Hillary Clinton

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"No, giuro, la prima volta che l'ho visto ci sono rimasta pure io, ma Barack ha proprio un tarello grande così..."
« Ho votato per lei »
(Horatio Caine su Hillary Clinton)
« Giuro su Dio che non ho fatto sesso con quella donna. »
(Bill Clinton su Hillary Clinton)
« Abbiamo perso con onore. »
(Hillary Clinton dopo che Barack Obama ha ottenuto il 99.99% dei voti alle primarie)
« Quando la vedo anche solo in televisione, istintivamente incrocio le gambe per proteggermi i genitali. »
(Giorgio Napolitano su Hillary Clinton)

Hillary Clinton, nome d'arte di Hillary Diane Adolf Hitler Rodham Clinton (Terzo Reich, Germania, 1939 - Quarto Reich, Stati Uniti d'America, 2039) è un uomo politico dell'estrema destra americana. Attualmente ricopre l'incarico di mancato presidente degli Stati Uniti all'interno dell'amministrazione Obama, ma i suoi piani di conquistare il mondo e di renderlo un luogo in cui sia finalmente sancita la supremazia della razza ariana su tutte le altre protorazze umanoidi inferiori sono ben lungi dall'essere tramontati.

Tra i suoi progetti futuri figura essere il prossimo leader del Partito Democratico.

La vita

Hillary Clinton nasce negli anni Venti in un villaggio della Germania purtroppo ancora non nazista dal simpatico e melodioso nome di Wechterwargolottentottermuttershausenn vor der Rhön. Proveniendo da una pia e devota famiglia di integralisti satanisti, la piccola Hillary trascorre la sua gioventù coinvolta nelle attività della scuola e della chiesa del suo paese. In particolare, partecipa attivamente ai Boy scout, a corsi di brain washing lettura del "Mein Kampf" e si distingue per i meriti sportivi, soprattutto nella "caccia al giudeo".

Come si evince dall'albero genealogico qui sopra, Hillary Clinton è la cugina acquisita di primo grado di Homer Simpson.

Alla tenera età di nove anni, la madre le spiega come nascono i bambini. Subito dopo Hillary la fa processare dal tribunale dell'Inquisizione e ottiene che sia condannata a morte per "atti contrari al pubblico bigottismo". L'anno dopo, farà processare anche il fratello, dopo averlo scoperto a farsi una pugnetta. Seguirono il padre, che aveva osato imprecare con un sonoro "Acciderbolina", e l'altro fratello, che non aveva fatto nulla, ma che cominciava a sentirsi solo.

Rimasta sola al mondo, si iscrive ad un neonato partito tedesco e, in breve tempo, ne diventa segretario regionale. Tuttavia, i continui contrasti con l'ometto coi baffi dalla personalità spocchiosa e irritante che tiene le fila del partito (no, non Massimo D'Alema, si parla di Adolf Hitler) la spinge addirittura ad abbandonare la Germania e a trasferirsi, assieme alla sua inseparabile Bibbia, nei più liberali Stati Uniti. Per essere sicura di non sentire nostalgia del Reich, però, Hillary decide di trasferirsi in Texas, presso la sede locale del Ku Klux Klan. Nella terra delle opportunità, Hillary decide di coltivare la sua ambizione politica, prima fondando una succursale del Partito Nazista a lei tanto caro, e quindi iscrivendosi al partito repubblicano.

In seguito all'iscrizione al partito repubblicano, Hillary Clinton si modera parecchio, modificando anche alcune delle sue convinzioni più radicate. Per esempio, non propugnava più l'annientamento totale della razza ebraica mediante la distruzione dei loro corpi: ritenendo la cosa disumana, si convince che sia meglio convertire i loro resti in fertilizzante naturale per l'agricoltura.

La visione politica

- Hillary Clinton: “Noi siamo con le donne. Vogliamo una politica che riconosca alle donne la loro inalienabile libertà di autodeterminarsi, perché dobbiamo lottare strenuamente per le donne e i loro diritti: è una questione di civiltà.”
- Intervistatore: “E qual è la sua posizione sull'aborto?”
- Hillary Clinton: Ah, no, sono contraria, è un omicidio, dovrebbero abolirlo.