Leonardo Ortolani: differenze tra le versioni

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[[File:Leonardo ortolani.jpg|thumb|220px|right|Leo Ortolani ride nonostante non abbia nessun motivo al mondo per farlo.]]
{{titolo|Leo Ortolani}}
[[File:Giovanni Muciaccia.jpg|thumb|300px|Leo Ortolani ride compiaciuto pensando ai migliaia di fessi che spendono denaro per leggere Rat-man.]]
{{Cit2|Il mio stile di disegno è una velata critica alla società, capite? Questa società ci omologa, ci rende tutti uguali. Quello che cerco quando disegno è la vera essenza dell'uomo. Per me il fumetto è questo. Il fumetto è verità.|Leo Ortolani mentre cerca una scusa plausibile per spiegare come mai tutti i suoi personaggi hanno un muso da scimmia e solo tre dita per mano}}
{{Cit2|Il mio stile di disegno è una velata critica alla società, capite? Questa società ci omologa, ci rende tutti uguali. Quello che cerco quando disegno è la vera essenza dell'uomo. Per me il fumetto è questo. Il fumetto è verità.|Leo Ortolani mentre cerca una scusa plausibile per spiegare come mai tutti i suoi personaggi hanno un muso da scimmia e solo tre dita per mano}}

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{{Cit2|Leo Ortolani è il più grande autore Marvel vivente.|Andrea Plazzi sul fatto che tutti i veri fumettisti sono morti}}
{{Cit2|Leo Ortolani è il più grande autore Marvel vivente.|Andrea Plazzi sul fatto che tutti i veri fumettisti sono morti}}


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‎'''Leonardo "[[Lea Di Leo]]" Ortolani''' è un noto [[geologo]] italiano che nel (purtroppo tanto) tempo libero coltiva l'hobby del fumetto.
‎'''Leonardo "[[Lea Di Leo]]" Ortolani''' è un noto [[geologo]] italiano che nel (purtroppo tanto) tempo libero coltiva l'hobby del fumetto.
{{Wikipedia|Leonardo_Ortolani}}


== Introduzione ==
== Biografia ==
=== I duri inizi ===
[[File:Leonardo ortolani.jpg|thumb|200px|right|Il sosia di Leo Ortolani mentre sorride come un [[gente come te|ebete]].]]
[[File:Giovanni Muciaccia.jpg|thumb|Leo Ortolani ai tempi in cui, per campare, era costretto a condurre [[Art Attack]].]]
'''Leonardo Ortolani''' deve la sua popolarità principalmente a [[Rat-Man]], un patetico sgorbio che si crede un supereroe e va in giro con delle orecchie da topo in testa. Cosa? Sì, esattamente come [[tua nonna]] con l'[[Alzheimer]].<br />Il fumetto in questione, pur essendo un plagio tanto squallido quanto evidente di [[Batman]] e [[Topolino]], ha venduto fin dagli esordi numerosissime copie e i lauti guadagni hanno permesso a Ortolani non solo di finire di pagare il [[mutuo]] della casa, ma addirittura di comprarsi il primo volume dell'Enciclopedia De Agostini.<br />Il grande [[fumettista]] ha potuto così realizzare il suo sogno: scoprire cosa significa "amniocentesi".
Leo ha cominciato a disegnare all'età di due anni sui muri di casa. Per questo prese un sacco di legnate dai propri genitori e ancora oggi possiamo apprezzarne le conseguenze. Non toccò più matita fino all'età di 6 anni, giorno in cui si dedicò a imparare a leggere e a scrivere senza risultati.


L'incontestabile successo di Rat-Man e delle successive opere di Ortolani ha l'indiscusso merito di aver rivitalizzato un settore da tempo in crisi (parlo del fumetto italiano, e non della [[Formaggio|produzione casearia]] del [[Salento]] come sarebbe lecito supporre) e di aver riacceso la speranza in milioni di [[Sfigato|aspiranti fumettisti]].<br />Infatti ogni lettore di Rat-Man ha pronunciato almeno una volta in vita sua la frase: "''Se ce l'ha fatta Ortolani che disegna da schifo, perché non dovrei farcela io?''"<br />E c'è da dire che non hanno tutti i torti...
[[File:Ratman classico del fumetto.jpg|thumb|Ratman è un "classico del fumetto"..... o almeno così afferma lui.]]

