Mar Mediterraneo

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Come dimostra questa cartina, anticamente il Mediterraneo era giallo, poichè i bagnanti amavano urinarci dentro.
« Io so' io, e voi nun siete 'n cazzo! »
(Mar Mediterraneo su Mar Nero e Mar Rosso)
« Mmm, vacanze! »
(Il mostro di Lochness approda sulle sponde del Mediterraneo)
« Fino al '500 sono stato popolarissimo. Poi Colombo, Vespucci, Magellano, gli altri esploratori...e ora tutti nell'Atlantico. Ad oggi non c'è più rispetto per i colossi del mare come me »
(Il Mar Mediterraneo ospite di Paolo Limiti)

Il Mar Mediterraneo, ufficialmente Mar Mediterroneo, è una nazione a forma di mare, creata dai romani nel 1320 A.C. per scaricare i rifiuti tossici dell'Impero, e tutt'oggi si rivela ancora utile per questo nobile scopo.


La formazione

O mare nero, o mare nero, o mare nè!

Inizialmente al posto di questa grande distesa d'acqua esisteva un territorio definito Atlantide. Dall'alto di un ragionamento preso con ponderatezza gli antichi Romani stabilirono che la regione di Atlantide sarebbe dovuta essere come minimo bagnata dall'Atlantico, ma questo era solo un pretesto per non sorbirsi 20 ore di traffico in autostrada quando ci si voleva fare un bagno. Quindi fu ordinato di aprire lo stretto di Gibilterra, ma inaspettatamente l'oceano sommerse tutti gli Atalantini. I Romani quindi tentarono di insabbiare tutto, ma i Bergamaschi nutrono ancora odio nei confronti degli abitanti del Lazio.

L'etimologia

Il bacino del Medterraneo

Una volta che i Latini si ritrovarono questo mare tanto esteso decisero di dargli un nome. Inizialmente optarono per Mare Mare, ma temendo che i Greci potessero rivendicare l'appartenenza dello stesso decisero di chiamarlo Mare Nostrum. Ancora non soddisfatti decisero di apporre anche un sottotitolo:

« Incommoda cui tangi! »
(Guai a chi ce lo tocca!)

Successivamente tutti i paesi decisero di dare un proprio nome al Mediterraneo:

« Golfo gruosso »
(Campania)
« תיכו (Mare delle Sacre sponde di Abramo, meta delle dodici diaspore dell'Ararat) »
(Palestina)
« Mar Poupourrì (abolito) »
(Francia)
« Mar Verde »
(Libia)
« Mar Verde »
(Little Ireland)
« Mar Verde »
(Padania)
Il Mediterraneo ammalato di peste bubbonica.
« Mare Nero »
(Mogol)
« Cosa Nostra (dal latino Mare Nostrum) »
(Sicilia)
« Μεσόγειος Θάλασσα (mare mezzogay) »
(Grecia)
« Grande Turca »
(Turchia)
« 客家贛湘 (trad.:che cazzo c'azzecchiamo col Mediterraneo? »
(Cina)
« 本語 (trad.:Concordo) »
(Giappone)

Il Mediterraneo nell'antica Grecia

Nessuna pietà per i pescatori senza apposita licenza!

Nell'antica Grecia il Mediterraneo era governato da un tale Poseidone, un dio irascibile e un po' stronzo. Infatti egli si divertiva a inforcare ogni nave transitante con il suo mega-tridente, per poi arrostire tutto e cucinarsi degli spiedini. Tutti gli ellenici quindi avevano timore di navigare quelle acque, e progettarono dei ponti che avrebbero dovuto collegare due diversi lembi di Terra. Progetti che ancora oggi rimangono incompiuti.

La vicenda di Ulisse

Ulisse, re di Itaca e signore delle sette sfere del drago, fu il primo a cavalcare le onde del Mediterraneo, a bordo di una tavola da surf. Poseidone, ritenendo la cosa assolutamente intollerabile, provò ad annegarlo con il diluvio universale, ottenendo come unico risultato una vasca da bagno abbastanza grande anche per il suo figliolo Polifemo, oggi conosciuta come Mar Ionio.

Il Mar Mediterraneo per i Romani

Nettuno in una piscina, credendo di comandare il Mediterraneo. Poveraccio...
Navigatore romano 1 : Siamo persi! Non ce la faremo...la tempesta è troppo violenta!
Navigatore romano 2 : Non è vero, Nettuno ci salverà!
Navigatore romano 1 : E che ho detto io?


