Syberia

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Ecco la vera identità della nostra eroina!
« Favorisca il biglietto, prego. »
(Modello XZ2000 Oscar mentre la stazione di una miniera Russa salta in aria)
« Mammut! »
(Hans Voralbèrg su qualsiasi cosa)
« Non ho bisogno di andare là. »
(Kate sul 99% delle porte del gioco)

La Syberia è una sperduta regione dell'Asia settentrionale che fa quasi interamente parte della Grande Madre Russia, o almeno lo era fino al 2000. In quell'anno Benoìt Sokal venne a conoscenza di un segreto incredibile, siccome però era un fanatico dei messaggi subliminali decise di rivelarlo al mondo in forma videoludica: nacque così il gioco Syberia.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

La trama si divide in tre stazioni ferroviarie: mi raccomando prendete il biglietto, può sempre capitare che su Trenitalia si becchi il controllore.

Oscar in tutta la sua sconcertante modernità rivela le sue doti nascoste di Transformers.
Va là - Va làdilene

Fin dal filmato iniziale capiamo che questo gioco sarà un susseguirsi di risate a non finire: appena la grande avvocatessa di New York, Kate Walker, mette piede nel paesello sperduto sulle Alpi si vede passare vicino un carro funebre, seguito da una processione di automi che camminano in modo inquietante. La nostra amica si dirige verso l'unico albergo esistente nel raggio di 800 Km e finalmente veniamo a sapere che è lì in quanto incaricata di condurre la vendita della Fabbrica di automi Voralbergo per conto della Giochi Preziosi. Scopriamo però che il funerale era proprio quello della proprietaria, Anna Voralbergo. No problem, pensa Kate, parlerà con il notaio! Ma ecco che le cose si complicano con un clamoroso e completamente inaspettato colpo di scena: la vecchia proprietaria ha un fratello creduto morto da tutti da quasi vent'anni, dalla residenza ignota. Kate non vuole perdere tempo, e cerca di corrompere il notaio con una mazzetta per fargli dimenticare che c'è un erede. Non funziona, e così la protagonista è costretta a scavare nel passato della famiglia Voralbergo, scoprendo di tutto e di più: bambole mammut, traumi infantili, padri severi e barbari, siti archeologici mai notati dagli abitanti, documenti sul crollo finanziario della fabbrica che aveva investito in azioni Trenitalia costruendo addirittura un treno a basso impatto ambientale continuamente in ritardo, a causa di un macchinista-automa di nome Oscar perennemente svogliato.

Dopo varie indagini Kate capisce che Hans è divenuto una specie di Forrest Gump. ossessionato dai mammut a causa di un forte trauma dopo una scazzottata con la sorella. Il padre, orripilato dal fatto che il figlio maschio le avesse prese da una femmina simula la sua morte e lo spedisce fuori di casa a calci in culo. Hans quindi si dirige verso nord alla ricerca dei mammut, e nonostante Kate voglia farsi prendere dalla svogliatezza di Oscar decide comunque di partire per vedere dove finiscono le rotaie del treno, sperando che la portino da Hans e non in qualche stazione sperduta in mezzo al niente dove vivono pazzi dinamitardi.

« %@*°£)&$!!! »
(Kate ripercorre le scale per la centesima volta, gradino per gradino)
Barrockstadt - unico luogo dove s'insegna contrabbando

Dopo un viaggio durato chissà quanti giorni, il treno s'inceppa e si blocca proprio nel bel mezzo di una stazione-voliera, dove crescono piante su cui abitano diverse specie di uccelli provenienti da tutto il mondo, inclusi pinguini. Mentre negli altoparlanti aleggia ancora il messaggio:

« Il treno subirà un leggero ritardo non specificato a causa di un guasto tecnico, appena Kate Walker avrà riparato l'aggeggio potremo ripartire, ci scusiamo per il disagio. »

Kate decide di esplorare l'ambiente circostante: dopo essersi beccata una cacca di uccello sulla giacca la donna scopre che fuori dalla stazione-voliera vi è un'Università, che avendo speso tutti i suoi soldi nelle costose nonché complesse strutture architettoniche è costretta a chiedere delle quote mostruose agli studenti (infatti ne vedrete solo due o tre in giro) e a tagliare i fondi per tutte le facoltà, tranne quella di paleontologia. Grazie a un simpatico vecchietto/spettro che si aggira per i corridoi dell'università e che si crede un professore, Kate scopre che Hans Voralbergo è stato lì e che per un certo periodo ha scaldato la sedia di uno studente assistendo alle lezioni del professore fantasma.

