solo nelle saghe iniziali, dove si affrontano le mezze pippe, e poi verrà retrocessa a "damigella in pericolo" del manga, che tutti vorrebbero salvare per poi farsela.

Peccato che a salvarla siano sempre Ichigo o Ishida, che sono entrambi gay: che spreco!

In ultimo aggiungiamo che è innamorata persa del protagonista e che cantilena il suo nome e prega per la sua vita (da cui il soprannome "Miss Preghiera" datogli da qualcuno) ogni volta che lui le prende senza muovere mai un dito.

Orihime: The origins

Figlia guardacaso del vicino rompiballe di casa dei Kurosaki, suo padre, quando era ancora bambina, morì di broncopolmonite causata da un gavettone tiratogli in faccia dal padre di Ichigo per fargli abbassare il volume allo stereo. Poco male, alla pulzella restava il fratello maggiore, che ascoltava solo Mozart.

Purtroppo anche questi tirò le quoia nell'ambulatorio Kurosaki quando scommise con degli amici che sarebbe riuscito a percorrere con la sua Fiat Panda cento metri contromano in equilibrio su due ruote nell'ora di punta, impattando mortalmente al novantavonovesimo metro e mezzo.

Da allora Orihime è passata sotto la protezione della sua migliore amica Tatsuki Arisawa, una gorillessa geneticamente modificata armata di cintura nera di karate che ha tenuto a bada tutti i tentativi di deflorarla da parte dei numerosi giovani maschi del branco della scuola attirati dalla sua spiccata femminilità.

Tanto ad Orihime è sempre interessato solo l'unico uomo che non gliel'avrebbe mai dato perchè troppo coglione, il protagonista dell'opera, nonché compagno di classe, Fragolo Kurosaki!

Prime seghe saghe

Saga di Soul Society: Salviamo Rukia dal Sacro Girarrosto!

Saga di Hueco Mundo: Salviamo Orihime dal Sommo Stronzo

Odierno

Si è ritirata a vita privata ed ha aperto una panetteria a Karakura centro.

Tutti i record di Inoue

  • Frase ripetuta il maggior numero di volte ("Kurosaki-kun!") in una singola puntata dell'anime
  • Frase ripetuta il maggior numero di volte ("Kurosaki-kun!") in una singola saga dell'anime
  • Frase ripetuta il maggior numero di volte ("Kurosaki-kun!") chiusa a chiave in bagno
  • Per due volte di fila campionessa mondiale di rotazione del sedano
  • Medaglia d'argento del manga nella misura di seno nella categoria "OMG" (dietro Matsumoto ma davanti Yoruichi)
  • Medaglia d'oro per il personaggio più ininfluente della trama, sbaragliando avversari del calibro di Don Kanonji, l'amico di Ichigo che sta sempre al cellulare e Babbi l'Orsetto.
  • Unica bella figliuola al mondo ad essere stata risparmiata da Pedobear: nemmeno lui può sopportare i suoi "Kurosaki-kun!" per più di due minuti!
  • Le sue tette pesano più del suo cervello.



Note

  1. ^ Non per essere maschilisti, ma è una che rompe alquanto...
  2. ^ Che non usa mai perchè teme di far male a qualcuno... Ma và?
  3. ^ Dietro cui si rannicchia e rannicchia gli altri con sé...
  4. ^ E nei manga di combattimento quando hai un incantesimo di guarigione non sei venerato come Padre Pio ma sottovalutato come l'ultimo degli sfigati