Dopo l'epoca del pugno di ferro di Poseidone, il Mediterraneo passò nelle mani di Nettuno, il nipote scapestrato. Sotto il suo comando questo mare ha avuto davvero un brutto periodo, perchè il dio del mare, frustrato e sottopagato da Giove, non era capace di amministrare le acque, ed era inoltre corrotto. Tanto corrotto da permettere all'imperatore Vespasiano di scaricare i riifiuti tossici provenienti dai suoi bagni chimici nel Tirreno. Dopo anni e anni di incotrastato potere, Nettuno fu licenziato da Giove, che liquidò il dio del mare con queste parole:

« Mi hai rotto le acque! »

Il Mediterraneo nel basso medioevo

Dopo molti anni, le repubbliche marinare ripresero la frequentazione di questo mare, e Poseidone, rivoltatosi nella tomba, decise di mettere appunto alcune sue burle che aveva ottimizzato negli ultimi 800 anni. Ecco le conseguenze delle città che osarono navigare il Mediterraneo senza pagare il pedaggio al dio greco.

Amalfi

Una foto del golfo di Napoli nel 1295, alle 3.00 di notte.

I membri dell'equipaggio amalfitano, che miravano a rivalutare l'economia ellenica con "pezzotti" made in Naples, si ritrovarono scaraventati dalla corrente contraria fino in Libia e in Turchia, luoghi in cui spadroneggiava il "pezzotto locale". Rubò loro anche il brevetto della bussola, e la posizionò in basso a destra in tutte le cartine dell'europa.

Genova

Nel caso della città di Genova, ogni equipaggio fu scaraventato fuori dal Mediterroneo, anche fino al Portogallo. Inutilmente essi cercarono di rientrare, ma al Mar Mediterraneo gli giravano altamente, e Poseidone temeva potessero sporcargli tutta l'acqua con il pesto.

Pisa

Gli abitanti della città toscana, invece, durante il XIII secolo, furono malmenati duramente dagli Ottomani, i quali non sopportavano che una squadra di serie D invadesse i loro territori.

Venezia

La Serenissima Altissima Purissima Levissima Repubblica di Venezissima fu tra le più fortunate, perchè occupò soltanto il Mar Egeo, in cui il traffico era molto denso. Quindi Poseidone arrivava sempre in ritardo per ostacolare il loro commercio di stupefacenti e di baccalà.


Il Mediterraneo nel XVI secolo

Dopo la scoperta delle americhe da parte di un piccione viaggiatore, il Mediterraneo ebbe un periodo difficilissimo. Era molto demoralizzato, e non c'era più nessuno su cui poteva testare i suoi scherzetti. A detta dell'Arno, suo grande amico, si drogava e si imbottiva di anti-depressivi. Più volte abbiamo tentato di intervistare il sig. Mediterraneo riguardo l'argomento, ma lui ci ha sempre ignorati, sbattendoci la porta in faccia, infastidito dalle domande.

Il Mediterraneo nell'età contemporanea

- Suggerimento! -

Se decidi di farti un bagno, non far notare le tenie sui polpacci

« AAAAAAAAA! »
(Mediterraneo su americani che buttano bombe a casaccio in tutta l'Europa)