== I duri inizi ==
[[File:299.jpg|thumb|250px|Una splendida tavola di Leo Ortolani. Il numero indica le case editrici che hanno rifiutato di pubblicare i suoi fumetti.]]
Leo ha cominciato a disegnare all'età di due anni sui muri di casa; per questo prese un sacco di legnate dai propri genitori e ancora oggi possiamo apprezzarne le conseguenze. Non toccò più matita fino all'età di 6 anni, giorno in cui si dedicò a imparare a leggere e a scrivere senza risultati.
{{quote|Il ragazzo si applica, ma è stupido... ci spiace!|La maestra ai suoi genitori}}
{{quote|Il ragazzo si applica, ma è stupido... ci spiace!|La maestra ai suoi genitori}}
Quando finalmente riuscì nell'impresa era ormai in quarta liceo. Fu lì che creò il suo primo fumetto: una caricatura del suo professore di [[Latino]].<br />
L'apprezzamento dello stile da parte di tutti i suoi compagni (e in particolar modo del preside, che non riuscì a espellerlo per il semplice fatto che era piegato in due dal ridere) motivò il ragazzo nel continuare a coltivare il suo talento. All'età di 24 anni ormai possiamo dire che avesse imparato a disegnare fumetti.<br />Cosa che disimparò nel giro di pochi mesi a causa di tutto il [[gin]] che bevve dopo la laurea in geologia, siccome non trovava lavoro.


Quando finalmente riuscì nell'impresa era ormai in quarta liceo. Fu lì che creò il suo primo fumetto: una caricatura del suo professore di [[latino]].<br />L'apprezzamento dello stile da parte di tutti i suoi compagni motivò il ragazzo nel continuare a coltivare il suo talento. All'età di 24 anni, dopo aver rinunciato agli affetti e alla [[doccia]], imparò a disegnare fumetti.<br />Poi, realizzato che coi fumetti non ci campi nemmeno se sei [[Jack Kirby]], si iscrisse a [[geologia]].
E qui nacque, tra una bottiglia di [[Scotch]] e un tiro di [[coca]] per dimenticare, la prima versione di Rat-Man, che allora era [[Politico|un personaggio meschino, codardo e doppiogiochista]]. Tutte qualità che non ha perso nel tempo.<br />Nel frattempo Ortolani conobbe anche una ragazza a cui, pensate, riuscì persino a stringere la mano. La cosa lo segnò per sempre e da quel giorno in poi tutti i suoi albi ne risentirono <ref>[[Cosa avrà voluto dire?|Avete capito adesso cosa sono quelle macchie?]]</ref>.


== Il successo ==
=== Il successo ===
[[File:Ratman classico del fumetto.jpg|thumb|250px|Ratman è un "classico del fumetto"..... o almeno così afferma lui.]]
[[File:Libreria.jpg|left|thumb|280px|Leo ‎Ortolani mentre nasconde i fumetti della concorrenza e cerca di convincere una cliente a comprare un numero di Rat-man.]]Dopo aver inventato quel concentrato di irresistibile antipatia e frustrazione sessuale che corrisponde al nome di Rat-Man, Leo Ortolani decise nel [[1997]] di proporre il suo lavoro alle maggiori case editrici italiane.<br />Queste ovviamente rifiutarono utilizzando l'astuto stratagemma tipico del settore editoriale: si [[Fingersi morti|finsero morte]] e aspettarono finché quel sempliciotto di Ortolani se ne fu andato.
E fu proprio sui banchi di geologia, mentre la [[noia]] regnava incontrastata, che nacque la prima versione di Rat-Man, che allora era abietto, meschino, codardo e [[doppiogiochista]].<br />Col tempo il personaggio è decisamente migliorato e oggi non è più abietto.<br />Nel frattempo anche la vita sentimentale di Ortolani progrediva: nel [[1988]], a [[mensa universitaria|mensa]], una ragazza si sedette addirittura al tavolo con lui.<br />Per fare colpo, Ortolani le disse:
Il volenteroso fumettista pisano (ah, non ve l'avevo detto che è di [[Pisa]]? Rimedio dicendo che abita a [[Parma]] e che il suo codice fiscale è LNDORT4461F5140S) tuttavia non si arrese e si diresse verso l'unica casa editrice dove un fumetto dalla trama banale e ripetitiva e dai personaggi ininfluenti (sì sì, parlo proprio di Rat-Man) non sarebbe stato rifiutato: la '''Panini Comics'''.<br />La suddetta casa editrice <ref>La quale prende il nome dal cibo preferito del supervisore [[Andrea Plazzi]]</ref> ovviamente abboccò in pieno e decise di stampare subito Rat-Man.<br />Ma non si limitò a questo: addirittura mise sotto contratto Ortolani e, secondo [[Studio Aperto|voci di corridoio]], lo starebbe tuttora stipendiando. Mah!


