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Oscar al miglior cappellino.

Oscar al miglior paio d'occhiali da sole.

Oscar alla miglior barba brizzolata.
« LOOOOOSER! »
(Steven Spielberg a George Lucas dopo ogni notte degli Oscar)
« A volte mi nascondo dietro le mie pellicole di fantasia perché sono un rifugio molto comodo e piacevole. »
(Steven Spielberg prima di travestirsi da Indiana Jones e frustare la moglie)

Steven Spielberg, nome d'arte di Esteban Spielbergo (Guacamole, 1946), è un regista, sceneggiatore e pappone messicano naturalizzato statunitense. Dopo una lunga e oscura gavetta come aiuto-montatore dei filmati amatoriali in onda su Paperissima, è riuscito a imporsi sulla ribalta internazionale e oggi è uno tra i più apprezzati registi di filmati amatoriali in onda su Paperissima.
Le sue opere si rifanno esplicitamente al neorealismo e parlano di guerra, diversità, disagio sociale, mostri mangiauomini e alieni dalla testa molle. Fondatore della DreamWorks, una casa di produzione che in realtà funge solo da copertura per uno squallido giro di squillo e gioco d'azzardo, recentemente Steven Spielberg è stato inserito dalla rivista Forbes al secondo posto nella classifica degli uomini più ricchi del suo condominio, subito dopo la vedova Vitellozzi.

Gli esordi

L'infanzia di Steven è fatta di soprusi e umiliazioni. Essenso un fottuto immigrato messicano, viene disprezzato dagli altri bambini del quartiere, che gli stanno lontani e gli tirano i sassi al grido di:

« Sporco mangiatortillas! Sei buono solo a falciare prati! »

Come se non bastasse i suoi genitori, Hector e Maria Asuncion, sono ebrei. Per questo Steven venga maltrattato anche dagli altri bambini messicani, che gli stanno lontani e gli tirano i sassi al grido di:

« Sporco ebreo! Hai ucciso Gesù e la mamma di Bambi! »

Steven prova a chiedere aiuto al Telefono azzurro, ma anche quello lo schifa a tal punto da fingersi occupato.
Finalmente, nel 1955 incontra George Lucas, l'unico bambino che osa andargli vicino: del resto Lucas ha sempre avuto una pessima mira. I due, superate le incomprensioni religiose, scoprono di avere molto in comune: la passione per il cinema e la fidanzata.

Nel 1966 i coniugi Spielbergo divorziano alla maniera messicana: Hector fa a pezzi Maria Asunciòn con un machete e poi si impicca in garage. L'evento ha grandi effetti sulla già delicata psiche di Steven, che abbandona l'università e smette di lavarsi. Nel frattempo viene assunto come donna delle pulizie alla Universal Pictures, e qui si mette in mostra scoprendo che il misterioso ladro di carta igienica altri non era che Winona Ryder.

Il 1968 è l'anno della svolta: Spielberg continua a lavare cessi ma il produttore C. Hoffman gli fa i complimenti per la sua abilità nel pulire le sgommate di merda. Col tempo, Hoffman comincia ad apprezzare quel ragazzo dal sorriso schietto e dal penetrante odore di alce muschiato, tanto da decidere di finanziare il suo primo progetto: Spielberg esordisce alla regia con Amblin, un cortometraggio che parla di due capelloni strafatti che annegano nella vasca da bagno. Indimenticabile il piano sequenza che mostra lo stupore della paperetta di gomma di fronte al folle desiderio di autodistruzione dell'uomo.

All'adipe del successo

 
Steven Spielberg e sua moglie.

Gli anni novanta

 
Il toccante epilogo della premiazione farsa.

Gli anni recenti

Spielberg attore

 
:E.T. :   Emh... scusa Steve, mi ripeti la battuta?  
 :Spielberg :   "TELEFONO CASA!", santoddio! È la quarantesima volta che rifacciamo 'sta cazzo di scena!  

Spielberg ama molto ritagliarsi piccoli camei nei film che dirige, tanto è lui il capo e può permettersi di fare quel cazzo che vuole. Nonostante questo non è possibile considerarlo un attore, non più di quanto lo siano Silvio Muccino e Riccardo Scamarcio, almeno.
Nel corso degli anni Spielberg ha recitato la parte di:

Polemiche

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