Gintama

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Una scena a caso di una puntata a caso della serie. Shigeru Miyamoto ha già sguinzagliato gli avvocati.
« Le ciliegie diventano ciliegi? »
(Tipico titolo profondamente meditato)
« Perché il mare è salato? Probabilmente perché voi gente di città mentre nuotate fate i vostri bisogni. »
(Gintoki Sakata su fenomeni naturali)
« Se fai la pipì su un verme ti si gonfierà »
(Gintoki Sakata su verità universali)
« Questo non va bene... »
(Gintoki Sakata su invasione aliena)
« I bassotti hanno il culo pesante; per questo le loro zampe sono corte. »
(Saggezza popolare di Hasegawa applicata ai bassotti)

Gintama (銀魂, traducibile in: "coglione d'argento") è l'ennesimo capolavoro[citazione necessaria] della celeberrima casa editrice "La Shushelletta".[1] La serie è iniziata nel 2003 e in Giappone ha avuto un grande successo poiché parla di cose comprensibili soltanto ad una mente nipponica. Dalla stessa sono stati tratti un anime che rischia l'interruzione da un momento all'altro,[2] un film che nessun occidentale vedrà mai, videogiochi che nessun occidentale comprerà mai, romanzi rosa, noir ed hentai, dei pupazzetti per le camere da letto delle fungirls, dei CD contenenti le sigle e i gemiti molesti del protagonista, oltre a una linea di bambole gonfiabili che ritraggono le protagoniste per arredare le camere da letto degli otaku.

Storia

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Gintama Z, il nuovo successore di Dragon Ball.
Gintama è una serie ricca d'azione e armi spettacolari. Qui si ritrae un terrificante cannone Neo Armstrong Cyclone Jet Armstrong montato su un Justaway gigante.[3]

Gintama è ambientato in una delle tante epoche del Giappone (periodo Sengoku, periodo Nara, periodo della conquista dell'universo sui Gundam, periodo del governo Kira), cioè il periodo dell'Ultimo samurai. Però al posto degli occidentali con le loro armi da fuoco il Giappone viene conquistato dagli alieni, detti Amanto, di tante razze diverse, toste e mostruose quante quelli di Mistero possano immaginare, tutte in dotazione cannoni laser come minimo. Voi penserete che, diversamente da come è andata nella realtà, il Giappone nel manga viene sottomesso con la stessa facilità con cui si scioglie la neve al Sole. Sbagliato. Sebbene il governo si sottomette in "soli" dieci anni, un'organizzazione di samurai continua a combattere per altri dieci anni facendo stragi sui campi di battaglia nonostante siano forti ciascuno come una vecchia con tre protesi e la dentiera, finché, una volta sconfitti, viene emanato un decreto che impedisce a questi ultimi di brandire la spada. I samurai essendo fancazzisti che di trovare un lavoro proprio non ne hanno voglia, vivono ora in condizioni di estrema povertà. È in questo triste contesto che inizia la nostra storia. Il protagonista, Gintoki Sakata, forse parente dell'illustre e ben più famoso Kenpachi Zaraki da vivo, dopo aver partecipato attivamente alla guerra di liberazione solo perché "aveva voglia di fare casino", superati i complessi del reduce di guerra, decide finalmente di fare qualcosa nella vita aprendo una diffamata e scalcinata agenzia tuttofare al piano di sopra di un bordello per vecchi ed alcolisti. Iniziano così le sue avventure assieme ai suoi due colleghi raccattati alla cazzo di cane e al suo fido pastore maremmano oversized.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Personaggi dell'agenzia Tuttofare di Gin-Chan

Gintoki Sakata (坂田 銀時 "Scaccolatore argentato")

Una rara foto che ritrae Gintoki in Transilvania nel 1750.
Gintoki mentre insegna in una scuola, nel vano tentativo di guadagnare qualcosa. In bocca non ha una sigaretta bensì un lecca-lecca che succhia così tanto da fargli prendere fumo[4].

Gintoki Sakata sarebbe il protagonista della serie; ha vent'anni e ha il diabete. È un samurai coi capelli bianchi e ricci naturali[5], ma non si capisce se è albino, se li tinge, se sono diventati così a seguito di un trauma infantile, oppure se è un vecchio precoce. Un tempo spietatissimo guerriero nonché killer di alieni invasori, a causa di una legge restrittiva del governo che bandisce l'uso di spade si ritrova improvvisamente disoccupato, per cui ha ben pensato di dedicarsi a ciò che gli riesce meglio, ossia fare il disoccupato fancazzista istituendo un'"Agenzia tuttofare" dove lui ne è titolare. Visto che c'è crisi ed il lavoro scarseggia, egli trascorre il suo tempo a scaccolarsi e ad andare a zonzo per i quartieri indossando un kimono cui non si comprende l'utilità della manica destra[6], alla ricerca dell'ultimo numero di Jump o per fare scorta di latte alla fragola. In ogni caso il nostro eroe è sempre pronto a vendere l'anima per la prima capretta in difficoltà che incontra sulla strada, purché abbia i soldi necessari per l'affitto della bettola in cui vive.

Gintoki fa di tutto per far credere di essere gay all'inizio della serie, ma si butta a pesce sulla prima sfregiata che trova[7]. E ha il diabete. Dovrebbe essere un pericoloso ricercato, ma non fa paura a nessuno, perché si è rincoglionito a tal punto da andarsene in giro con una spada di legno capace di devastare castelli e rompersi in continuazione, spada che per altro il protagonista compra e ricompra via televendita. E ha il diabete. Ci tengo a ribadirlo, non solo perché è una battuta figa di South Park, ma anche perché sebbene fin dai primi episodi l'autore ci abbia ammorbato per farcelo capire, sottolineando quanto lui ami i dolci, ora Gintoki non fa altro che strafogarsi di questi, ricordandosene solo di tanto in tanto davanti ad un dottore o ad uno spacciatore di organi.

Shinpachi Shimura (志村 新八 "Otaku cagacazzi occhialuto")

Shinpachi in tutta la sua virilità adolescenziale.

Shinpachi è un ragazzotto sedicenne che ha deciso di seguire Gintoki poiché impressionato dal suo stile di vita e dalla nobiltà della sua condotta[citazione necessaria]. Anch'egli va in giro in kimono e spada di legno, e nella vita fa quello che hai intenzione di fare tu, che stai leggendo quest'articolo. È capo del glorioso Fan Club di Otsu Terakado[8], una idol i cui testi delle canzoni sono stati epurati dal Centro Culturale San Giorgio.