{{quote|Hai un pezzo di lattuga tra i denti.|}}
== Il declino ==


Dopo aver inventato quel concentrato di irresistibile antipatia e frustrazione sessuale che corrisponde al nome di Rat-Man, Leo Ortolani decise nel [[1997]] di proporre il suo lavoro alle maggiori case editrici italiane.<br />Queste ovviamente rifiutarono utilizzando l'astuto stratagemma tipico del settore editoriale: si finsero morte e aspettarono finché Ortolani se ne andò dall'ufficio.<br />Il volenteroso fumettista [[Parma|parmense]] (ma se chiedete a un qualsiasi parmense vi dirà che Ortolani è di [[Pisa]]) tuttavia non si arrese e si diresse verso l'unica casa editrice dove un fumetto dalla trama banale e dai personaggi stereotipati (esatto, parlo proprio di Rat-Man!) poteva sfondare: la [[Panini Comics]].<br />La suddetta casa editrice, che prende il nome dal cibo preferito del supervisore [[Andrea Plazzi]], ovviamente abboccò e decise di stampare subito Rat-Man.<br />Ma non si limitò a questo: addirittura mise sotto contratto Ortolani e, secondo voci di corridoio, lo starebbe tuttora stipendiando. Mah!
A dire il vero Leo Ortolani non ha ancora conosciuto il fallimento e la fine ingloriosa, ma a giudicare dalla trama dei suoi fumetti e dal suo stile di disegno approssimativo non dovrebbe mancare molto.<br />Circa un'ora o due.<br />Numerosi [[Suonatore di fave|esperti del settore]] si sono anzi meravigliati del fatto che Rat-Man continui a godere ancor oggi di un vasto consenso popolare, ma poi si sono battuti una mano sulla fronte e hanno esclamato: "''Che sciocchi! Siamo in [[Italia]]!''".


== Lo stile e le opere ==
=== No, davvero: il successo? ===
[[File:Libreria.jpg|thumb|250px|Leo ‎Ortolani mentre nasconde i fumetti della concorrenza e cerca di convincere una cliente a comprare un numero di Rat-man.]]
[[File:Rat-man_flagrante.jpg|thumb|200px|Rat-Man dopo aver scoperto di essere un incrocio fra Topolino e Batman.]]
Per quanto sembri incredibile, il mondo impazzisce per [[Rat-Man]], un patetico sgorbio che si crede un supereroe e va in giro con delle orecchie da topo in testa. Cosa? Sì, esattamente come [[tua nonna]] con l'[[Alzheimer]].<br />Il fumetto, pur essendo un plagio tanto squallido quanto evidente di [[Batman]] e [[Topolino]], vende fin dagli esordi numerosissime copie e i lauti guadagni hanno permesso a Ortolani non solo di finire di pagare il [[mutuo]] della casa, ma addirittura di comprarsi il primo volume dell'Enciclopedia De Agostini.<br />Il grande [[fumettista]] ha potuto così realizzare il suo sogno: scoprire cosa significa "amniocentesi".
L'opera fumettistica di Leo Ortolani è facilmente riconoscibile per la {{s|bruttezza}} particolarità del tratto, ispirato a quello degli autori americani della [[Marvel]] (anche se loro non gradiscono l'accostamento, vai a sapere perché) e caratterizzato da elementi personali come '''il muso da scimmia''' e '''le mani e i piedi con tre dita''' che hanno fatto spesso supporre che nel corso dell'infanzia Ortolani non sia mai andato in uno [[zoo]].<br />Dal punto di vista della narrazione i suoi fumetti presentano una quasi [[Noia|totale mancanza di azione]]: questa scelta stilistica è dovuta al fatto che Ortolani sa disegnare solo gente ferma.<br />E col muso da scimmia.