Kate non sapendo come riparare un treno decide di chiedere aiuto ai rettori dell'università: questi la sfruttano chiedendole di sistemare un aggeggio che produce musica per poi mandarla a fare in culo. Esplorando ancora un po' i dintorni Kate si accorge dell'esistenza di un muro alto duecento metri, nei cui pressi c'è un provvidenziale dispositivo aggiusta-treni. Ma a meno che Kate non decida di esporsi a radiazioni nucleari diventando Hulk non c'è modo che riesca a spostarlo. Fortunatamente nel canale parallelo alle rotaie c'è una coppia di barcaioli napoletani che si offrirono per aiutarla...per 500 dollari. Dopo aver ricaricato il trenino rimane il problema del muro[1]. Kate sale sul suddetto scoprendo una sentinella che a causa di problemi di droga è convinto di vedere un'orda di mostri pronta ad attaccare l'università. Visto che non c'è modo di persuaderlo ad aprire la strada con le mazzette Kate è costretta a trovare un altro metodo. Arrivata quasi per caso nella biblioteca, verrà a conoscenza di un'antica droga potentissima, una bevanda che provoca trip allucinogeni più violenti di quelli da esalazione di formaggi francesi. Si scoprirà poi che le bacche per creare il vino sono coltivate nella voliera all'insaputa di tutti. Grazie all'abile parlantina della nostra avvocatessa i rettori si cagheranno addosso, così che pur di non andare in prigione consentiranno a Kate di prendere un paio di bottiglie. Presa la bottiglia, la nostra donna in carriera farà venire un trip allucinogeno alla guardia, che ci rimarrà secca di colpo. Fatto questo, se non vi fate beccare, Kate proseguirà il viaggio.

Nel gioco abbondano i messaggi subliminali.
Komkolzgrad

Kate ed il suo fedele rompipalle Oscar arrivano in questa ridente e gaia stazione/miniera/piattaforma di lancio aerospaziale il cui tempo non sembra essere passato, di fatti gli unici due abitanti credono ancora che vi sia la dittatura comunista al potere: uno è lo stalker invasato di una cantante d'opera incartapecorita, per la quale ha allestito un museo personale. L'altro è un alcolista col pallino dell'esplorazione spaziale. Oscar, che fino a quel momento era stato d'aiuto come la mobilia di casa mia, decide di rendersi ancora più inutile facendosi rubare le mani, così Kate si trova costretta a promettere allo stalker di portare la cantante da lui. Per raggiungere la dimora della cantante dovrete usare un dirigibile infestato da locuste giganti.

A questo punto la protagonista poterebbe semplicemente usare un lanciafiamme, ma siamo in una avventura grafica e così è costretta a chiedere aiuto all'ubriacone, che in cambio le chiede di spedirlo tra le stelle. Spingendo bottoni a caso la nostra avvocatessa spara il razzo nello spazio. Ottiene così una chiave che le permette di aprire la gabbia del Chupacabra, per mandarlo a scacciare le locuste. Durante la lotta Kate riceve la telefonata del suo meraviglioso fidanzato che le annuncia senza mezze misure che l'ha tradita con la sua migliore amica, il che è essenziale ai fini della trama. La protagonista salirà sul dirigibile dimostrando incredibili capacità di pilotaggio partendo per un luogo a cazzo di cane.

Aralbad

In un modo o nell'altro Kate riesce ad arrivare in una stazione termale nel bel mezzo del nulla, dove soffiano raffiche di vento salato, ottimo per i condimenti. Kate cerca di entrare ma il proprietario le è d'intralcio. A questo punto non potendolo liquidare come ha fatto con la guardia è costretta a vandalizzare la fontana all'ingresso delle terme creando il suo speciale schiuma party, così da avere un diversivo mentre entra. A questo punto, la nostra avvocatessa si prenderà una pausa mettendosi a chiacchierare amichevolmente con due bonzi vestiti solo di un asciugamano, dopodiché finalmente riesce a trovare la cantante, che però è impossibilitata a esibirsi a causa di un porcospino cadutole in gola all'apice della carriera. Ancora una volta toccherà preparare una bevanda allucinogena, consumata la quale, la cantante comincia ad urlare come un ossessa frantumando tutti i vetri nel raggio di un chilometro.

