Piuttosto
Piuttosto, al pari di banale, strumentalizzazione, mutuo e scaricare dalle tasse è una di quelle parole che sono entrate a fare parte (a sproposito) del linguaggio comune perché fa piuttosto figo, per il gusto di riempirsene la bocca come fosse una parolaccia e soprattutto perché lo dicono tutti i dj di Radio DeeJay, pur non sapendo assolutamente cosa cacchio si sta dicendo.
L'avverbio
Trattandosi di un normale e relativamente stupido avverbio, andrebbe utilizzato in quanto tale, senza alcun'altra pretesa al di là del suo misero significato letterale. Ma non da noi.
- Dato che piuttosto si limita ad esprimere una preferenza traducibile con "preferibilmente", il seguente è un uso corretto del termine:
- L'avverbio può essere anche utilizzato come locuzione congiuntiva con la semplice aggiunta della congiunzione "che", che non c'entra niente con il pronome "che", né con il nome "Che":
- Infine, un ultimo e simpatico utilizzo del termine è come rafforzativo, inteso qui come parecchio, alquanto, abbastanza tanto, 'na cifra, un fottio ed altre colorite espressioni gergali:
Lo stupro dell'avverbio
Forse per merito di qualche sgrammaticato politico italiano nato con la seconda repubblica e prestato alla politica solo in qualità appunto di sparafregnacce, il quale si è sentito di conseguenza in dovere di ritagliarsi il ruolo di coniatore di neologismi inutili e sbagliati mutuati dal bagaglio culturale di un qualche piazzista di provincia, l'abuso di piuttosto che al posto di oppure o come semplice e pura congiunzione (perché dire soltanto "e" od "o" pareva troppo burino) grazie alla diffusione di programmi satirici del calibro di Striscia la notizia, TG5 e TG1 ha incominciato a dilagare per la tv, le strade, i luoghi di lavoro, i bar e le palestre di tutta Italia, dove lo si sente risuonare ad ogni ora del giorno e in qualsiasi tipo di discussione, dalla disquisizione scientifica alla contrattazione per le melanzane tra ambulante e massaia.
Non sarà quindi raro il caso in cui, passeggiando semplicemente per il centro con l'unica intenzione di farvi i fatti vostri, potrete sentire cose come:
- Impiegato 1 : Stamattina quello stronzo mi ha fatto archiviare la contabilità di mezza unione industriale, nemmeno avessi scritto in fronte "data entry", piuttosto che "calpestami"
- Impiegato 2 : E chi avrebbe dovuto farlo?
- Impiegato 1 : Mariella, piuttosto che Gabriella, piuttosto che Luisella. È un lavoro lunghissimo, devono essere almeno in tre a farlo
- Impiegato 2 : Ho capito, quindi io potrei passare tutti i miei bilanci a Lucilla, piuttosto che a Camilla, piuttosto che a Ludmilla
- Impiegato 1 : Certo, piuttosto di farlo tu... piuttosto che lo facciano loro
- Impiegato 2 : Ah, per un attimo avevo pensato stessi usando "piuttosto" come avverbio
O anche:
- Massaia bionda con le tette rifatte : Per cortesia, mi dia un chilo di patate, piuttosto che mezzo chilo di barbabietole, piuttosto che un mazzetto di prezzemolo
- Ambulante : Ah bbionda, ti vuoi decidere o no?
- Massaia : Gliel'ho detto! Patate, piuttosto che barbabietole, piuttosto che prezzemolo!
- Ambulante : Vabbeh, contenta te
- Massaia : Quanto fa in tutto?
- Ambulante : Un euro e cinquanta, piuttosto che un euro e venti piuttosto che due euri
Un dialogo a caso
Per rendere appieno l'idea di quanto piuttosto sia ormai entrato nella lingua immaginaria collettiva italiana, si riporta qui di seguito un dialogo altamente significativo.
Categorie che sono solite usare il piuttosto che senza motivo né autorizzazione
- Politici
- Giornalisti televisivi
- Presentatrici televisive
- Imbonitori politici e televisivi
- Impiegati laureati al CEPU
- Massaie tinte che si atteggiano a massaie televisive
- Ignoranti
- Gente come te
- Paola Maugeri