Di questo soggettino onnipresente ma che tuttavia rasenta l'anonimato per lo spessore della sua personalità paragonabile ad un foglio di carta velina, e per il fatto che la sua intera essenza è sintetizzabile negli occhiali che indossa si può dire qualcosa: innanzitutto per tentare di farsi notare e dare risalto alla sua inutile esitenza anziché parlare urla, e nonostante urli per precisare cose cui a nessuno importa, continua ad essere più anonimo e trasparente del conto in banca di un operaio di Finmeccanica.

È entrato a far parte del team di Gintoki perché quest'ultimo aveva salvato sua sorella dal lavorare su un bordello volante di lusso a causa dei debiti, facendo in modo che andasse a lavorare in un bordello di lusso, ma sulla terra. Possiede una forza straordinaria ed un'impareggiabile tecnica di spada, ma se perde gli occhiali le prende anche da Don Lurio.

Kagura (神楽 "Pippi Calzelunghe analfabeta")

Kagura in una delle sue trollface migliori.

A guardarla si direbbe una comune graziosissima[citazione necessaria] ragazzina cinesoide che parla in modo strano strano e coi capelli arancioni avvolti in 2 cupolotte. Poi si scopre che è temibile e cazzuta, che è più forte di Goku e dello stesso Gintoki. Poi la si vede andare in giro per strada divorando alghe secche. Poi la si vede andare in giro sul suo cane. Infine la si vede fare le tipiche cazzate da ragazzina che non ha internet perché è troppo povera. Perché c'era bisogno di un simile personaggio? Mistero.

La ragazza è in realtà un'aliena di un clan che è tra i tre più forti dell'universo. È di carnagione tanto chiara che deve andare in giro con un portentoso ombrellone portatile con mitragliatrice incorporata, ma che ama usare come bastone per massacrare di botte i nemici. Potrebbe aggregarsi al papà e andare a conquistare l'universo, ma, per dimostrare che il suo clan è buono (nonostante basti un nulla per risvegliare gl'istinti omicidi sopiti), preferisce passare la sua vita a fare la fancazzista assieme a Gintoki, con grande disappunto di quest'ultimo, farlo passare per pedofilo[9], far fallire ogni compito che viene dato all'agenzia e vivere la sua vita da mangiapane a tradimento.

Sadaharu (きゃりゅ "Sadico cane")

È proprio un cucciolone affettuoso.

È il cane dell'agenzia, trovato da Kagura in un container per navi cargo. La sua famiglia è ignota, l'unico parente conosciuto è sua sorella[10], ma a giudicare dalla stazza si può dire che sia un pastore maremmano incrociato con un alano malato di gigantismo. È usato come cavalcatura da Kagura, mentre Gintoki preferisce andare in giro in vespa, anche se quello che poi lo porta a scagazzare per tutto il quartiere è proprio lui. Sadaharu è uno stronzo sadico che ama dilaniare i crani delle persone e si scopre poi essere anche l'odiato nemico di Germano Mosconi, lui è infatti il leggendario Dio Cane[11] risvegliatosi dopo aver ingurgitato il latte alla fragola di Gin, tale mostruosità divina è stata rifilata all'agenzia tuttofare da due sacerdotesse molto tope, ma tanto povere che per tirare avanti una delle due deve lavorare nel night club della sorella di Shinpachi.

Gli ex compagni d'armi

Kotaro Katsura (桂小太郎 "Non sono Kotaro, sono Katsura!!!")

Senza dubbio il travestimento più riuscito di Katsura.
« Non sono Zura, sono il Capitan Katsura!. »
(Katsura vestito da pirata in evidente stato di schizofrenia.)
Compagno d'armi : Sei ferito?
Katsura : Non sono ferito, sono Katsura!

Katsura è l'amicone che tutti noi vorremmo. Una persona a modo, raffinata, precisa e seria (tant'è che non sopporta nessun nomignolo, ostendando ogni volta chi è).

Un tempo compagno d'armi di Gintoki nella lotta contro i mostriciattoli alieni, oggi coltiva il suo sogno di cacciare via la feccia interplanetaria dal suo pianeta, ma per farlo ha deciso di cambiare metodo, ossia buttarsi anima e corpo in politica; ma non una politica qualunque, bensì una sorta di "Movimento per l'espulsione dei baluba alieni", amichevolmente abbreviato con: "Föra da i ball!"

La natura del movimento è di per sè anti-governativa e diseducativa, per cui Katsura ed i suoi accoliti vivono nella clandestinità e tentano di reclutare nuovi adepti tramite la propaganda orale ed il volantinaggio. La vittima preferita di Katsura è il suo grandissimo amico[citazione necessaria] Gintoki, che, non perdendo occasione per abbreviare il suo nome in "Zura", non ha la minima voglia d'essere scambiato per un terrorista ricercato dalla Shinsengumi.

Il terrorista L'attivista politico Katsura ha un concetto tutto suo del termine "carino", e lo dimostra facendosi vedere in giro con una sorta di pinguino albino alto tre metri.

Oggi Katsura vive come cameriere in incognito in un ristorante gestito da una vedova arrapata e da lì ordisce trame occulte per deridere il governo.

Tatsuma Sakamoto (坂本辰馬 "Idiota interplanetario")

L'unica cosa in cui è bravo Sakamoto, farsi calciare le palle dalle donne.

Un tempo temutissimo compagno del quartetto dei samurai. Un tempo spietatissimo cacciatore di alieni invasori, un killer professionista in grado di freddare con precisione orde di mostri inferociti... oggi regredito allo stadio di caso umano, dotato della stessa stessa astuzia di Antonio Razzi quando ha esposto il suo pensiero sui vitalizi.

Sakamoto potrebbe essere la copia cretidiota di Gintoki, con la differenza che veste di rosso e se ne va in giro con gli occhiali da sole. Per il resto è uno sfigato squattrinato tale e quale al suo degno compare.

Sakamoto condivide la stessa passione di Gintoki nello storpiare i nomi, così, mentre Gin chiama Katsura "Zura" (parrucca: ndt), Sakamoto chiama Gintoki "Kintoki" (coglione: ndt), in modo da suscitare la stima di quest'ultimo[citazione necessaria].

