Surf

Da Condiclodepia, l'onciclepadia disclesica.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Template:Inrestauro

File:Pikachu surf.jpg
Con un po' di pratica chiunque può riuscire in questo sport... Persino lui!!
« Beh, io una volta ho preso un onda alta 20m. »
(Classica affermazione di un surfista poser)
« Ma che ci vuole, è facilissimo!! »
(Tipico niubbo da spiaggia su surf)
« Molto meglio lo snowboard »

Il surf è uno sport da spiaggia eseguito con un tavola e consistente nel farsi centrifugare da onde di tre metri col solo scopo di abbordare le donzelle che osservano divertite le tue costanti figure di merda dalla battigia. Questo almeno nel tuo caso. Gente più brava di te invece è capace di fare qualsiasi cosa su una tavola da surf, persino defecare sul cesso installato su quelle più tecnologicamente avanzate.

Cenni storici

Ecco una rivisitazione dell'antico surf Hawaiano.

Il surf fu scoperto dal navigatore provieniente dall'antica Inghirlanda Giacomo Cuoco, passato alla storia con lo pseudonimo di James Cook. Egli, naufragato per caso o, per meglio dire, a causa della sua incapacità cronica di reggere un timone, in un'isoletta sperduta nel pacifico, incontrò una strana popolazione indigena dagli strani costumi. Oltre ad andare in giro completamente nudi, questi esseri alti su per giù due mele o poco più, passavano le loro giornate invece che a copulare con le uniche tre esemplari di sesso femminile dell'isola, a saltellare sulle loro tavole di legno, provando un'immensa gioia nel farsi trasportare dalle onde[citazione necessaria]. In poche parole, eiaculavano sdraiati su zattere sballotolate a destra e a sinistra dalla furia del mare. Davvero dei geni incompresi. Purtoppo, con l'avvento dei missionari calvinisti il surf fu ritenuto troppo osceno per l'uso che ne facevano gli indigeni e bandito fno ai giorni nostri con l'aiuto dei rivali del MOIGE.

Abilità necessarie

Per poter praticare questo sport sono necessarie delle abilità, senza le quali i vostri movimenti sarebbero del tutto simili a quelli di un Magikarp che tenta di abbattere un muro a colpi di splash.

Equilibrio

La virtù più importante per questa discplina è senza dubbio l'equilibrio. Senza di esso non vi reggereste in piedi neanche se la tavola avesse le rotelle. Il modo migliore per migliorarlo è sviluppare le sensazioni proprioricettive, ovvero quelle terminazioni nervose che vi impediscono di franare al suolo alla minima scoreggia di un vostro pidocchio. Bendarsi e girare per casa aiuta a svilupparle, ma alla lunga potrebbe causare fratture nasali, commozioni cerebrali e gravidanze isteriche. Astenersi persone che riescono a ribaltarsi anche con veicoli da 16 ruote per lato.

Pazienza

Eh si, la pazienza è la virtù di forti, diceva il vecchio saggio giapponese, e qui ne servirà moltissima. Infatti potrebbe essere frustrante cadere e ricadere migliaia di volte, venir risucchiati come in uno sciacquone e risputati come uno stronzo qualsiasi da un'altra parte del mondo. Nonostante ciò, il vostro animo temprato vi porterà a riprovare ancora una volta, senza arrendervi mai. In caso contrario, riscontrerete a vostro discapito una drastica diminuzione del livello di autostima che vi porterà suicidarvi col veleno per topi. Ma tanto non fregherà nulla a nessuno. Muahahahah!!!

Resistenza al dolore

Questa è un'altra caratteristica essenziale per essere un buon surfista. Può capitare infatti che durante una delle vostre esibizioni la tavola vi sfugga da sotto i piedi e diventi un'arma contundente, infilzandosi quindi nel bicipite femorale sinistro. Senza un minimo di resistenza al dolore vi ritrovereste già annaspanti, in balia delle convulsioni e anche con un leggero mal di testa che vi farà annegare in meno di un petosecondo. Se invece allenerete questa virtù, giungere a riva sarà un gioco da ragazzi, così come per lo squalo che vi porterà via mezzo corpo dal busto in giù dopo aver seguito la scia del vostro sangue. Perlomeno per voi sarà come un leggero solletichino ai fiachi.

Attrezzatura

Anche l'attrezzatura deve essere a norma per cimentarsi in modo correggiuto nel surf. Ecco gli strumenti essenziali.

Tavola

La tavola da surf è INDISPENSABILE alla causa ma, nonostante ciò, può essere di diversi tipi. Ecco i principali:

  • Tavola tradizionale - Le più moderne sono fatte in vetroresina, ma se sei un barbone va bene anche un insieme di stecchi di gelato uniti con bava di lumaca. Un altro materiale molto usato è il poliuretano, costituito da migliaia di uretre maschili ancora sporche di piscio plastificate in blocco. Non adatto ai deboli di stomaco e/o ai nasi fini.
  • Tavola da stiro - La più amata dalle donne, la tavola da stiro permette di unire l'utile al dilettevole. Cosa c'è di meglio che stirare le camicie del proprio uomo mentre si effettua un arial o mentre si percorre un tube a velocità folle?? Un'esperienza unica, più che altro per il fatto che ti sfracellerai sulla parete d'acqua senza aver manco il tempo di scaldare il ferro...
  • Tavola all'antica - In vecchio stile hawaiano, due canne di bambù legate con alghe rosse e con la punta piegata verso l'alto. Per far ciò, gli antichi impiantavano la tavola nella sabbia e la piegavano facendo leva col proprio peso. Ogni tanto però si verificava l'effetto catapulta e i corpi dei malcapitati, ormai morti di vecchiaia, sono ancora oggetto di avvistamenti UFO in tutto il mondo.

Vantaggi

Ci sono anche degli aspetti positivi in questo sport, cosa alquanto stupefacente, ma solo se siete mooolto bravi o, almeno, se riuscite ad essere credibili. Il lato positivo è la remota possibilità di fare colpo sulle pulzelle.[1]

Note

Template:Legginote

File:Pericolo surf.jpg
Un cartello addosso al quale si sono schiantati molti surfisti.
  1. ^ Quindi se in Estate volete chiavare vi conviene scorticarvi sulla sabbia innumerevoli volte, magari ci riuscite sul serio.