All'inizio dell'Ottocento, il secolo in cui chiunque si montava la testa e per puro passatempo si realizzavano opere faraoniche, venne scavato il canale di Suez, rete televisiva locale che metteva in comunicazione il Mediterraneo con l'Oceano Indiano. Questo canale trasmetteva lo stesso programma 24 ore su 24 e si decise -a causa della concorrenza del canale di Panama e del suo talk-show con l'Ipnorospo- di chiuderlo. Tuttavia il Mediterraneo e l'Indiano non persero i contatti e di tanto in tanto tornano a comunicare con emmessenne. Dal XIX secolo il Mar Mediterraneo è diventato inoltre la sede prediletta per il riposo di tutti. Anche degli scarichi industriali. Per il meritato riposo delle povere scorie, appesantite e aggravate dalla fatica del lavoro in fabbrica, si sono scelte le più belle coste presenti lungo il bacino del Mediterraneo, tra cui -solo per citare quelle italiane- i golfi di Taranto, Mestre, Augusta... Questo ha suscitato tanta allegria negli ecologisti che hanno voluto festeggiare con lunghi cortei la sensibilità dei governi che hanno pensato al meritato riposo delle poverette.
Oggi tuttavia le cose sembrerebbero destinate a cambiare: dopo la scoperta di pesci tropicali e del fatto che lo stretto di Gibilterra si fa sempre più angusto, gli studiosi concordano che il Mediterraneo sia sempre più simile ad un acquario gigante che ad un mare vero e proprio. Tuttavia, dato l'elevato tasso di salinità, la temperatura sempre più calda di questo mare, nonché il fatto che i pesci muoiono con maggiore facilità rispetto al passato, riteniamo che il paragone più calzante sia da farsi con un pentolone per il caciucco alla marinara. Per cinque milioni di persone; servire a temperatura ambiente. Consigliamo l'accompagnamento di un bel vino bianco invecchiato 16 mesi.

Il Mediterraneo domani

La flora e la fauna dell'Adriatico, rispettamente alla destra e alla sinistra.

Domani cielo sereno e scarsa ventosità, mare calmo o poco mosso.

I pargoli

Mare Adriatico

Il mare Adriatico, come gli altri una sottosezione del Mediterraneo, è stato scoperto da Cristoforo Colombo, che di ritorno dalle Americhe sbagliò ancora strada, ed ebbe la presunzione di dire di avere scoperto i balcani. Abbandonò quanto più presto possibile quel posto una volta resosi conto che era un mare terribile. Oggi l'Adriatico conserva alcune caratteristiche quali:

  • Una profondità media di mezzo centimetro nelle zone balneari, adatta a chi vuole farsi una corsetta prima di bagnarsi.
  • Un milione di metri cubi di alghe, le quali attutiscono ogni movimento del bagnante e all'occasione fungono da cerotti.

E ultimo, ma non ultimo problema:

Mar Tirreno

Il Mare Tirreno, tra le filiazioni più consistenti, prende il nome dalla ditta di trasporto navale che collega tutti i paesi da questo lato del Mediterraneo, la Tirrenia, appunto. In passato su questo mare ci viveva una strana popolazione, originariamente formata dagli equipaggi delle predette imbarcazioni, i Tirreni. Costoro erano ricercati dalle più grosse compagnie navali del Mediterraneo per la quantità di metallo con cui costruivano le proprie navi e le proprie armi. Secondo alcuni studiosi furono gli antenati dei Romani, secondo altri semplici parenti di terzo grado, secondo altri ancora erano esseri provenienti da un'altra galassia a cui piaceva l'idea di una vacanza tra la costiera amalfitana e la Sardegna.

Mar Libico

Il mare Libico si caratterizza per il suo colore nerastro, dovuto agli scarichi di petrolio che non sono assolutamente legati alla politica dittatoriale di Gheddafi, che è una brava persona.[citazione necessaria] Purtroppo la navigazione è molto lenta a causa dell'"oro nero", disteso su tutta la superficie.

Silvio Berlusconi, sotto effetto di stupefacenti, ha assicurato la costruzione di un'autostrada che colleghi Tripoli a Taranto; le comunicazioni tra i paesi mediterranei saranno così più semplici e le navi diventeranno obsolete!

Mar Egeo

Una nave niubba che si è incastrata fra scogli dell'Egeo

Il Mar Egeo è caratterizzato dal suo milionequattrocentomilaseicentocinquantedue di isolette (circa), che farebbero delirare il più esperto dei bucanieri. Spesso queste non sono più grandi dei faraglioni, e sono abitate in media da una pecora e un pappagallo. Ognuna di queste isolette ha un nome greco scelto a caso e che varia in base all'umidità e al numero dei dadi. Le isole più importanti, riconoscibili grazie alle cupole bianche che assomigliano vagamente a una tetta, sono:

  • Keratikanakokos
  • Dodekanepogos
  • Ψ
  • Kryctos
  • Unos
  • Dos
  • Tres
  • Quatros
  • Olè!

Mar Ligure

Il mar Ligure è in realtà un'estensione dell'acquario di Genova. Infatti il motivo per cui è tanto affollato è la grande attrattiva dei bagni assieme agli squali bianchi e alle orche assassine. Molto piacevole il caratteristico bagno della foca, che consiste nell'agitarsi in acqua come un pinnipede, ricoperti da uno spesso strato di grasso.