L'incontestabile successo di Rat-Man e delle successive opere di Ortolani ha l'indiscusso merito di aver rivitalizzato un settore da tempo in crisi (parlo del fumetto italiano, e non della produzione casearia del [[Salento]] come sarebbe lecito supporre) e di aver riacceso la speranza in milioni di aspiranti fumettisti.<br />Infatti ogni lettore di Rat-Man ha pronunciato almeno una volta in vita sua la fatidica frase:
È presente tuttavia una serie quasi infinita di [[Pippo Franco|battutine e gag spassosissime]], la maggior parte delle quali inventate dall'autore durante la frequentazione del noioso corso di geologia. Ciò spiega inoltre come mai egli sia diventato un mediocre professionista in entrambi i campi.


{{quote|Se ce l'ha fatta Ortolani che disegna da schifo, perché non dovrei farcela io?|}}
Qui sono brevemente raccontate le scelte grafiche di Leo:

=== Il declino ===

A dire il vero Leo Ortolani non ha ancora conosciuto il fallimento e la fine ingloriosa, ma a giudicare dalla trama dei suoi fumetti e dal suo stile di disegno approssimativo non dovrebbe mancare molto.<br />Circa un'ora o due.<br />Numerosi esperti del settore si sono anzi meravigliati del fatto che Rat-Man continui a godere ancor oggi di un vasto consenso popolare, ma poi si sono battuti una mano sulla fronte e hanno esclamato: "''Che sciocchi! Siamo in [[Italia]]!''".

== Lo stile e le opere ==
[[File:Rat-man_flagrante.jpg|thumb|200px|Rat-Man dopo aver scoperto di essere frutto dell'unione carnale fra Topolino e Batman.]]
{{Dialogo|Leo Ortolani a scuola di fumetto|Quando ero piccolo non sapevo disegnare i volti umani, e quindi disegnavo le scimmie che erano gli animali più simili all'uomo. Ora che ho quarant'anni li disegno ancora. Sapete che vuol dire?|Voce narrante|Che un disegnatore è libero di fare tutto ciò che vuole!|Bambini|Che a distanza di trent'anni non ha neancora imparato a disegnare le facce umane?|Voce narrante|Il disegnatore si svegliò di colpo, angosciato da quella tremenda verità.}}
{{Dialogo|Leo Ortolani a scuola di fumetto|Quando ero piccolo non sapevo disegnare i volti umani, e quindi disegnavo le scimmie che erano gli animali più simili all'uomo. Ora che ho quarant'anni li disegno ancora. Sapete che vuol dire?|Voce narrante|Che un disegnatore è libero di fare tutto ciò che vuole!|Bambini|Che a distanza di trent'anni non ha neancora imparato a disegnare le facce umane?|Voce narrante|Il disegnatore si svegliò di colpo, angosciato da quella tremenda verità.}}