Candeggina, questa fantastica storia

Personaggi principali Ichigo KurosakiRukia KuchikiOrihime InoueYasutora SadoUryū Ishida
Shinigami Shigekuni Genryūsai YamamotoChōjirō SasakibeSoifonMarechiyo ŌmaedaGin IchimaruIzuru KiraRetsu UnohanaIsane KotetsuHanatarō YamadaSōsuke AizenMomo HinamoriByakuya KuchikiRenji AbaraiSajin KomamuraTetsuzaemon IbaShunsui KyōrakuNanao IseKaname TōsenShuhei HisagiTōshirō HitsugayaRangiku MatsumotoKenpachi ZarakiYachiru KusajishiIkkaku MadarameYumichika AyasegawaMayuri KurotsuchiNemu KurotsuchiJūshirō UkitakeKaien Shiba
Arrancar Neliel Tu OderschvankDondochakka BilstinPesche GuaticheLuppiWonderwice
Espada Yammy RialgoCoyote StarkBaraggan LuisenbarnTia HarribelUlquiorra SchifferNnoitra JirgaGrimmjow JaegerjaquesZommari LerouxSzayel Aporro GrantzAaroniero ArruruerieBill Kaulitz
Vaizard Shinji HirakoHiyori SarugakiLove AikawaKensei MugurumaMashiro KunaRōjūrō ŌtoribashiLisa YadōmaruGiampiero Galeazzi
Altri fregni Kisuke UraharaYoruichi ShihōinIsshin KurosakiBabbi l'orsettoDon KanonjiTutti insieme appassionatamente
Gli strumenti del demonio ZanpaktouKidouSōkyokuHougyokuIchiRuki
I luoghi della nostra storia KarakuraSoul SocietyHueco MundoLas NochesMcDonaldSvervegia
Roba filler Muramasa


[[:Categoria:Anime e manga]][[:Categoria:Personaggi a cui daresti un calcio nelle palle]]


ARTICOLO DA SCRIVERE: "Cazzotto in testa"

<< Aò! Si nun te staje zitto te piomba addosso n'cazzotto che t'accorcio de dieci centimetri! >>
« STFU! »
(Suono del cazzotto in testa ben eseguito)
« Questa è blasfemia! È pazzi... STFU! »
(Leonida scopre nuovi metodi per chiudere il becco agli idioti)


Il cazzotto in testa è un'arma di zittimento di massa inventata da Socrate, e confermata da Platone, quale efficacissima tecnica per far star zitto qualcuno che in qualche momento e in qualche luogo sta sparando delle enormi cazzate.

Affermatasi in fretta, è arrivata fino ai giorni nostri dove è stata nobilitata quale tecnica di combattimento dal suo più pregevole esecutore: Bud Spencer.

Origini

Sin da quando i primi uomini hanno proferito i primi grugniti di primo mattino, è esistito il desiderio di zittire il prossimo.

Si pensa che l'origine del cazzotto in testa sia quindi da ricercarsi nella preistoria, quando una buona clava sulla zucca metteva a tacere qualsiasi battibecco o ti permetteva di procurarti una femmina zitta da trascinare in qualche caverna.

In seguito, con l'avvento della civiltà, si abbandonarono i vecchi sistemi e si passò ad usare le mani nude, come dovrebbe fare qualunque persona civile.

Esempi storici

File:Cazzotto in faccia.jpg
Attenzione a non confondere il Cazzotto in testa con il più banale Cazzotto in faccia...

La prima testimonianza di un cazzotto in testa risale ad un simposio dell'antica grecia, quando un niubbo osò disturbare Socrate nel suo tracannare vino annacquato, come era la moda di quei tempi, con dissertazioni filosofiche di dubbia importanza.

« Se io so che tu sai che non sai, allora tu sai che io so che non sai ciò che io so? »

Al che il filosofo elleno lo colpì violentemente al cranio col fondo del suo boccale. Siccome in quel modo vide che il niubbo lo lasciò definitivamente perdere, Socrate si prodigò ad insegnare il nuovo metodo anche a tutti i suoi discepoli, martoriando le loro zucche vuote si sganassoni ogni volta osassero interrompere le sue divagazioni da bacucco.

Malgrado l'efficacia ci fosse già tutta, la tecnica aveva bisogno di qualche perfezionamento che rendesse più armonica la sua esecuzione.