Lo Ionio prima e dopo un "pacco sorpresa" del Mar Libico.
« Vivi le stesse avveture di Pinocchio ed esplora l'apparato digerente dei pescecani! »
(L'efficace slogan che pubblicizza il turismo nel Mar Ligure)

Mar Ionio

Il Mar Ionio, (dal greco γoγo, yo-yo) è uno dei mari più sfigati della Terra, preso in giro anche dal mar Libico a causa della sua unica consonante. Questo è noto per essere il centro di smistamento dei clandestini di tutta Europa, che si recano qui anche per scambiarsi quattro chiacchere e giocare a briscola. È abitato da un unico pesce, chiamato simpaticamente "Sgorbio" dagli Albanesi, cieco e senza pinne, incapace di andarsene o di compiere un harakiri per mettere fine alla sua esistenza. Qst mare, x sembrare + fiko si fa kiamare mar Jonjo, ma nn se la beve ness1.

Uscite di emergenza

Bosforo

Questo stretto collega il Mediterraneo al Mar Negro, che tenta di venderti i fazzoletti sulla barca.

La parola, che deriva dal greco Βοῦς ("bous", bovino) e πόρος ("poros", foro/buco) vuol dire ano della vacca. Fin dall'antichità questo luogo fu sorvegliato e conteso da molte fazioni greche, convinte che secondo la profezia un giorno la mucca avrebbe scorreggiato diamanti. Essi successivamente rinunciarono a causa del grande tanfo. Ci fu solo un popolo capace di amministrare e governare giustamente lo stretto: i turchi ottomani, gli unici che riuscivano a navigare senza problemi il Bosforo. Questo grazie alla loro capacità di tapparsi il naso con un paio di mani, di manovrare il timone con altre due braccia, e con gli ultimi 4 arti girarsi i pollici e grattarsi i coglioni nella speranza di non essere assaliti da un toro furioso.

Stretto di Gibilterra

Lo stretto di Gibilterra collega il Mediterraneo al Golfo del Messico, tramite anche una minuzia geografica chiamata Oceano Atlantico.

Mediterraneo: una vacanza che ti sarà difficile dimenticare!

La parola deriva dall'arabo ب لرق طارق جبل ارقمضيق جبل طارقمجبل طارق ("s") e ق ("tretto di Gibilterra"), e vuol dire "stretto di Gibilterra". Con il corso degli anni la parola si è trasformata radicalmente in "stretto di Gibilterra". In Italia oggi conosciamo lo stretto con il nome di "stretto di Gibilterra". Questo angusto passaggio è caratterizzato da due colonne, la Nina e la Santa Pinta, posizionate agli estremi. Eracle, dopo le sue dodici fatiche decise di piantare un paio di colonne per farci un'amaca, ma non terminò il progetto quando seppe che ancora non esistevano le amache di seta. Successivamente queste presero il nome di "Colonne di Ercole", quindi Eracle ed Ercole combatterono per 10 anni, per i diritti d'autore, prima di scoprire che erano la stessa persona.

Oggi Gibilterra chiede di essere annoverata in quanto componente del quadrangolo delle Bermuda, con relativa correzione dei libri di Giacobbo.

Canale di Suez

Il canale di Suez collega il Mare Nostrum con il Mare Lorum, sporcus e colmus de sudicis.

Questo fu costruito in quanto ottimo luogo per ricaricare le munizioni, durante la guerra dei gavettoni tra Egiziani ed Ebrei. Questa situazione di rozzezza e degrado oggi si è totalmente risolta, da quei tempi di guerre primitive e insensate. Da oggi mai più bombe d'acqua, solo granate made in USA, per una guerra più sicura e tutelata!

Nel XIX secolo l'Inghilterra ha colonizzato l'Egitto, e così facendo, con il ricavo del passaggio dei pedalò nel canale, poterono permettersi cappelli a cilindro sempre più vistosi. Ma quando gli Inglesi dipartirono, con i loro ombrelli nel deretano, gli Egiziani ripresero il contollo di Suez, e con il ricavo sul transito delle navi comprarono un pizzetto d'oro massiccio ciascuno.

Il Mediterraneo nell'arte

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