Reperti storici
I primi miti
(La prima
bestemmia riferita a La Grande Carpa )
Nei territori trovati tra la Terra del Vaffanculo e il Paese dei Niubbi urlanti, la popolazione dei Sasciagrigi, avidi divoratori di bambini, iniziò a venerare i pesci come divinità, cosa che venne loro spontanea.
Tra i reperti trovati spiccano
[11] dei
Pesci sintentici di terracotta e delle incisioni su tavolette
raffiguranti ondate di
acqua santa di bambini che paiono battezzare delle indovine Sasciagrige che profetizzano altre divinità; spiccano, tra queste, un
verro, un
lupo addomesticato e delle
delle banconote.
Queste incisioni appartengono, secondo gli
esperti, ad un epoca
tarda della civiltà dei Sasciagrigi, durante il loro declino, in cui la loro religione divenne politeista e la popolazione si divise in più scuole di pensiero veneranti diverse divinità.
Rimasto solo un gruppo ristretto del ceppo originale, che prese il nome di Puerofagi; non si ebbero più notizie da fonti attendibili di questa religione pesce-venerante fino ai tempi dell'Impero Romano.
Nella religione Romana
Non molto è conosciuto in quanto al gruppo di Puerofagi che visse durante i tempi dell'Impero romano; le uniche cose a noi note sono alcune pratiche religiose[12] e l'invocazione alla divinità, ovvero il celeberrimo Carpe diem!.
Tale preghiera è da secoli[13] argomento di dibattito, e fin troppe volte è stata erroneamente tradotta come "Cogli l'attimo!" o menate simili. Dobbiamo l'attuale traduzione, che ci illumina su un pezzo cruciale della storia dei Puerofagi, al nostro grande maestro, e possibile profeta del ritorno del potente Ipnorospo, Germano Mosconi.
Come già detto, purtroppo, non abbiamo molte notizie su questo periodo, e il nostro grande storiologo è passato a miglior vita.
Anno Domini 0[14]
Tanto è inutile mettere il mouse qui sopra, censurato è e censurato rimarrà; così agisce la Sacra inquisizione. E ora, Mr.
<Anonimo>, convertiti, infedele e porco che non sei altro!
Oh, sei ancora qua? Mh. Beh.. Smamma.
Via.
Sciò.
E dai, cazzo, ti ho detto che non c'é nulla qui, vattene.
E va bene, ti dirò solo che nell'articolo erano originariamente menzionati l'episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci e il fatto che il simbolo di Cristo fosse un pesce.
MA BASTA, VATTINNE! VA' CHE TI SCOMUNICO!
Rituali e preghiere
Sin dal ceppo originale dei Puerofagi[15] ai nostri tempi si sono tramandati riti propizatori, per la maggioranza metodi di preparazione di carpe.
Puerofagi
Non essendo ancora a conoscenza delle tecniche per cucinare il cibo, normalmente o mangiavano il pesce crudo o non lo mangiavano proprio, in quanto il gruppo più radicale lo considerava un'azione impura.
Una pratica comune delle pretesse Sasciegrige era invece quella della benedizione sul volto e sul corpo con acqua di bambini o dell'ingerimento della suddetta[citazione necessaria] acqua di bambini; come dirò poi in seguito, pare che tale pratica sia tuttora attuata da un ristretto gruppo di veneratrici di pesci.
Impero romano
Un'altra scoperta che dobbiamo al nostro grande storiologo[16] è quella del metodo di preparazione romano della carpa; anche questa ben nota frase è stata per anni mal interpetata, legandola ad effetti speciali del teatro dell'epoca[senza fonte]; sto ovviamente parlando di Deus ex machina.
Ora, ragazzuoli, analizziamo la frase.
Come dici? Non hai idea di come tradurre dal latino perché a scuola eri troppo impegnato a riempirti di pippe? Menomale che c'è zio Lollolpe che ti aiuta.
Deus
NOMINATIVO SINGOLARE
(Carpa)
NOMINATIVO SINGOLARE
ex
PREPOSIZIONE
machina
ABLATIVO SINGOLARE
(procediens).
PARTICIPIO PRESENTE [NOMINATIVO]
Che si traduce con:
Il Dio Carpa che proviene dalla macchina.
Le parti tra parentesi sono ovviamente pezzi mai trovati, ma ricostruiti dal grande storiologo.
I romani quindi usavano il calore generato dal
Tubo di scappamento delle auto per abbrustolire le carpe; un
acuto osservatore avrà ovviamente notato che non potevano usare il calore della marmitta delle macchine perché
ancora non esistevano le automobili[citazione necessaria]. I più stolti si sono quindi soffermati su questo dettaglio e hanno considerato come
cazzata la teoria del
nostro maestro[17] senza però realizzare che il potente
Ipnorospo, messia del messaggio della Grande Carpa, probabilmente aveva il potere di manipolare il tempo, e che quindi ha
sicuramente[senza fonte] fatto dono delle invendute
Fiat Duna ai Puerofages
[18].
Cosa? Sei già arrivato fin qua? Beh, mi spiace caro Mr.
<Anonimo>, ma sto ancora scrivendo questa pagina. Quindi,
füra d' bal.