Apocalypse Rom: differenze tra le versioni

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== Trama ==
== Trama ==
[[File:Marlon Brando e Benito Mussolini.jpg|left|thumb|200px|L'iniziale scena onirica.]]
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Siamo in un torrido [[14 magosto]] della periferia romana. È notte e Walter Lo Curzo, leader indiscusso dei CasaPound, si rigira nel letto in preda ad un suo [[incubo]] ricorrente: sua figlia Littoria che fa una gangbang con cinque [[Negro|senegalesi]], due [[zingari]] e un [[comunista]]. Per sua fortuna nel sogno irrompe [[Benito Mussolini]], armato di manganello e due galloni di [[olio di ricino]], che disperde l'infoiata marmaglia. Inizia tra i due un toccante dialogo:
Siamo in un torrido [[14 magosto]] della periferia romana. È notte e Walter Lo Curzo, leader indiscusso dei CasaPound, si rigira nel letto in preda ad un suo [[incubo]] ricorrente: sua figlia Littoria che fa una gangbang con cinque [[Negro|senegalesi]], due [[zingari]] e un [[comunista]]. Per sua fortuna nel sogno irrompe [[Benito Mussolini]], armato di manganello e due galloni di [[olio di ricino]], che disperde l'infoiata marmaglia. Inizia tra i due un toccante dialogo:
{{Dialogo|Lo Curzo|Duce, perché ci hai abbandonato?! L'impero è oramai perduto.|Mussolini|Ma di quale impero stai parlando?}}
{{Dialogo|Lo Curzo|Duce, perché ci hai abbandonato?! L'impero è oramai perduto.|Mussolini|Ma di quale impero stai parlando?}}
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{{Dialogo|Lo Curzo|Lasciamo stare, [[Cécile Kyenge|una di loro è diventata ministro dell'integrazione]]. Poi ci sono gli zingari, a [[Roma]] comandano praticamente loro.|Mussolini|Integrazione?! Zingari?! Come è potuto accadere?!}}
{{Dialogo|Lo Curzo|Lasciamo stare, [[Cécile Kyenge|una di loro è diventata ministro dell'integrazione]]. Poi ci sono gli zingari, a [[Roma]] comandano praticamente loro.|Mussolini|Integrazione?! Zingari?! Come è potuto accadere?!}}
{{Dialogo|Lo Curzo|Roma si è riempita di campi nomadi, orami sono un serbatoio di voti e nessuno li caccia più.|Mussolini|Me ne frego! L'unico serbatoio di cui voglio sentir parlare è quello della benzina per dargli fuoco.}}
{{Dialogo|Lo Curzo|Roma si è riempita di campi nomadi, orami sono un serbatoio di voti e nessuno li caccia più.|Mussolini|Me ne frego! L'unico serbatoio di cui voglio sentir parlare è quello della benzina per dargli fuoco.}}
Dette queste parole il Duce sparisce. Lo Curzo si sveglia e sorride compiaciuto, ora ha una missione da compiere.<br /> Alle 7 zero-zero il caporale Oreste Feccia arriva con l'abituale colazione del capo: [[caffè]] e [[maritozzo]] con la panna, quest'ultima rigorosamente spatolata con la baionetta. Come da ordini.<br /> Lo Curzo consuma frettolosamente il pasto, ansioso di spiegare il piano al suo fido.
[[File:Morpheus.jpg|right|thumb|200px|Mamadou Abdourammane Kondoraté, detto "Mamud" per non farci notte, presenta il "campionario speciale" al caporale Feccia.]]
[[File:Morpheus.jpg|right|thumb|200px|Mamadou Abdourammane Kondoraté, detto "Mamud" per non farci notte, presenta il "campionario speciale" al caporale Feccia.]]
Dette queste parole il Duce sparisce. Lo Curzo si sveglia e sorride compiaciuto, ora ha una missione da compiere.<br /> Alle 7 zero-zero il caporale Oreste Feccia arriva con l'abituale colazione del capo: [[caffè]] e [[maritozzo]] con la panna, quest'ultima rigorosamente spatolata con la baionetta. Come da ordini.<br /> Lo Curzo consuma frettolosamente il pasto, ansioso di spiegare il piano al suo fido.
* '''Fase 1''': ''Operazione Mastercard''. Recarsi a [[Ponte Milvio]] e contattare Mamud. La frase in codice è "i fazzoletti puoi ficcarteli nel culo, mi servono i ferri". Farsi applicare il previsto sconto del 35% per i grossi acquisti e prendere: sei elicotteri ''AH-64 Apache'', due casse di M16, una di granate, 30 divise da [[marine]] e napalm, parecchio... tutto quello che ha.
* '''Fase 1''': ''Operazione Mastercard''. Recarsi a [[Ponte Milvio]] e contattare Mamud. La frase in codice è "i fazzoletti puoi ficcarteli nel culo, mi servono i ferri". Farsi applicare il previsto sconto del 35% per i grossi acquisti e prendere: sei elicotteri ''AH-64 Apache'', due casse di M16, una di granate, 30 divise da [[marine]] e napalm, parecchio... tutto quello che ha.
* '''Fase 2''': ''Operazione Campidoglio''. Recarsi presso il [[Comune]] e richiedere un provvedimento di sgombero per il campo nomadi a Tor de' Cenci. Parlare espressamente con l'assessore Pallotti, uomo fidato all'interno.
* '''Fase 2''': ''Operazione Campidoglio''. Recarsi presso il [[Comune]] e richiedere un provvedimento di sgombero per il campo nomadi a Tor de' Cenci. Parlare espressamente con l'assessore Pallotti, uomo fidato all'interno.