Komkolzgrad, di nuovo

Una volta nel paese dei comunisti, potrete assistere alla performance della cantante, tale da che commuovere perfino i macchinari della miniera. Dopo la scenetta la cantante verrà rinchiusa come un canarino da parte del minatore suo ammiratore: Kate s'improvvisa scassinatrice e salva la cantante recuperando così le mani di Oscar, il tutto con la continua risata malvagia dello stalker di sottofondo. Tornati sul treno Oscar, in un irripetibile impeto d'utilità fa partire il treno al momento giusto, dopo che Kate ha piazzato la dinamite per far saltare in aria tutto, ed esattamente un secondo e tre quarti prima che la stazione esploda alle loro spalle. Il tutto sempre con la voce dello stalker invasato che ride in stile scienziato pazzo, ancora convinto di poter fermare il treno.

Kate "Usain" Walker in azione.
Gran finale

Il treno si ferma ad Aralbad per scaricare la cantante, che dopo il casino in cui si è ritrovata è a un passo dall'ictus e decisa a chiedere i danni a Kate. L'avvocatessa le consiglia di chiedere il conto allo studio legale per cui lavora, dato che è lo stesso del suo ex. A questo punto la nostra donna in carriera stremata, incazzata nera ed ormai conscia che non troverà mai Hans Voralbergo decide per pura casualità di fare una passeggiatina sul molo, dove incontra proprio Hans, seduto su una panchina da novello Forrest Gump. Se non lo vedete siete orbi: insomma, è grigio su sfondo grigio! A questo punto i giocatori in media ci rimangono di merda, dato che Hans era lì anche la prima volta che Kate ha visitato Aralbad ed era solo mimetizzato sotto forma di barbone. Kate a momenti piange di gioia quando finalmente riesce a far firmare le carte della vendita al vecchietto. Conclusa la trattativa, apparirà dal nulla un aeroplano pronto per portare Kate a casa dolce casa, dal suo bel monolocale, dal suo lavoro sottopagato, dalla madre maniaca, dall'amica troia e dall'ex-fidanzato porco, per non parlare del gatto che avrà cagato per tutta la casa.

Ed è con questi pensieri che Kate decide che, piuttosto che tornare là, è meglio rimanere in un paese straniero come clandestina e badante di un vecchietto che viaggia alla ricerca di mammut. A questo punto il viaggio prosegue, sperando di non subire ulteriori ritardi.

La trama è finita, leggete in pace.


Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

Questo gatto ha concluso il gioco prima di tutti e ha messo le soluzioni su internet, lode a lui nell'alto dei cieli!
  • Dover concludere una trattativa per una vendita non è un buon motivo per intraprendere un viaggio su un treno a molla con un automa.
  • Riesumare un cadavere, rubare in chiesa e violare un domicilio invece sì.
  • Probabilmente anche Kate va a molla, dato che non la si vede mai mangiare, dormire decentemente o andare al gabinetto.
  • Non cambiarsi mai i vestiti durante un viaggio è d'obbligo, anche se sono giorni che si usano sempre gli stessi.
  • L'avventura dovrebbe essere ambientata ai giorni nostri, ma in qualsiasi luogo si vada si trovano solo automi e gente che sembra uscita dall'800.
  • Si può vivere per anni in un paesino sperduto tra le Alpi senza accorgersi dell'esistenza di un sito archeologico a due passi da casa propria.
  • La televisione è sostituita da cilindri con pupazzetti che mimano la storia.
  • Per far sì che smetta di piovere basta telefonare al proprio capo-ufficio.
  • Se credete che sia finita qui vi sbagliate: la storia ha ben 4 seguiti, ma sono per stomaci forti, quindi non ve li racconteremo. Vi diciamo solo che, nell'ultimo capitolo di questa leggendaria saga, si scopre che Sarah Anna Roze Kobatis Goengrich Zimmer Walker, la madre di Kate, è figlia di una 007 suonatrice di piffero.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Note

  1. ^ Facilmente risolvibile con un po' di dinamite, peccato che le donne non prendano mai la strada più semplice