[[File:Antoniodepoli.jpg‎|left|thumb|280px|Lettore medio dei fumetti di Ortolani.]]
L'opera fumettistica di Leo Ortolani è facilmente riconoscibile per la <del>bruttezza</del> particolarità del tratto, ed è caratterizzata da elementi personali come il muso da scimmia e le mani e i piedi dotati di tre dita, particolari che ci rivelano che i genitori di Ortolani non lo hanno mai portato a visitare uno [[zoo]].<br />Verrebbe quasi da dire che il suo stile ricorda molto quello degli autori [[Marvel]], ma non lo diremo perché gli autori Marvel hanno minacciato una [[querela]].<br />Dal punto di vista della narrazione i fumetti di Ortolani presentano una quasi totale mancanza di azione. Questa scelta stilistica si spiega in un solo modo: Ortolani è pigro.
[[File:299.jpg|thumb|220px|Una splendida tavola di Leo Ortolani. Il numero indica le case editrici che hanno rifiutato di pubblicare i suoi fumetti.]]
=== Rat-Man ===
=== Rat-Man ===
{{vedi anche|Rat-Man}}
{{vedi anche|Rat-Man}}
Anonimo difensore della '''Città senza Nome''', Rat-Man racchiude in sè tutte le qualità del classico supereroe senza macchia e senza paura. Solo che se le è giocate a [[poker]] assieme all'intelligenza. Di contro la sua autostima è così illimitata che non è raro sentirgli dire: "''Sono sceso in campo!''", "''Cribbio!''" e "''Sono invincibile!''"<br />Ah no, devo essermi confuso con un altro [[Silvio Berlusconi|nano megalomane]].
Anonimo difensore della Città senza Nome (probabilmente [[Macerata]]), Rat-Man racchiude in sè tutte le qualità del classico supereroe senza macchia e senza paura. Solo che se le è giocate a [[poker]] assieme all'intelligenza. Di contro la sua autostima è così illimitata che non è raro sentirgli dire: "''Sono sceso in campo!''", "''Cribbio!''" e "''Sono invincibile!''"<br />Ah no, devo essermi confuso con un altro nano megalomane.


=== L'ultima Burba ===
=== L'ultima Burba ===


Un resoconto fedele alla realtà dell'[[anno]] di [[esercito|servizio militare]] che Leo Ortolani non ha [[mai]] svolto, essendo l'autore un volgare imboscato. Ma si sa, il mondo è pieno di gente che [[millanta]] esperienze che non ha solo per apparire più ganzo agli occhi della [[Pornobimbe|gente]].<br />Che pena mi fanno questi poveri individui.<br />Altro che il [[sottoscritto]], che una volta ha ucciso uno [[squalo]] a mani nude.
Un resoconto fedele alla realtà dell'[[anno]] di [[esercito|servizio militare]] che Leo Ortolani non ha [[mai]] svolto, essendo l'autore un volgare imboscato. Ma si sa, il mondo è pieno di gente che millanta esperienze che non ha mai vissuto solo per apparire più ganzo agli occhi della gente.<br />Ah, che pena mi fanno questi poveri individui! Altro che il [[sottoscritto]], che una volta ha ucciso uno [[squalo]] a mani nude!


=== Venerdì 12 ===
=== Venerdì 12 ===


È la storia di un uomo bruttissimo, perdutamente innamorato di una donna che non lo caga manco per striscio e assistito da un maggiordomo che passa il tempo a insultarlo e a chiedere aumenti di stipendio.<br />Come avrete capito, si tratta dell'autobiografia di Leo Ortolani.
È la storia di un uomo bruttissimo, perdutamente innamorato di una donna che non lo caga manco per striscio e assistito da un maggiordomo che passa il tempo a insultarlo e a chiedere aumenti di stipendio.<br />In altre parole, l'autobiografia di Leo Ortolani.


== Fumetti e fumettari che Ortolani ha copiato senza vergogna ==
== Fumettisti che Ortolani ha copiato senza vergogna ==


* [[Stan Lee]]
* [[Stan Lee]]
* [[Fantastici Quattro]]
* [[Steve Ditko]]
* [[Tiziano Sclavi]]
* [[Tiziano Sclavi]]
* [[Tito Faraci]]
* [[Tito Faraci]]
* [[X-Men]]
* [[Frank Miller]]
* [[Hulk]]
* [[Alan Moore]]
* [[Ultimate Marvel]]
* [[Altan]]
* [[Civil War]]
* [[DC COMICS]]

== Note ==
{{legginote}}
<references/>


{{Fumetti}}
{{Fumetti}}


[[Categoria:Italiani]]
[[Categoria:Fumettisti]]
[[Categoria:Fumettisti]]