Versione delle 12:49, 3 set 2017

Apocalypse Rom
[[File:|frameless|center|260x300px]]Se sei un nomade, nomada in fretta. Stiamo arrivando!
Paese di produzioneItalia
GenereDrammaticamente necessario
RegiaMatteo Salvini
Interpreti e personaggi
Mario Branda, Roberto Duevalli, Donato Zompatore, Lorenzo Bruciapesce
« Lo senti? Lo senti l'odore? Non c'è nient'altro al mondo che odora così. Mi piace l'odore del napalm al mattino. Una volta bombardammo un campo per dodici ore, finita l'azione andai lì sopra. Non ci trovammo più nessuno, neanche un lurido cadavere di Rom. Ma quell'odore... si sentiva quell'odore di benzina. Tutto il campo odorava di... di pulito. »
(Il Col. Cecioni del 7° Aviotrasportati Garbatella)

Apocalypse Rom è un film del 2017, prodotto da Casapound con fondi neri... assai.
L'uscita nelle sale è prevista in occasione del prossimo avvento dell'Anticristo, la data è ancora sconosciuta ma il primo spettacolo ci sarà alle 17. A causa dell'imperante buonismo la pellicola è stata etichettata come "una scellerata e vaneggiante follia razzista", cosa che ha suscitato un discreto interesse e una trepidante attesa. È chiaramente un film d'exploitation e quindi molte scene sono crude, almeno finché gli zingari non vengono arrostiti col napalm. La comunità Rom ha espresso il suo sdegno attraverso i microfoni di Radio Rubata, nel corso della trasmissione di punta A come Accattonaggio, infotainment di grande successo trasmesso via cavo sottratto nottetempo.
L'esordio di Matteo Salvini dietro la macchina da presa è stato comunque apprezzato dai critici, che hanno paragonato il novello regista allo Stanley Kubrick dei tempi migliori. Così almeno ha raccontato un tassista che ne riportava a casa un paio ubriachi.
Il film è stato girato senza l'ausilio della computer graphics, per le scene di massa sono state ingaggiate delle vere zingare come comparse. Successivamente scomparse.

Il cast

Trama

L'iniziale scena onirica.