Che cosa l'abbia reso il cerebroleso che tutti conoscono risulta ancora un mistero, tuttavia è lecito supporre che la causa della sua demenza sia la sua carriera come contrabbandiere interplanetario, e pensare che possiede ben tre navi spaziali che usa per i suoi illeciti scambi interplanetari[12].

L'unica cosa che impedisce il fallimento della sua compagnia clandestina è una sua presunta spasimante mediamente gnocca che lo pesta di tanto in tanto e si sostituisce a lui nel ruolo di capo.

Shinsuke Takasugi (高杉 晋助 "Simpatia portami via")

Fa paura solo a guardarlo...

Il guercio (Nessuno sa se lo sia davvero) che significa malvagità targato Sorachi. Un tempo egli apparteneva al "Movimento per l'espulsione dei barbari di Katsura", ma fu espulso perché voleva trucidare più alieni e pulotti possibile solamente per brama di distruzione[citazione necessaria] anziché per mera convinzione politica. Al giorno d'oggi è il leader di un movimento di nazionalisti assatanati che vogliono far cadere il governo. Takasugi è il corrispettivo di Aizen, o di Naraku, o di Marshall D. Teach o Majin Bu o di tanti altri supercattivi. Insomma è il più stronzo tra gli stronzi. Lui non ruba le caramelle ai bambini, ma gliele vende in cambio dei loro organi. Lui non si diverte a derubare i vecchietti, ma a trasformarli in kamikaze più gasati di quelli di Osama bin Laden, raccontandogli come è morto loro figlio. Lui fuma. La pipa. E gli fa bene. La sua comitiva comprende: un cieco che poi muore, un chitarrista rockettaro, uno spadaccino pedofilo femminista che lui chiama stratega e una bonazza bionda che prova a sbattergliela sempre in faccia, ma lui...

Quando si vede questo personaggio quasi sempre scoppia una terza guerra mondiale, tuttavia visto che si vede pochissimo e spesso scompare nel nulla per eoni, si può certamente affermare che l'utilità di questo personaggio è focalizzata sulla vendita del DVD con le sue scene yaoi.

La Shinsengumi (Polizia: ndt)

Katakuriko Matsudaira (松平 片栗虎 "Se questo qui non è un mafioso la marmotta confeziona la cioccolata")

« Chi porta gli occhiali da sole nel 90% dei casi è un assassino, avete capito, brutti stronzi? »

La Shinsengumi può dormire sogni tranquilli ben sapendo che è sotto l'egida protettrice della mafia sovrintendenza di Matsuidara. Questo quasi ex cinquantenne è l'artefice del detto "Chi porta gli occhiali da sole, 9 volte su 10 è un criminale", pur portandoli egli stesso. Egli inoltre ritiene che l'appartenenza a certi ideali da parte della polizia o di certi vecchietti non sia niente più che una marmaglia di mafiosi. Detto da uno con una faccia come la sua poi...

I suoi metodi spicci ed il suo odio nei confronti della burocrazia lo hanno reso famoso con lo pseudonimo di "Dio della distruzione", visto che preferisce "eliminare il problema alla radice", magari sparandoci un bel colpo di pistola o di bazooka.

C'è da dire che, come ogni buon mafioso padre di famiglia[13], stravede per la sua figlioccia e farebbe di tutto pur di trucidare quel truzzo di fidanzato che s'è trovata, al punto d'ingaggiare le alte sfere della Shinsengumi al solo scopo di assassinare quel tanghero di ragazzotto.

Inoltre, come ogni buon mafioso galantuomo, adora frequentare i vari bordelli e night club e spendere fiumi di quattrini per fiumi di Dom Perignon.

Isao Kondo (新選組 "Gorillone dell'Africa blu")

Pur di ottenere il rispetto dei suoi subalterni, Kondo è disposto anche a cospargersi di miele.

Nonostante sia un po' rincoglionito è il rispettatissimo[citazione necessaria] comandante supremo della Shinsengumi[14]. Kondo si fa prendere letteralmente per culo da tutti tranne che dai suoi sottoposti, perché va in giro gridando che ha le chiappe pelose, e per questa ragione nessuna donna sana di mente lo degnerà di uno sguardo. Il pover'uomo sbava dietro ad Otae, sorella di Shinpachi, e sebbene spenda tutti i soldi della Shinsengumi per consumare Dom Perignon nel costosissimo bar/bordello di quest'ultima, lei non se lo caga di striscio, provando anzi vivida ripugnanza, al punto che di tanto in tanto lo massacra per sport.

Della sua forza leggendaria non si hanno prove dal momento che non ha quasi mai combattuto[15], tuttavia ci piace ricordarlo per alcune sue eroiche gesta, come pulirsi il popò con la carta vetrata e cagarsi sotto davanti ad una principessa gorilla che doveva sposare per ragioni diplomatiche, oppure per l'essersi interamente cosparso di miele nel tentativo d'attirare un rarissimo scarrafone dorato.

A guardarlo così non parrebbe neanche un brutt'uomo, la muscolatura non gli manca, è pure un po' abbronzatello, ed è apprezzabile il fatto che i suoi capelli abbiano il giusto quantitativo di gel, tant'è che sembra essersi procurato inconsapevolmente una spasimante peccato che sia più virtuale dei derivati in borsa.

Toshiro Hijikata (土方十四郎 "Tossicomane ciuccia maionese".)

Toshiro in tutta la sua terrificante autorità.

Subito dopo Isao Kondo, Toshiro Hijikata è la massima autorità in quel branco di canaglie scapestrate in divisa che prende il nome di Shinsengumi.
Toshiro[16] è il vicecomandante della Shinsengumi, ma da recenti teorie risulta essere un alieno: respira solo monossido di carbonio, catrame, anitride carbonica e tutte le sostanze letali presenti nel fumo di sigaretta; si nutre esclusivamente di maionese e ha sempre le pupille dilatate. Ciononostante, sembra l'unico membro della Shinsengumi a destare qualche interesse nei confronti del gentil sesso, a partire dalla sorella morta di Sogo, fino alla figlia del boss mafioso della stessa Shinsengumi.

Uno sguardo superficiale potrebbe trarre in inganno e far apparire Hijikata come un duro, un figo, un uomo che non deve chiedere mai, peccato che la realtà sia ben altra! Non solo è il clone malvagio di Gintoki[17], ma è anche un tenerellone alieno proveniente dal pianeta Mayora 13, e anche se è in grado di scuoiare una capra con un colpo solo, è bastata una spada maledetta per trasformarlo in un otaku molto, molto, molto sfigato.

