Magdi Allam: differenze tra le versioni

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== Curiosità ==
== Curiosità ==
*Ovviamente per il cardinale [[Tarcisio Bertone|Bertone]] questa pagina di Nonciclopedia è un vile attacco di laici anticlericali volto a offendere e delegittimare la santa figura della [[C.H.I.E.S.A.]], tramite attacchi diretti a un membro che non ha mai usato a fini di lucro la sua intima e frugale conversione dall'Islam al cattolicesimo.
*Sembra che Allam abbia scritto il famoso discorso di Ratzinger a Ratisbona del settembre 2006.
*Sembra che Magdi Allam abbia scritto il famoso discorso di Ratzinger a Ratisbona del settembre 2006.


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==

Versione delle 18:14, 14 apr 2010

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Magdi Allam a 25 anni

Magdi Cristiano Bigotto Allam è un tizio che vuole entrare in politica a tutti i costi. Magdi Cristiano Bigotto Allam è lo pseudonimo di Abdul Alhazred, apologista intercambiabile nato nel 700 D.C. (Detective Comics).

NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Magdi Allam.

Origini

Il padre di Magdi

Abdul è figlio di un allevatore di asini egiziano e della più bella femmina del suo allevamento, dalla quale il nostro ha ereditato lo sguardo acuto e il timbro di voce pacato. Fino all'età di 36 anni visse vagando senza meta nel deserto egiziano, finché non si convertì alla parola di Cristo mentre si trovava sulla via per Damasco. Arrivato in Italia, si spacciò per giornalista lavorando per importanti testate quali Il Manifesto, La Repubblica e La Settimana Enigmistica, presentando un curriculum in arabo che nessuno capì e sostenendo di poter fare il corrispondente per il Medio Oriene rimanendo in Italia. Allam in quegli anni si distinse come musulmano che parla male dei musulmani, non vuole le moschee, dice che gli arabi sono tutti terroristi e che il corano è pieno di errori di ortografia. Queste posizioni gli regalano il plauso di tutte le componenti più conservatrici del paese. Il centrodestra lo considera come un musulmano ideale: abbraccia la cultura occidentale e rinnega il proprio passato, sputandoci per giunta sopra.

Il suo anti-islamismo gli consente, nel 2003, di approdare al Corriere della Sera. Allam diviene così opinionista ufficiale pro-Israele nel programma Otto e mezzo su La7, invitato ogni sera da Giuliano Ferrara per fare apologia dei terroristi islamici e degli imam, collegare gli attentati a Baghdad con le credenze religiose, o ricordando a tutti le affermazioni antisemite di Mahmud Ahmadinejad, sostenendo che i musulmani la pensano tutti così.

La conversione

Nel 2008 Magdi Allam si converte al cristianesimo, in una sobria cerimonia in pompa magna proprio nella domenica di Pasqua, officiata da papa Benedetto XVI in persona, che alla fine della cerimonia segnerà su una lavagna i nuovi punteggi: Gesù +1 Maometto -1. Nonostante potesse farlo anche nella sua chiesa di provincia, Magdi Allam per timidezza ha preferito la presenza discreta di telecamere, giornali, alte cariche dello Stato Vaticano e politici. Ma si sa, l'atto della conversione è un momento intimo. Allam non si fa sfuggire l'occasione per parlare bene del papa, di Comunione e Liberazione e dell'Opus Dei, sputare sul Corano e ricordare a tutti di comprare il suo libro Grazie Gesù.

L'approdo in politica

Una nuova formazione politica

Dopo un po' Allam capisce che a fare il giornalista in Italia non si ricava un toporagno dal buco, ma che il vero business è la politica. Così Allam fonda un partito che guarda caso si chiama Protagonisti per l'Europa Cristiana, in cui accusa i burocrati socialisti europei di voler cancellare l'identità europea, bruciare le chiese, vendere tutte le chiese agli arabi per 40 cammelli e disegnare i baffi a Gesù su tutti i crocifissi.

Parlando del suo partito in un'intervista, Allam ha dichiarato:

« In realtà ho fatto una scommessa con Ferrara a chi riusciva a prendere più voti creando un partito bigotto dal nulla. »

Candidato per il Nord-Est e la fondazione di un nuovo partito

Ma Allam barò e strinse un alleanza con l'UDC, mentre Ferrara rimase da solo e prese in tutto 12 voti.
Allam fu candidato dall'UDC per il parlamento europeo come capolista in una circoscrizione a caso. Il sorteggio fece uscire il Nord-Ovest, di cui Magdi Allam divenne improvvisamente paladino e difensore, nonostante pensasse che la Valle d'Aosta fosse parte della Svizzera. Allam fu quindi eletto al Parlamento Europeo al solo scopo di tutelare le radici cristiane dell'Europa, scopo di cui si dimenticherà presto, lasciando dopo pochi mesi l'incarico. O meglio, dedicandosi ad altro, dato che lo stipendio continuava a percepirlo.

Dopo pochi mesi Allam crea una forza politica nuova e innovatrice, tesa a difendere i valori cristiani e della famiglia. In pratica cambia solo nome al partito, che da ora sarà Italia amore mio, di cui Allam diviene magicamente anche segretario dopo il primo congresso del partito, che vide un'ardua lotta per la segreteria tra lui e un inserviente che si trovava in sala. Unici due presenti al congresso peraltro.

Candidato per la Basilicata

Il 20 gennaio 2010 Allam si autoproclama candidato della Basilicata per il PdL senza consultare nessuno del PdL. Pessima idea, e difatti Allam è talmente voltagabbana che nemmeno Berlusconi e Fini lo prendono tra i loro. Allam correrà quindi da solo, arrivando a destinazione 30 giorni dopo tutto sudato. Nel discorso di apertura della campagna elettorale Allam, nonostante non avesse mai sentito la parola Basilicata prima dei tre mesi precedenti, presenta la sua lista, Io Amo la Lucania, e nel giorno della presentazione non si sforza neanche di usare perifrasi originali, sostenendo le solite cose:

« La Lucania è la regione più bella d'Italia, i Lucani sono i più belli, io ho vissuto la mia infanzia in Lucania, mi ricordo quando giocavo presso i famosi fiumi della Lucania. Da piccolo ho anche partecipato al palio della Lucania e passavo l'inverno sul Monte Lucania. Sono sempre stato innamorato di questa terra. »

Insomma il classico discorso del politico che non sa neanche dove si trovi.

Candidato per che cos'altro?

Dopo la sconfitta Allam ha ovviamente dichiarato che i 3 voti ottenuti sono stati un miracolo, che la sua lista è stata avversata, che la colpa non è sua, e intanto stava già preparando i documenti per presentarsi alle regionali in Sicilia del 2011 con la lista Io amo la Sicilia.

Si prevede che dopo 5 mesi dalle regionali del 2010 smetterà di presenziare alle sedute del consiglio regionale.

Libri

  • Io sono un paraculo

Curiosità

  • Ovviamente per il cardinale Bertone questa pagina di Nonciclopedia è un vile attacco di laici anticlericali volto a offendere e delegittimare la santa figura della C.H.I.E.S.A., tramite attacchi diretti a un membro che non ha mai usato a fini di lucro la sua intima e frugale conversione dall'Islam al cattolicesimo.
  • Sembra che Magdi Allam abbia scritto il famoso discorso di Ratzinger a Ratisbona del settembre 2006.

Voci correlate