Versione attuale delle 02:13, 13 giu 2023

Leo Ortolani ride nonostante non abbia nessun motivo al mondo per farlo.
« Il mio stile di disegno è una velata critica alla società, capite? Questa società ci omologa, ci rende tutti uguali. Quello che cerco quando disegno è la vera essenza dell'uomo. Per me il fumetto è questo. Il fumetto è verità. »
(Leo Ortolani mentre cerca una scusa plausibile per spiegare come mai tutti i suoi personaggi hanno un muso da scimmia e solo tre dita per mano)
« Leo Ortolani è il più grande autore Marvel vivente. »
(Andrea Plazzi sul fatto che tutti i veri fumettisti sono morti)

Leonardo "Lea Di Leo" Ortolani è un noto geologo italiano che nel (purtroppo tanto) tempo libero coltiva l'hobby del fumetto.

Biografia

I duri inizi

Leo Ortolani ai tempi in cui, per campare, era costretto a condurre Art Attack.

Leo ha cominciato a disegnare all'età di due anni sui muri di casa. Per questo prese un sacco di legnate dai propri genitori e ancora oggi possiamo apprezzarne le conseguenze. Non toccò più matita fino all'età di 6 anni, giorno in cui si dedicò a imparare a leggere e a scrivere senza risultati.

« Il ragazzo si applica, ma è stupido... ci spiace! »
(La maestra ai suoi genitori)

Quando finalmente riuscì nell'impresa era ormai in quarta liceo. Fu lì che creò il suo primo fumetto: una caricatura del suo professore di latino.
L'apprezzamento dello stile da parte di tutti i suoi compagni motivò il ragazzo nel continuare a coltivare il suo talento. All'età di 24 anni, dopo aver rinunciato agli affetti e alla doccia, imparò a disegnare fumetti.
Poi, realizzato che coi fumetti non ci campi nemmeno se sei Jack Kirby, si iscrisse a geologia.

Il successo

Ratman è un "classico del fumetto"..... o almeno così afferma lui.

E fu proprio sui banchi di geologia, mentre la noia regnava incontrastata, che nacque la prima versione di Rat-Man, che allora era abietto, meschino, codardo e doppiogiochista.
Col tempo il personaggio è decisamente migliorato e oggi non è più abietto.
Nel frattempo anche la vita sentimentale di Ortolani progrediva: nel 1988, a mensa, una ragazza si sedette addirittura al tavolo con lui.
Per fare colpo, Ortolani le disse:

« Hai un pezzo di lattuga tra i denti. »

Dopo aver inventato quel concentrato di irresistibile antipatia e frustrazione sessuale che corrisponde al nome di Rat-Man, Leo Ortolani decise nel 1997 di proporre il suo lavoro alle maggiori case editrici italiane.
Queste ovviamente rifiutarono utilizzando l'astuto stratagemma tipico del settore editoriale: si finsero morte e aspettarono finché Ortolani se ne andò dall'ufficio.
Il volenteroso fumettista parmense (ma se chiedete a un qualsiasi parmense vi dirà che Ortolani è di Pisa) tuttavia non si arrese e si diresse verso l'unica casa editrice dove un fumetto dalla trama banale e dai personaggi stereotipati (esatto, parlo proprio di Rat-Man!) poteva sfondare: la Panini Comics.
La suddetta casa editrice, che prende il nome dal cibo preferito del supervisore Andrea Plazzi, ovviamente abboccò e decise di stampare subito Rat-Man.
Ma non si limitò a questo: addirittura mise sotto contratto Ortolani e, secondo voci di corridoio, lo starebbe tuttora stipendiando. Mah!

No, davvero: il successo?

Leo ‎Ortolani mentre nasconde i fumetti della concorrenza e cerca di convincere una cliente a comprare un numero di Rat-man.

Per quanto sembri incredibile, il mondo impazzisce per Rat-Man, un patetico sgorbio che si crede un supereroe e va in giro con delle orecchie da topo in testa. Cosa? Sì, esattamente come tua nonna con l'Alzheimer.
Il fumetto, pur essendo un plagio tanto squallido quanto evidente di Batman e Topolino, vende fin dagli esordi numerosissime copie e i lauti guadagni hanno permesso a Ortolani non solo di finire di pagare il mutuo della casa, ma addirittura di comprarsi il primo volume dell'Enciclopedia De Agostini.
Il grande fumettista ha potuto così realizzare il suo sogno: scoprire cosa significa "amniocentesi".