Si arriva così al Rinascimento. Un giorno Michelangelo meditava su che rottura di palle fosse star lì a dipingere col torcicollo 26 ore su 24 per ordine del papa il fottuto soffitto della Sistina, e cercava al contempo di restare concentrato, perché se sbavava col pennello doveva rifare tutto daccapo. Fu in quel frangente che un cardinale della curia salì sul ponteggio e lo raggiunse.

« Come sta procedendo? »

L'artista, che in quel momento si trovava più in alto di lui, poté colpire il rompiscatole facilmente e con precisione sulla testa (riducendogli il cappello a una piadina e il cervello in guacamole), compiendo un veloce arco col braccio sinistro libero dal pennello.

Coloro che ebbero occasione di ammirare quel fluido movimento dall'alto in basso schiantarsi sulla testa dell'alto prelato, poterono dire che mai Michelangelo aveva relizzato più magno capolavoro!

Dimostrazione


Quando usare il cazzotto in testa

  • Quando un niubbo inizia a sparar cazzate (perchè sappiamo tutti che lo farà)
  • Quando una fangirl dei Tokyo Hotel inizia a sclerare (perchè sappiamo tutti che lo farà)
  • Quando un rosicone inizia a sindacare su una pagina di Nonciclopedia di un personaggio defunto col suo moralismo da quattro soldi
  • Quando un Geova ha avuto la sfortuna di bussare alla porta di voi che conoscete questa teminile tecnica
  • Quando uno dei tuoi amici idioti cerca insistentemente di farti cadere in un Puppa!
  • Quando un tipo mingherlino inizia a prenderti a pugni ai fianchi facendoti il solletico (Bud Spencer docet)

Persone e cose che meriterebbero un cazzotto in testa

Variante anime del cazzotto in testa: il cazzotto in testa a testa in giù


Categoria:Armi di distruzione di massa Categoria:Arti marziali

ARTICOLO DA SCRIVERE: "Libertà di espressione"

« Per me Vasco Rossi è morto musicalmente già da tempo... »
« Per me Vasco Rossi............. »
« Secondo me dovrebbero proclamare santo Hitler! E già che ci siamo, dovrebbero dare un Oscar a Scamarcio! »
(Le spaventose e illimitate possibilità della libertà d'espressione)
« A che mi serve quando ho questo così bel governo e le sue tv che pensano al posto mio? »
(Idiota su Libertà di espressione)

La Libertà di espressione è una della grandi piaghe del XX, del XXI e del XXL secolo.

Trattasi nello specifico del principio in base al quale qualunque coglione può dire qualunque coglionata, per quanto grossa sia, a chiunque, anche se a questi farebbe piacere riprodurre il traforo del Sempione nel suo cranio con un trapano elettrico.

Note



ARTICOLO DA SCRIVERE: "Hyde & Closer"

« Teddy! »
(Bimbaminkia su orsetto di peluche)
« Cazzo! »
(Tu su orsetto di peluche mafioso armato di motosega)
« E dove hai lasciato il dottor Jeckill? »
(Freddura su Hyde)
« Shun-boy! »
(Hyde ogni volta che deve salvare il culo al protagonista)
« Significa che se penso sia possibile... posso schivare le pallottole? »
(Closer su basilari della magia)
« Non dire boiate. »
(Hyde in rispota alla precedente e prima di fare il culo a strisce a qualuque avversario.)
« Dopo averti ucciso ed essermi impossessato del tuo potere renderò viva la mia bambola e andremo a pomiciare a Tahiti, giusto tesoro? »
(Tizio con seri problemi mentali su Closer)


Hyde&Closer è una popolare fiaba della buonanotte giapponese, scritta e disegnata da Haro Proraso, infatti ha per protagonista un tenero orsacchiotto di peluche abbigliato come un malavitoso americano anni 30. In realtà il protagonista sarebbe l'umano che gli sta accanto (incollato come una remora per la precisione perchè senno creperebbe in due istanti), ma è talmente schiappa che non conferire al suddetto orsacchiotto il titolo di protagonista è un'offesa alla decenza.

Note