Martin Van Buren

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« Il miglior governo è quello che governa meno. »
(Lo slogan elettorale di Martin Van Buren.)
« Il miglior governo è quello che governa meno. »
(Martin Van Buren a proposito di politica economica.)
« Il miglior governo è quello che governa meno. »
(Martin Van Buren a proposito di politica sociale.)
« Il miglior governo è quello che governa meno. »
(Martin Van Buren a proposito di politica interna.)
« Governa coglione! »
(Il popolo americano a proposito di Martin Van Buren.)


Martin Van Buren(Un posto con un nome troppo difficile da scrivere,5 dicembre 1782 – Sempre il solito posto con un nome troppo difficile da scrivere, 24 luglio 1862) è stato un politico e noto alcolizzato statunitense, divenuto non si sa come l'8º Presidente degli Stati Uniti d'America.


Biografia

Martin Van Buren era figlio dei suoi genitori, due olandesi trapiantati in America, che non avendo del latte da dargli lo svezzarono col martini, da cui il nome Martin. Il babbo di Van Buren era solito portarsi il figlio al lavoro per insegnargli tutto quello che sapeva sugli alcolici, infatti lavorava in un bar frequentato da avvocati ed altri tipi di criminali ed è proprio quì che il futuro Presidente degli Stati Uniti inizierà a farsi le ossa per diventare politico.

Ragazzo intelligente e precoce (a causa di questo avrà la parte superiore della testa sempre pelata), Martin Van Buren apprenderà rapidamente il mestiere di avvocato riuscendo a vincere la sua prima causa a soli 16 anni, ovvero lo stato di New York contro Gerald Killen per triplice omicidio e rapina a mano armata: assolto, Van Buren riuscì a dimostrare che Killen era Cieco mettendogli una mano sopra gli occhi e chiedendogli di leggere uno dei dieci comandamenti, più precisamente "non dire falsa testimonianza".

Diventato avvocato di successo Van Buren si trasferì definitivamente a Washington dove aprì il suo studio legale, il "Van Buren e associati", anche se l'unico che ci lavorava era solo lui, pensava, presto si sarebbe associato qualcuno. E infatti dopo poco tempo Van Buren divenne molto famoso in città e in molti cominciarono a frequentare sia lui che il suo studio legare, peccato però che fama non era data dalle sue capacità avocatistiche, ma dalla sua abitudine di andare a far bisboccia all'osteria dietro l'angolo di casa sua. Questa discutibile abitudine lo rese una persona estremamente riconosciuta nel quartiere dove abitava, tanto che la gente aveva iniziato a chiamarlo affettuosamente "Van Burino", o anche "Er Basetta", o ancora "Don Brighella".

Proprio durante una delle sue roccambolesche serate in osteria, Van Buren allegro come di suo solito ebbe l'idea di sfidare uno degli altri allegri avventori a chiedergli di fare qualcosa di impossibile, uno di questi, tale John Calhoun, embriago anche lui come una stufa, ebbe la malsana idea di sfidarlo a diventare senatore, Er Basetta scoppiando a ridere disse ai presenti:

« Ah sì? Prendete i bicchieri e seguitemi. »

Er Basetta uscì fuori dall'osteria seguito dall'armata godereccia che ivi si trovava e si diresse al palazzo del Congresso degli Stati Uniti d'America, tenendo nella mano sinistra una bottiglia di bonarda e nella destra un bicchiere mezzo pieno che ogni tanto veniva sorseggiato, onde non sprecarne il prezioso contenuto.

Arrivato alle porte del palazzo del Congresso, Van Burino si mise a urlare a squarciagola frasi deliranti del genere:

« Oooh, guardate che quà c'è un senatore che vuole entrare. »
« Aaooh, fatemi fare il senatore, che vi porto da bere a tutti quanti. »
« Deeeh, mi volete far finire la bonarda quà fuori? »

Le guardie appena videro lui e il resto della banda credettero che si trattasse di una sommossa, ma quando capirono che erano solo una torma di ubriaconi e soprattutto quando videro che in mezzo a loro c'era pure il senatore John Calhoun, decisero di farsi quattro risate inscenando una ridicola commedia:

- Guardia: “In cosa possiamo esserle degni signore?”
- Van Buren: “Io sono l'avvocato Martin Van Buren ed esigo di essere fatto senatore degli Stati Uniti d'America per meriti di legge.”
- Guardia: “Ma naturalmente, signor Van Buren, lei merita proprio di essere senatore.”
- Van Buren: “E allora preparate il cerimoniale.”
- Guardia: “Purtroppo però solo il Presidente può nominarla senatore.”
- Van Buren: “E dove si trova questo Presidente?”
- Guardia: “Ma alla Casa Bianca naturalmente. Il senatore Calhoun la può accompagnare.”
- Van Buren: “Cahhoun che imbroglione che sei! Vuoi che divento senatore, ma non mi dici dove devo andare eh?”
- Calhoun: “Bwwhahahah, andiamo a svegliare quel porco di Jackson allora.”

L'armata partì spavalda verso l'abitazione del Presidente Jackson e appena arrivarono sotto la finestre della camera da letto del Presidente, il loro capobanda iniziò a ripetere la solita cantilena che fece nel palazzo del Congresso.

Jackson Appena sentì gli strepiti di Van Buren e le risate della torma di sciamannati credette che si trattasse di un tentativo di linciaggio da parte di qualche tribù indiana, ma appena si affacciò alla finestra e vide di chi si trattava mise mano alla sua proverbiale dialettica e affrontò il gruppo:

- Jackson: “A' teste di cazzo, ma che volete? Andatevene a dormire.”
- Van Buren: “Voglio diventare senatore.”
- Jackson: “Ma va a cagare embriagone!”
- Van Buren: “Io non me ne vado di qua se lei non mi fa senatore.”
- Jackson: “A te l'unica cosa che ti posso fare è la lavanda del cervello!”
- Van Buren: “Io esigo la nomina a senatore degli Stati Uniti.”
- Jackson: “Ma che cazzo dici? Ma chi ti ci ha mandato qua?”
- Van Buren: “Il senatore Calhoun.”
- Jackson: “Aaahh! Allora è così eh. Va bene. Vuole diventare senatore? Benissimo! Da domani prenderà il posto del Senatore Calhoun che da questo momento è licenziato!”
- Calhoun: “L'ho sempre detto che era un porco.”

E così il giorno seguente Don Brighella divenne senatore degli Stati Uniti al posto di Calhoun, il quale per altro era pure in lizza per sostituire il vice presidente morto in un attentato da parte di alcuni indiani. Il senatore Calhoun tentò di scusarsi con Jackson per quanto accaduto la sera prima, ma il Presidente non ne volle sapere e chiese dov'era il neo senatore, Van Buren si trovava ancora nel letto di casa sua a smaltire la sbornia e probabilmente non si ricordava quello che aveva combinato.

Jackson andò su tutte le furie, ordinò che Van Buren venisse preso di forza e tradotto al Congresso immediatamente, così una drappello della polizia militare si recò a casa sua, buttarono giù la porta, svegliarono il malcapitato e dopo averlo fatto rivestire in fretta e furia lo portarono al Congresso.




Preceduto da:
Il Jackson che però non cantava
1829 - 1837
Chester Arthur
Oste custode delle cantine della Casa Bianca
1837 - 1841
Succeduto da:
Il coglione
1841 - 1841

Note

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