L'incontestabile successo di Rat-Man e delle successive opere di Ortolani ha l'indiscusso merito di aver rivitalizzato un settore da tempo in crisi (parlo del fumetto italiano, e non della produzione casearia del Salento come sarebbe lecito supporre) e di aver riacceso la speranza in milioni di aspiranti fumettisti.
Infatti ogni lettore di Rat-Man ha pronunciato almeno una volta in vita sua la fatidica frase:

« Se ce l'ha fatta Ortolani che disegna da schifo, perché non dovrei farcela io? »

Il declino

A dire il vero Leo Ortolani non ha ancora conosciuto il fallimento e la fine ingloriosa, ma a giudicare dalla trama dei suoi fumetti e dal suo stile di disegno approssimativo non dovrebbe mancare molto.
Circa un'ora o due.
Numerosi esperti del settore si sono anzi meravigliati del fatto che Rat-Man continui a godere ancor oggi di un vasto consenso popolare, ma poi si sono battuti una mano sulla fronte e hanno esclamato: "Che sciocchi! Siamo in Italia!".

Lo stile e le opere

Rat-Man dopo aver scoperto di essere frutto dell'unione carnale fra Topolino e Batman.
- Leo Ortolani a scuola di fumetto: “Quando ero piccolo non sapevo disegnare i volti umani, e quindi disegnavo le scimmie che erano gli animali più simili all'uomo. Ora che ho quarant'anni li disegno ancora. Sapete che vuol dire?”
- Voce narrante: “Che un disegnatore è libero di fare tutto ciò che vuole!”
- Bambini: “Che a distanza di trent'anni non ha neancora imparato a disegnare le facce umane?”
- Voce narrante: “Il disegnatore si svegliò di colpo, angosciato da quella tremenda verità.”

L'opera fumettistica di Leo Ortolani è facilmente riconoscibile per la bruttezza particolarità del tratto, ed è caratterizzata da elementi personali come il muso da scimmia e le mani e i piedi dotati di tre dita, particolari che ci rivelano che i genitori di Ortolani non lo hanno mai portato a visitare uno zoo.
Verrebbe quasi da dire che il suo stile ricorda molto quello degli autori Marvel, ma non lo diremo perché gli autori Marvel hanno minacciato una querela.
Dal punto di vista della narrazione i fumetti di Ortolani presentano una quasi totale mancanza di azione. Questa scelta stilistica si spiega in un solo modo: Ortolani è pigro.

Una splendida tavola di Leo Ortolani. Il numero indica le case editrici che hanno rifiutato di pubblicare i suoi fumetti.

Rat-Man

   La stessa cosa ma di più: Rat-Man.

Anonimo difensore della Città senza Nome (probabilmente Macerata), Rat-Man racchiude in sè tutte le qualità del classico supereroe senza macchia e senza paura. Solo che se le è giocate a poker assieme all'intelligenza. Di contro la sua autostima è così illimitata che non è raro sentirgli dire: "Sono sceso in campo!", "Cribbio!" e "Sono invincibile!"
Ah no, devo essermi confuso con un altro nano megalomane.

L'ultima Burba

Un resoconto fedele alla realtà dell'anno di servizio militare che Leo Ortolani non ha mai svolto, essendo l'autore un volgare imboscato. Ma si sa, il mondo è pieno di gente che millanta esperienze che non ha mai vissuto solo per apparire più ganzo agli occhi della gente.
Ah, che pena mi fanno questi poveri individui! Altro che il sottoscritto, che una volta ha ucciso uno squalo a mani nude!

Venerdì 12

È la storia di un uomo bruttissimo, perdutamente innamorato di una donna che non lo caga manco per striscio e assistito da un maggiordomo che passa il tempo a insultarlo e a chiedere aumenti di stipendio.
In altre parole, l'autobiografia di Leo Ortolani.

Fumettisti che Ortolani ha copiato senza vergogna