Bisogna ricordare che il buon Hijikata[citazione necessaria] è la vittima preferita degli attentati scherzi innocenti del suo sottoposto Sogo Okita, il quale non disdegna contattare Funboy di Saw pur di causargli traumi mentali irreversibili.

Sogo Okita (沖田総悟 "Bastardo dentro")

Sogo ti sta osservando con sadica soddisfazione. Proabilmente ti sottometterà come un cane al guinzaglio...

Con ogni probabilità il personaggio più odiato di tutta la Shinsengumi, Sogo Okita è il perfetto stereotipo di Yandere al maschile, ossia di soggettino apparentemente buono, innocente e caritatevole, ma che alla prima occasione è sempre pronto a torturarti, ad umiliarti e a sputtanarti[18] solamente perché o sei più bravo di lui in qualcosa, oppure semplicemente perché gli stai sulle palle.

Sebbene esteticamente appaia come un cucciolotto tenerotto di quindici anni (Assieme a Takasugi, è uno dei personaggi di Gintama preferiti dalle fungirls per le scene di yaoi spinto con tutti gli altri "maschietti"), è infimo, menefreghista e crudele (tant'è che se ne va in giro col bazooka sulle spalle e la mascherina con gli occhi finti per sembrare sveglio), e la sua anima è tanto sporca che nemmeno Mastro Lindo potrebbe metterci mano[19]. È costantemente, assiduamente, alla ricerca di un modo per eliminare Hijikata, dalle maledizioni, ai colpi di bazooka, ai fendenti di spada per sistemare la sua uniforme. Voleva far credere a tutti che era così incazzato col suo stimatissimo superiore[citazione necessaria] perché aveva stuprato mentalmente sua sorella, ma in realtà Hijikata era l'unico che la amava, ed aveva dovuto rinunciare a lei perché il suo lavoro l'avrebbe potuto uccidere, e lei sarebbe morta di dolore. Tanti cazzi: alla fine lei muore lo stesso per "cagionevolità di salute".

Ciò che lascia maggiormente perplessi riguardo questo losco figuro sono le sue ambizioni nella vita. C'è chi sogna di diventare astronauta, chi sogna di diventare presidente del Consiglio dei Ministri, c'è chi vorrebbe diventare il capo dei poliziotti, lui no! Il suo sogno più ardito è di voler aspirare alla carica di vice comandante, con ogni probabilità solamente perché tale carica è occupata da Hijikata.

Sagaru Yamazaki (山崎 退 "Rubatasse a tradimento")

Ditemi voi se questo è un poliziotto...

Yamazaki è uno dei tanti misteri che affliggono Gintama. Non si capisce come mai un soggetto tanto incapace, non solo sia un membro della Shinsengumi, ma rivesta addirittura l'incarico di spia. Ciononostante, è un mestiere in cui riesce bene visto che è tanto anonimo quanto Shinji Hikari.

Quando non fa la spia, Yamazaki, anziché allenarsi con la spada come i suoi commilitoni, agita una racchetta da volano imitando i movimenti della spada. A questo punto ci si domanda perché non l'abbiano affettato vivo, o perlomeno, non l'abbiano cacciato via a pedate dal momento che non serve praticamente a nulla[20], l'unico che prova a risolvere la situazione è Hijikata, e ne approfitta per avvicinarsi a lui e fargli la ramanzina.

Una nota curiosa è che nonostante sia il più scarso nel combattimento, in ogni battaglia cruenta riesce a sopravvivere, alla facciaccia dei suoi poveri commilitoni caduti.

Le lavoratrici del bordello sotto casa di Gintoki

Otose (お登勢 "Vecchia baldracca tossicomane")

Otose in tutto il suo arcaico e affumicante splendore.

Otose è quella vecchia babbiona che affitta il piano di sopra a Gintoki & C per la modica cifra di millanta yen mensili non trattabili.

Fin dall'inizio della serie sta sempre a rompere le palle per l'affitto, l'affitto, l'affitto, costringendo Gintoki a prendere sul serio il suo lavoro e a farsi pagare una volta tanto.

Sotto sotto, però, è letteralmente un pezzo di pane, nonostante il bel lavoretto che fa e che fa fare alle sue subalterne. Da giovane era cameriera in un chiosco[21], ma poiché dava da mangiare gratis a cani e porci fu licenziata. Da allora comprese che l'unico modo per fare un po' di clienti è di creare un luogo di perversione dove alcolizzati e falliti vari possano rifugiarsi[citazione necessaria].

Otose è il nome d'arte, il suo vero nome è un altro, ma com'è facilmente intuibile, a nessuno importa. Otose ha un concetto della filantropia piuttosto "personale". Per lei va bene portarsi a casa sua ladri, fancazzisti, bambine fuggiasche, cani ipertrofici ed esseri non viventi, purché lavorino come degli schiavi e paghino il dovuto compenso.

Catherine ("Caterina"?)

« Le donne diventano più belle quando sono innamorate. »
(Catherine in pieno delirio.)

Catherine è un po' come Toradora!, ossia parte da ottime premesse e finisce tutto in vacca. Per capire meglio il significato della frase precedente occorre analizzare il soggetto, partendo dal nome da zoccola che si ritrova, fino ad arrivare alla sagoma proiettata dalla sua ombra. La foto alla vostra destra parrebbe confermare che si tratti di un'aliena piuttosto gnocca, dotata di nekomimi ed aggraziata, e per giunta, dotata di un carattere cortese e gentile.

La verità però è tutt'altra. Svelando il velo dell'illusione si nota che la vera Catherine non è esattamente ciò che ci si aspettava. Non è una fanciulla dolce ed aggraziata, in realtà è una ladra cessa di professione che ha trovato in Otose una protettrice ed un rifugio. Nonostante abbia tentato di derubarla, Otose ha fatto finta di nulla e continua a mantenerla pur non facendo nulla, se non per scroccarle le sigarette.

Tama ( "Palle")

Ed ecco a voi l'ultimo modello di Mobile Suit Tama.

