Tempo perso

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GIOITE!






Dopo aver letto questo articolo anche noi potremo dire "Nonciclopedia ha questo articolo e Wikipedia no pappappero".


Alla faccia tua Wikipedia!







« Sembra ufficiale la notizia di un nuovo passo avanti nelle trattative di pace tra Palestina e Israele.


 »
(TG1)



« È la mia più grande conquista!


Tempo perso »



« È come ribadire ai nonciclopedisti di non nominare mai, per nessun motivo Chuck Norris (neanche nelle citazioni), perché non fa più ridere.


 »



« È come mettersi a cercare un leghista intelligente.


 »



« Dare il voto agli extracomunitari, non mi sembra il caso, un paese civile non può fare votare dei bingo-bongo che fino a qualche anno fa stavano ancora sugli alberi, dai...


 »





Storia

Mirabilmente espresso nella lettura di questa pagina, il tempo perso nasce ufficialmente all’alba dei tempi, insieme alla televisione, per poi espandersi più o meno approfonditamente in tutti gli altri media (Internet in testa), con risultati apprezzabili, ma non certo comparabili.


La pratica di perdere tempo consiste nel buttare via senza alcuno sforzo né remora migliaia e migliaia di preziosi minuti che nessuno, ma proprio [nessuno]] vi ridarà mai più.





Analisi

Ad un esame superficiale può sembrare che il tempo perso sia una cosa di cui a nessuno importa. Tecnicamente è così, in realtà sarebbe possibile scrivere pagine e pagine su questo appassionante argomento. Vedremo comunque di limitarci per non incorrere in fischi e calci rotanti di disapprovazione.



Non si confonda il tempo perso, con il fancazzismo. Pur essendo questi due concetti strettamente legati in effetti quest’ultimo è uno stile di vita, mentre il primo una eventualità che, per quanto reiterata rimane occasionale.



Probabilmente il modo migliore per far comprendere il concetto a te è esemplificare:





Cosa è tempo perso


  • comunicare per mezzo di SMS.



  • Essere te.



  • Dimostrare che la mafia non esiste.




  • Dimostrare che i 3 punti qui sopra non hanno niente a che fare l’uno con l’altro.


  • Vandalizzare questa pagina.


  • Creare una nuova pagina su Nonciclopedia che sia più divertente di un albo di Rat-man.





  • Guardare repliche di Happy Days.




  • Chiedere a McGyver di costruirti una graffetta.


  • Profondersi in gesti apotropaici se cambiando canale vi imbattete nelin giallo (per voi o un vostro congiunto è già troppo tardi).


  • Dimostrare che tuo fratello, e non tu, ha fatto una grossa stupidaggine tipo iscriversi alla gioventù hitleriana (a meno che tu non sia Il Grande Ratzinga Z, of course).


  • Inghiottire litri e litri di vinbrulé per guarire dall’alluce valgo (e lo dico per esperienza).


  • Ascoltare un monologo di Alessandro Bergonzoni cercando di capire ogni battuta, o anche solo di cosa sta parlando.


  • Leggere articoli come il presente invece di lavorare.





Non è tempo perso

  • Scrivere articoli come il presente, invece di lavorare.




  • Confrontare una qualunque frase pronunciata dallo Psiconano, con un’altra di 2 mesi prima (le matte risate).