Nonnotizie:Gheddafi è morto
20 ottobre 2011
Ebbene sì, Gheddafi è morto.
Il grande promotore dell'integrazione tra italiani e libici, padre della democrazia nonché maestro supremo dell'unico, vero ed inimitabile bunga bunga, è stato barbaramente gambizzato dagli sporchi infedeli rivoltosi, che gli hanno poi inferto il colpo di grazia. Non sono bastate le suppliche di Gheddafi, che ha continuato a gridare Non sparate, non sparate!, mentre tentava di nascondersi dietro una delle sue concubine.
Ha così fine la lunga e sanguinosa guerra civile che ha devastato la Libia per quasi un anno, distruggendo numerosi pozzi petroliferi migliaia di vite innocenti.
Le nazioni alleate sono sorprese di aver portato vittoriosamente a termine un conflitto che si preannunciava quasi impossibile da vincere: nonostante Gheddafi da solo tenesse testa a Belgio, Canada, Danimarca, Spagna, Francia, Regno Unito, Italia[1], Stati Uniti d'America, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Tunisia, più altri paesi di cui non è certa l'esistenza (tipo il Qatar), la vittoria è arrivata solo grazie all'intervento della Norvegia, la quale ha contribuito inviando in soccorso agli alleati Anders Breivik, vero carnefice capace di uccidere millemila lealisti gheddafiani.
La cattura del rais è avvenuta nel pomeriggio del 20 ottobre; a dare il colpo di grazia pare sia stato un giovane ventenne ribelle, un certo Mattia Calise del Movimento 5 Stelle. Indescrivibile la festa alla sede del MoVimento, dove un emozionato Beppe Grillo ha dichiarato:
Reazioni nel mondo politico
Anche in Italia i commenti dei politici non si sono fatti attedere; dura la condanna dell'opposizione:
La maggioranza ha ovviamente replicato all'ennesima provocazione di questa sinistra facinorosa e il premier Silvio Berlusconi, amico intimo del rais, ha commentato così la vicenda:
Grande gioia nella sede del Partito Nazionale Fascista, il cui segretario, Italo Balbo, ha annunciato che la morte del dittatore libico permetterà finalmente la riapparizione dell'Impero sui colli fatali di Roma:
Subito un nano si è precipitato a precisare:
Per il momento non si sa ancora quando ritornerà una certa stabilità in Libia, ma una cosa è sicura: le ex-concubine di Gheddafi sono state inviate ad Arcore, dove saranno convertite in escort. Tutto il resto è noia sono dettagli, suvvia.
Fonte
Note
- ^ Noi diamo solo le basi aeree, mica spariamo.