Trattasi di un pezzo di latta usato inizialmente da Kagura come rompiuova[22]. Poi Gintoki pensò, vedendo la sua forma, fosse la testa di Samara, sognata la sera prima[23]. Solo quell'otaku depravato di Shinpachi poteva sapere che era la testa di una cameriera robot. Fu questo l'inizio di una lunghissima epopea sulla storia di Tama, inizialmente creata come arma di distruzione di massa dotata di un Mocio Vileda killer. Successivamente, grazie alla morte prematura del suo creatore da parte di Gin & agenzia tutto fare, diventa un'innocua intrattenitrice[citazione necessaria] dalla testa smontabile.

Tama è l'esempio vivente di come il sentimentalismo ed il buonismo gratuito abbia pervaso il mondo dei robot, poiché oltre ad ingozzarsi d'Olio Cuore, è in grado di prendere il raffreddore, i cui sintomi sono: perdita di ogni forma di rotondità, riduzione della sua corporeità ad un insieme di poligoni, fino a trasformarsi in un'accozzaglia di pixel bidimensionale.

Come se ciò non fosse sufficiente, Tama si diverte a smontare la propria crapa e ad utilizzarla come acchiappa la talpa per far ridere i bambini.

Gente che saltella qua e la sparando kunai vestita con un costume da ninja

Ayame Sarutobi (猿飛 あやめ "Maialona arrapatona")

Sacchan con indosso il suo abito più sobrio.
Kagura (vestita come Gintoki) : Dammi le tue tette!
Sacchan (sbattendogli le zizze in faccia) : Oh, finalmente ti sei degnato di me! Prendile pure quando vuoi.

Ayame Sarutobi, chiamata semplicemente Sacchan, è la figlia segreta del terzo Hokage del Villaggio dell'Insalata e fa parte dell'Oniwaban, ovvero un gruppo di forze speciali ninja assoldate dal governo. Agilissima e letale, ha un solo difetto: è cieca come una talpa e senza i suoi occhiali rossi vistosi e grotteschi è in guai seri. Casualmente gli occhiali le cadono spesso finendo per creare orde di fraintendimenti, casini, malintesi, eccetera.

Ora, che Sacchan scambi spesso Sadaharu per Gintoki, passi. Ma quello che succede quando si ritrova (naturalmente senza occhiali) su un tandem con davanti Isao Kondo in divisa (completamente nera) testimonia che esiste qualche altro problemino.

« All'improvviso non vedo che tenebre davanti a me. Che sia un riflesso della mia anima? O una proiezione della mia mente? No Sacchan, non unirti al male! Devi dissiparlo da sola tu stessa! »
(Sacchan, conficcando il suo kunai nel sedere di Isao Kondo.)

Sacchan ha inoltre una grave menomazione mentale dal momento che è perdutamente innamorata di Gintoki, che nonostante il suo carattere da schiava sessuale supermasochista non la caga minimamente[24]. Le sue abilità di ninja, unite al suo super sadomasochismo e all'attrazione suina che prova nei confronti di Gin l'hanno resa una perfetta fidanzata, ossia una stalker con gli steroidi.

La ninja stalkerina ha inoltre un'insana passione per i fagioli in salsa di soia, che la porta ad aggiungerli su qualsiasi cosa commestibile e non, oltre che ad utilizzarli come arma contro i cattivoni e per il bondage.

Zenzo Hattori (服部全蔵 "Emorroidman")

Di qualcosa si dovrà pur campare...

Zenzo è un ninja di come ce n'erano una volta, ossia col suo costumino, la katana dietro le spalle, l'identità celata dalla sua zazzera impresentabile e da un nome da vero ninja. Si, un nome da ninja: mica come quel fanfarone di Naruto, che di Ninja ha tanto quanto ha mia nonna in carriola, bensì un vero nome ninjesco che finisce con "'nzo", come Hanzo, Genzo, Parenzo, Jinzo, Oronzo, Ninzò, ecc...

Ninjutsu a parte, è tale e quale a Gin, con cui condivide la stupidità e l'ossessione per la lettura di Shōnen Jump. Un tempo collega di Sacchan, appare per per la prima volta come aiutante di un ciarlatano che in cambio di denaro ed obbedienza regalava dei nei "speciali" che apparentemente avveravano i desideri, mentre ora lavora (si fa per dire) come tuttofare. Soffre di emorroidi e per qualche strana ragione quando è presente lui gli oggetti nelle vicinanze[25] si sentono attratti dal suo buco del culo, con conseguenti scene atrocemente dolorose.

Tsukuyo (月詠 "La bionda atomica")

Tsukuyo sta guardando te. Proprio te. Pensavi davvero di farla franca dopo essere scappato senza pagare?

Tsukuyo è un'abitante di Yoshiwara, un bordello gigante sotterraneo spacciato per città con il cazzutissimo leader del clan Yato a fare da pappone. Dal momento che le uniche donne ammesse in questo quartiere[citazione necessaria] sono esclusivamente cortigiane, Tsukuyo ha ben deciso di darsi al tabagismo e sfregiarsi la faccia in modo da risultare inchiavabile, inoltre ha lo sguardo di chi ha perennemente una scopa nel culo, e per queste ragioni è diventata il boss delle Hyakka (ossia: squadra ninja dai kunai infiniti nascosti in ogni orifizio corporale possibile), una task force con l'ordine di assassinare i clienti che non pagano o le cortigiane che tentano di fuggire dalla città[26]. In passato venne allevata e addestrata da un noto cliente, un certo "eremita porcello Jiraiya", ninja sulla lista nera dello Shogun, il quale voleva farne una sua copia in modo da farsi uccidere da lei, che sarebbe stato come farsi uccidere da se stesso, come punizione per aver causato la morte della propria sorella. Anche lei, come Sacchan, mostra interessi pericolosi nei confronti di Gintoki, e dopo la morte del maestro si offre per dargliela, così da prendere ulteriormente in giro il povero Shinpachi per la sua verginità, ma lui rifiuta, forse perché il suo alito puzza più di una ciminiera di un'acciaieria di Taranto, o forse per la gioia delle fungirl che ora credono che Gintoki sia gay e possono scrivere tante fanfiction yaoi su di lui.

Giornaliste TV dai nomi farlocchi

Ana Ketsuno (結野アナ "Sogno proibito del giornalismo")

Ana Ketsuno mentre commenta l'ennesimo disastro causato da Gintoki e compagni.

In Gintama il giornalismo ha raggiunto vette così alte che nemmeno Augusto Minzolini riuscirebbe ad ottenere in lustri di onorata carriera.

