Roland Ratzenberger: differenze tra le versioni

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Nasce a [[Salisburgo]], città natale del grande musicista [[Wolfgang Amadeus Mozart]], il [[4 luglio]], giorno della dichiarazione di indipendenza degli [[Stati Uniti]], nel [[1960]], anno in cui vi furono le [[Olimpiadi]] di [[Roma]], [[John Fitzgerald Kennedy]] venne eletto presidente degli [[USA]] e successero parecchie altre cose molto più importanti della nascita di Ratzenberger.
Nasce a [[Salisburgo]], città natale del grande musicista [[Wolfgang Amadeus Mozart]], il [[4 luglio]], giorno della dichiarazione di indipendenza degli [[Stati Uniti]], nel [[1960]], anno in cui vi furono le [[Olimpiadi]] di [[Roma]], [[John Fitzgerald Kennedy]] venne eletto presidente degli [[USA]] e successero parecchie altre cose molto più importanti della nascita di Ratzenberger.


Esordisce in F1 con la [[Simtek]], scuderia che durò due anni, con la quale ebbe il tempo di disputare due corse, prima del fatale [[Gran Premio di Imola]], in cui durante le prove ufficiali si schianta alla curva del Tamburello a 300 km/h. Venne trasportato in condizioni gravissime all'ospedale di [[Bologna]], ma morì sette minuti dopo esservi arrivato. Secondo la legge italiana il circuito avrebbe dovuto essere messo sotto sequestro, ma i giudici si dimenticarono del fatto, per ricordarsene solo il giorno dopo.
Esordisce in F1 con la [[Simtek]], scuderia che aveva fatto macchine da cucire fino al giorno prima, con la quale ebbe il tempo di disputare due corse, prima del fatale [[Gran Premio di Imola]] in cui perse la vita senza riuscire a ritrovarla.<br />Era sabato mattina e Roland era salito in macchina per le prove ufficiali con il proposito di pigiare forte sull'acceleratore per arrivare a tavola in orario come pretendeva il padre. Il primo rettilineo tutto bene: correva che era una meraviglia con il casco al vento; purtroppo una curva - quella del Tamburello - si frappose fra il primo e il secondo rettilineo e Ratzenberger, che non era preparato a questo generi di imprevisti, vi si schiantò a 300 km/h. <br />Trasportato in condizioni gravissime all'ospedale di [[Bologna]], morì sette minuti dopo esservi arrivato, battendo per la prima volta un record: quello di [[Didier Pironi]] che era morto dopo dodici minuti dall'arrivo. Secondo la legge italiana il circuito avrebbe dovuto essere messo sotto sequestro, ma i giudici si dimenticarono del fatto, per ricordarsene solo il giorno dopo.
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Versione delle 22:10, 14 ott 2011

Nel caso tu non abbia la più pallida idea su ciò di cui si parla in questo articolo, non preoccuparti, è normale.
Questa foto l'ho dovuta chiedere a sua madre, non si trovava niente neanche su Google.
« E ora un breve stacco pubblicitario »
(Telecronista RAI subito dopo la morte di Ratzenberger)


Roland Ratzenberger, meglio noto come Quello che morì il giorno prima di Ayrton Senna, è stato un pilota di Formula 1, morto il giorno prima di Ayrton Senna.

Vita e carriera

Nasce a Salisburgo, città natale del grande musicista Wolfgang Amadeus Mozart, il 4 luglio, giorno della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti, nel 1960, anno in cui vi furono le Olimpiadi di Roma, John Fitzgerald Kennedy venne eletto presidente degli USA e successero parecchie altre cose molto più importanti della nascita di Ratzenberger.

Esordisce in F1 con la Simtek, scuderia che aveva fatto macchine da cucire fino al giorno prima, con la quale ebbe il tempo di disputare due corse, prima del fatale Gran Premio di Imola in cui perse la vita senza riuscire a ritrovarla.
Era sabato mattina e Roland era salito in macchina per le prove ufficiali con il proposito di pigiare forte sull'acceleratore per arrivare a tavola in orario come pretendeva il padre. Il primo rettilineo tutto bene: correva che era una meraviglia con il casco al vento; purtroppo una curva - quella del Tamburello - si frappose fra il primo e il secondo rettilineo e Ratzenberger, che non era preparato a questo generi di imprevisti, vi si schiantò a 300 km/h.
Trasportato in condizioni gravissime all'ospedale di Bologna, morì sette minuti dopo esservi arrivato, battendo per la prima volta un record: quello di Didier Pironi che era morto dopo dodici minuti dall'arrivo. Secondo la legge italiana il circuito avrebbe dovuto essere messo sotto sequestro, ma i giudici si dimenticarono del fatto, per ricordarsene solo il giorno dopo.

« Oh, cazzo, ecco cosa dovevo fare oggi! »
(I giudici)

Curiosità

  • Il 90% degli attuali spettatori di Formula 1 ignora la sua esistenza. Quei pochi che si ricordano di lui lo fanno o per via dell'incidente di Senna o per la somiglianza del suo cognome con Ratzinger. L'autore di questo articolo fa eccezione perché era un suo cugino di secondo grado.
  • L'unico pezzo grosso della Formula 1 ad andare al suo funerale (inutile dire dove erano andati gli altri) fu Max Mosley, vestito da nazista e con un frustino in mano. In realtà anche lui cercava Ratzinger.

Voci correlate

Collegamenti esterni