Ana Ketsuno, il cui vero nome è Crystal[27], è la meteorologa e inviata speciale del Tg di Edo, è con ogni probabilità l'unica prova vivente della presunta eterosessualità di Gintoki. Crystal è sempre pronta ad apparire in televisione per commentare i misfatti di Gintoki e compagnia brutta nei luoghi dove poco prima sono avvenuti, per poi sposarsi e sparire nel nulla, suscitando grande disperazione di Gintoki[28]. Dopo un po' si scoprirà che ha divorziato e si verrà a scoprire che viene da una famiglia di esorcisti e che lavora di notte assieme al fratello per evitare che delle calamità possano abbattersi sulla città di Edo. Ci è dato sapere che in seguito si rivolgerà all'agenzia di Gin perché l'ex marito, che non aveva preso troppo bene il divorzio, utilizzerà una stregoneria per alterare gli eventi climatici in modo che le sue previsioni fossero sempre errate, così, tanto per passare il tempo (LOL).

Ana Hanano (花野 咲 "Controfigura di Enrico Mentana")

Almeno ci prova a fare la cronista...

Ana Anananananananano (il cui vero nome è Saki, esattamente come la sua collega in luna di miele) è la nuova conduttrice del telegiornale locale, nonché reporter d'assalto.
Dal momento che la sua predecessora si gode le prime notti di nozze, la giovane pivellina è costretta a fare la gavetta rimpiazzando la sua collega.

Subito prima del suo licenziamento, miss Banano ci ha deliziati con una meravigliosa intervista al temutissimo e superantigovernativo lider maximo Katsura.

Tale intervista le è costata la carriera in quanto l'indole di Katsura e la particolarità delle sue abitudini[citazione necessaria] hanno risvegliato in lei un'indole talmente furibonda da massacrare il povero intervistato[citazione necessaria].

Ci piace ricordarla così, come una niubbina che almeno c'ha provato, oppure, molto più probabilmente, come l'unica donna ad essere stata colpita dal motorino di Gintoki...

Altri

Principe Baka Hata (ハタ皇子 "Accattone di animali")

Potrebbe sembrare il solito caso di plagio, ma in realtà Majin Bu è il principe Hata che ha recitato in Dragon Ball Z per racimolare qualche soldo, visto che la sua famiglia stava andando in rovina e non avrebbe più potuto comprare altri cuccioli.

Il Principe Hata è un alieno amanto come ce ne sono pochi, infatti il suo sangue anziché essere verde è blu come ogni nobile che si rispetti. Ogni volta che compare scatta una musichina che tarocca Tarzan. Basta osservare il principe per comprendere che è una copia spudorata del Majin Bu grasso, solo molto più stupido. È sempre accompagnato da un funzionario barbuto che non mostra il minimo rispetto per il suo datore di lavoro chiamandolo "baka"[29]. È il maggior esperto di animali della galassia e come hobby compra e alleva quelli più rari, che immancabilmente porterà a fare una passeggiata nella città di Edo. E fin qui non ci sarebbe nulla da ridire, se non fosse che i suoi cucciolotti si riveleranno SEMPRE bestie pericolose e sanguinarie che metteranno in pericolo la vita di tutti i cittadini, cosa che gli costerà il linciaggio alla fine di ogni episodio, tanto da perdere il suo prezioso peduncolo sulla testa[citazione necessaria].

Taizo Hasegawa (長谷川泰三 "Funkazzista da videopoker")

Madao. La vera storia di un vecchio trentenne fallito. Da ottembre nei cinema.
Datore di lavoro : Precedente occupazione?
Taizo : Onion Knight.
Datore di lavoro (perplesso) : E di che cosa si occupa un Onion Knight?
Taizo : ... Uccide i mostri...

Se non fosse stato per Gintoki, a quest'ora, questo brav'uomo vivrebbe felice con sua moglie e camperebbe del suo onesto lavoro. Invece, a causa di quello scaccolatore fancazzista e zitello, non solo ha perso il lavoro e moglie, ma a causa dell'età[citazione necessaria], non è in grado di trovarne un altro, e se per un miracolo riesce a trovare qualcosa, durerà il tempo di una legislatura di sinistra, poi si ritroverà disoccupato come sempre.

Un altro fattore d'impedimento al mondo del lavoro sono i suoi occhiali da sole per truzzi di cui non si separa nemmeno per andare a letto. Nonostante gli diano un look da figo[30]. Come se ciò non bastasse, quella gran brava persona di Kagura[citazione necessaria] ben pensò di appioppargli l'epiteto di "Madao" (vecchio completamente inutile), epiteto diffusosi a macchia d'olio. Il buon Hasegawa appare di tanto in tanto con un nuovo lavoro che perderà in un petosecondo grazie all'apparizione fulminea di Gintoki & C. Non è nemmeno servito fare il cosplay di serie famose o addirittura di plagiare la stessa serie in cui compare. Per cui, visto che il lavoro non fa per lui, ha deciso di diventare amico del cuore di Gin e di dedicarsi a dilapidare tutto ciò che gli è rimasto al gioco d'azzardo e alle scommesse ippiche, rimanendo più volte in mutande.

Otae Shimura (志村妙 "Zitella in crisi premestruale")

Otae serve con professionalità e con un bel sorriso anche il cliente più problematico.

Otae è la sorella maggiore di Shinpachi e si occupa del mantenimento dell'ormai fallito dojo di famiglia, salvato dalla vendita da Gintoki che ha pestato a sangue il creditore, facendogli fallire le sue aziende.

Con ogni probabilità, la suddetta fanciulla fu abbandonata da piccola e allevata da un branco di gorilla, e da queste bestie ha ereditato la forza bruta e il pessimo carattere, quasi paragonabile a quello di una Yandere. Per questa ragione[31] è costantemente molestata da Isao Kondo, che stravede per lei e vorrebbe sposarla, ma lei invece di approffitare dell'occasione di poter sposare l'unico uomo che la degna di uno sguardo e con un lavoro strapagato finisce sempre col massacrarlo di botte,

Di bello Otae ha solo la faccia e la linea: per il resto, col carattere di merda che si ritrova e con le stesse abilità casalinghe di un un paraplegico, non è riuscita a combinare nulla di buono nella vita, se non far innamorare un gorilla poliziotto ed una lesbica guercia.

Tutto ciò che sa fare, oltre che massacrare qualcuno mostrando una faccia di bronzo degna delle peggiori performances di Gianfranco Rotondi, è di trasformare in uova bruciate tutto ciò che cucina[32] oltre che di servire da bere in un bordello, visto che rischia di accoppare i clienti che tentano d'avvicinarsi a lei.

Elizabeth ("La cosa")

« Yo Bro! Questo è il Katsura Rap! Senti il sound dell'undeground made by DJ Elizabeth! »

Nonostante il nome femminile, Elizabeth è l'animaletto da compagnia[citazione necessaria] di Katsura, ed è una specie di piccione papera pinguino volatile non volante bianco gigante. Nonostante lo sguardo da pesce lesso, ha delle capacità molto insolite per un animale: può correre molto velocemente, ha talento nel dipingere, riesce a scrivere su dei cartelli con una calligrafia inviadiabile[33], riesce a usare misteriosamente le bacchette e dulcis in fundo, è un ottimo spadaccino. Tutto questo perché Elizabeth è in realtà il direttore della scenografia di Gintama con la bizzarra abitudine di indossare costumi da pinguini/anatre/quello che è e comunicare con cartelli di legno. La cosa curiosa è che nonostante i vari indizi, tra cui una strana termografia all'interno del "costume", nessuno ha mai sospettato nulla.

Hedoro (屁怒絽, "Prima o poi commetterà una strage")

Il grande amore che il pio Hedoro riversa nel suo lavoro è chiaramente visibile dal fiorellino che gli spunta sulla testa.

Sebbene il suo aspetto ricordi l'incrocio tra un orco ed una demonessa strafatta durante un rave party, nonostante l'origine del suo nome rievochi scenari apocalittici ("He" di hell, "Do" di dolore e "Ro" di rovina) e constatato il fatto che la sua razza guerriera potrebbe devastare il clan Yato con la sola forza di una scoreggia, Hedoro è il pacifico[citazione necessaria] vicino di casa di Gintoki ed abita in un enorme albero con sopra una casa. La sua professione è il fioraio, purtroppo non ha mai un nutrito numero di clienti a causa del suo aspetto e del fatto che i fiori che coltiva causano fastidiose allergie agli abitanti di Edo. Presumibilmente fa parte del 100% Animalisti, visto che sembrerebbe non esitare a mettere a rischio la vita di un ignaro passante che stava per schiacciare un insignificante insetto.

Kamui (神威 "Alchimista di sangue")

« Buonasera buonuomo, posso cortesemente spappolarle il cranio? »

Trattasi nientepopodimeno che di Edward Elric trasferitosi in un altro anime dopo aver sconfitto il Padre ed essersi tinto i capelli di rosa per apparire un po' più gayo. In questa serie è il fratello maggiore di Kagura nonché un membro dell'Harusame, ossia l'organizzazione criminale più farabutta dell'universo. Apparentemente sembra un ragazzino sorridente e di modi gentili, in realtà si tratta di uno dei personaggi più violenti e crudeli della serie[34], tanto da salvare un bambino da un pappone incrudelito solo perché intenzionato ad incontrarlo e massacrarlo, inoltre è così desideroso di battaglie ed assetato di sangue che quando non può affrontare un nemico per motivi diplomatici lo provoca e lo punzecchia come fa Sallusti con Di Pietro per farsi attaccare apposta e successivamente poter dire di averlo ucciso per legittima difesa.

Kyubei Yagyu (柳生九兵衛 "Furia guercia e tappa")

Questo è solo un esempio dei tanti vestiti che la povera Kyubei è costretta ad indossare.

Aristocratica spadaccina nata in una famiglia di nani, guercia e lesbica[35]. Dato che il buon padre voleva un maschietto la crescerà come tale. Durante la sua infanzia diventò amica di Otae e Shinpachi, salvandoli dagli usurai alla modica cifra della donazione dell'occhio sinistro. Otae, dispiaciuta per l'accaduto gli giurò che sarebbe sempre stata il suo occhio sinistro, peccato che Kyubei, essendo quel tantinello lesbica che basta per considerare quel genere di promesse come una dichiarazione di matrimonio, decide di fare una visitina alla casa di Otae per sposarsela.

Così, dopo anni d'allenamenti degni della Delta Force, decide di fare un'amichevole visitina[citazione necessaria] a casa sua per portarsela via, e dopo una serie di combattimenti al limite dell'umana demenza, verrà sconfitta da quell'energumeno di Shinpachi. Nel corso della serie sarà quasi sempre in compagnia di Otae, che non perderà occasione per denudarla e costringerla ad indossare quei bei vestitini gotici frufrù che nessuna ragazza sana di mente indosserebbe[36]. Quando non è in compagnia di Otae è perseguitata accompagnata da un servitore biondo perbenista che si scandalizza quando fa qualcosa che potrebbe compromettere la sua femminilità o il nome della famiglia. Proprio come l'agenzia tuttofare di Gin-chan anche lei ha un animale domestico: una scimmietta il cui nome è Jugem Jugem il merdatore della vita di Shinchan con le mutande di due giorni Balmung Fezalion Issac Shneider 1/3 di vero amore 2/3 di ansia sessuale il tradimento conosce il mio nome oppure davvero ignora le grida dei calamari e palombi metà trote e metà merluzzi... Che sono palombi differenti, ovvero squali palombo Kaluga Angler Ray Yuuteimiyaoukimukou Pepepepepepepepepepepepe Tutto è bene quello che finisce in Diarrea Colante.

Otsu Terakado (寺門通 "Arisa e Giusy Ferreri me la menano")

La divina Otsu mentre deride il pubblico dopo avergli devastato i timpani.

Otsu Terakado, oltre ad essere il sogno proibito e la causa delle polluzioni notturne di Shinpachi, è anche una giovane cantante di musica pop, per amore Shinpachi ha fondato un fanclub raccogliendo la peggiore feccia degli otaku ma lei, nulla, non lo degna d'uno sguardo. Inizialmente cantava per strada elemosinando soldi come una barbona, ma a parte Shinpachi nessuno sganciava un singolo yen per ascoltarla. In seguito, grazie alla guida del manager madre, Otsu mostra a tutto il mondo il potere terrificante della sua musica, scalando così le hit parade e divenendo l'Idol più affermata della serie. Va ricordata per i "titoli delle canzoni così blasfemi che i San Culamo in confronto sono gesuiti" (es: "Tua nonna in carriola va in giro con le tue scarpe da basket".). In un episodio diventerà il capo della Shinsengumi, scelta strategica di Kondo per rimediare ai disastri causati da quel casinista di Sogo. In eslusiva per voi un suo singolo:


Le "canzoni" della Divina Otsu


Non c'è da stupirsi se durante l'ascolto si udiranno strani versi come "chome chome chome chome o poli poli poli poli", la direzione sostiene che si tratta d'imprecazioni e blasfemie varie contro la polizia.

Curiosità

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  • Tutti i personaggi di Gintama si basano sul disegno di Shinpachi, ad esempio Kagura è uno Shinpachi senza occhiali con l'aggiunta di due polpette laterali, oppure Gintoki è uno Shinpachi senza occhiali con i capelli arruffati.
  • Non esiste un personaggio di Gintama che sia felicemente sposato o anche solo fidanzato. O sono divorziati, o sono single per scelta/costrizione. In ogni caso sono tutti zitelli.
  • Non si capisce come Gintoki riesca ad essere amico di tutti, sia dei ribelli anti governativi, sia della polizia.
  • Sadaharu è il nome in serie degli animali barbaramente trucidati da Kagura.
  • Il latte alla fragola trasforma Sadaharu in un mostro.
  • Qualunque cosa ha sulla sua sommità un tetto a pagoda, anche la televisione.
  • Le spade di legno sono armi di distruzione di massa in grado di devastare robot giganti o addirittura, interi palazzi.
  • Dopo ogni esplosione lo scooter di Gin è miracolosamente riparato.
  • Sogo utilizza scarrafoni geneticamente modificati durante le battaglie contro i bambini.
  • Sebbene il sole ha sugli Yato lo stesso effetto che avrebbe per i vampiri, a volte è possibile vedere Kagura camminare tranquillamente sotto la luce del sole senza l'ombrello.
  • La luce lunare cura le emorroidi.
  • I granchi hanno sei zampe affinché gli uomini possano dividerle e mangiarle in armonia.
  • I gorilla sono ottimi mangaka.
  • I virus informatici adorano mutilarsi.
  • I fantasmi sono golosi di arachidi.
  • I demoni festeggiano il Natale.
  • Esiste una razza aliena di cani postini uguali in tutto e per tutto a Sadaharu.
  • Essere negri è una malattia.
  • Gintoki ha perso la verginità con Hasegawa.
  • In compenso Shinpachi ha dato il suo primo bacio ad un pandemonium.
  • Gintoki in un episodio si spaventa alla vista del fantasma del suo fornitore di dango, sebbene in passato abbia esorcizzato un intero stabilimento balneare infestato.
  • Kondo è stato l'unico personaggio a trasformarsi in un gorilla per la maledizione di un gatto, nonostante tutti gli altri personaggi siano stati trasformati in gatti.
  • La più grande ambizione di Katsura è diventare donna.
  • In una classifica dei personaggi più amati Sacchan è stata superata da un justaway.
  • Nonostante la legge che vieta di portarsi appresso le spade, ogni singolo personaggio di Gintama la infrange tranquillamente e la Shinsengumi non sembra intenzionata in alcun modo a farla rispettare.

Note

  1. ^ Già famosa per gli altresì ben più celebri Bleach, Naruto, One Piece, Ken il guerriero, Death Note e soprattutto Dragon Ball...
  2. ^ Ciononostante ha abbondantemente superato le 240 puntate e non s'intravede la fine.
  3. ^ E non fate i maliziosi, non è quello che sembra...
  4. ^ Non l'avreste mai detto, e invece...
  5. ^ Lui dice argentati, ma è solo uno smargiasso.
  6. ^ Dal momento che non è mai stata indossata neanche per sbaglio.
  7. ^ Oppure sbava per una donna che non potrà avere mai, ossia una conduttrice televisiva.
  8. ^ Ossia un'orda ferocissima di otaku verginelli zitelli provenienti dall'intero sistema solare.
  9. ^ Ma non era quasi gay?
  10. ^ Sebbene sia 10 volte più piccola di lui.
  11. ^ Inugami per i giappolesi.
  12. ^ È nella lista nera della Shinsengumi per traffico di pile Duracell clandestine.
  13. ^ Seppur divorziato/vedovo, non si sa.
  14. ^ Un modo molto giappo per dire la pula.
  15. ^ Per questo è lecito domandarsi come mai proprio lui sia il capo dei pulotti.
  16. ^ Non chiamatelo Toshi o si mette a piangere.
  17. ^ Ha praticamente i suoi stessi gusti e abitudini.
  18. ^ O a trucidarti, a seconda dei suoi capricci.
  19. ^ Ha l'hobby di sottomettere le donne e di metter loro il guinzaglio.
  20. ^ Un po' come qualsiasi impiegato statale.
  21. ^ Ed era pure piuttosto ravanabile.
  22. ^ Per poter comprendere meglio la cosa, è bene soffermarsi sul fatto che quella bamboccina decerebrata di Kagura confuse il significato del suo nome, da "palle" a "uovo"...
  23. ^ Ma forse non solo sognata...
  24. ^ Arrivando ad allontanarla con la forza, ma più la tratta di merda, più lei ci gode come una maialona.
  25. ^ In genere lo scooter di Gintoki o un kunai di Sacchan.
  26. ^ Che in realtà non venivano ammazzate ma adeguatamente sfregiate e reclutate da Tsukuyo.
  27. ^ Che scopriremo dopo "solo" 200 episodi...
  28. ^ Che cercherà di reagire alla triste notizia strappando le pagine dei calendari.
  29. ^ Per poi dare la colpa agli altri ogni volta che viene sentito.
  30. ^ Oltre al pizzetto malandrino e al fatto che se ne va in giro in zoccoli e a petto ignudo come un giovincello aitante.
  31. ^ E le ovvie affinità gorillesche.
  32. ^ Sì, anche i gelati.
  33. ^ Avete presente Genma Saotome? La stessa cosa.
  34. ^ Cosa normale per uno del clan Yato, anzi, sono Kagura e il padre ad avere qualche problema con la gestione dei loro "istinti".
  35. ^ Del resto, era poco credibile che in una città ci fossero solo gay e travestiti.
  36. ^ Tranne i cosplayer.

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