Siamo in un torrido 14 magosto della periferia romana. È notte e Walter Lo Curzo, leader indiscusso dei CasaPound, si rigira nel letto in preda ad un suo incubo ricorrente: sua figlia Littoria che fa una gangbang con cinque senegalesi, due zingari e un comunista. Per sua fortuna nel sogno irrompe Benito Mussolini, armato di manganello e due galloni di olio di ricino, che disperde l'infoiata marmaglia. Inizia tra i due un toccante dialogo:

- Lo Curzo: “Duce, perché ci hai abbandonato?! L'impero è oramai perduto.”
- Mussolini: “Ma di quale impero stai parlando?”
- Lo Curzo: “Di quello romano, dove i negri potevano essere solo schiavi o gladiatori.”
- Mussolini: “Perché, ora che fanno?”
- Lo Curzo: “Lasciamo stare, una di loro è diventata ministro dell'integrazione. Poi ci sono gli zingari, a Roma comandano praticamente loro.”
- Mussolini: “Integrazione?! Zingari?! Come è potuto accadere?!”
- Lo Curzo: “Roma si è riempita di campi nomadi, orami sono un serbatoio di voti e nessuno li caccia più.”
- Mussolini: “Me ne frego! L'unico serbatoio di cui voglio sentir parlare è quello della benzina per dargli fuoco.”
Mamadou Abdourammane Kondoraté, detto "Mamud" per non farci notte, presenta il "campionario speciale" al caporale Feccia.

Dette queste parole il Duce sparisce. Lo Curzo si sveglia e sorride compiaciuto, ora ha una missione da compiere.
Alle 7 zero-zero il caporale Oreste Feccia arriva con l'abituale colazione del capo: caffè e maritozzo con la panna, quest'ultima rigorosamente spatolata con la baionetta. Come da ordini.
Lo Curzo consuma frettolosamente il pasto, ansioso di spiegare il piano al suo fido.

  • Fase 1: Operazione Mastercard. Recarsi a Ponte Milvio e contattare Mamud. La frase in codice è "i fazzoletti puoi ficcarteli nel culo, mi servono i ferri". Farsi applicare il previsto sconto del 35% per i grossi acquisti e prendere: sei elicotteri AH-64 Apache, due casse di M16, una di granate, 30 divise da marine e napalm, parecchio... tutto quello che ha.
  • Fase 2: Operazione Campidoglio. Recarsi presso il Comune e richiedere un provvedimento di sgombero per il campo nomadi a Tor de' Cenci. Parlare espressamente con l'assessore Pallotti, uomo fidato all'interno.
  • Fase 3: Operazione Pecora nera. Infiltrare un uomo dietro le linee nemiche per studiare l'accampamento, le eventuali difese e il numero dei soggetti presenti.
  • Fase 4: Operazione Pollaio. Attestare le truppe, circondare il nemico ed impedire i tentativi di fuga.
  • Fase 5: Operazione Salem. Bruciare tutto e tutti.

La fase da 2 a 5 andrà ripetuta anche per i campi di Ciampino e Ostia.

Missione Tor de' Cenci

Missione Tor de' Cenci
Al campo nomadi è una giornata come le altre, tutti si stanno preparando per andare a lavorare.
Il sergente Amedeo "Mouse" Barlume, esperto di sopravvivenza in ambienti cagionevoli per la salute, penetra nell'accampamento. È stato davvero facile, il problema sarà togliersi la puzza di dosso.
Il Colonnello Cecioni, nel frattempo attestatosi col grosso delle truppe, riceve l'agognata missiva. Grazie al loro uomo in Campidoglio si è evitato il consueto scaricabarile.
Il 7° Aviotrasportati Garbatella non aspettava altro, a parte un paio di elementi "troppo sbracati" sorpresi a vuozzappare. Qualche turno alle latrine dovrebbe giovare in futuro alla loro condotta.
Alcuni zingari si barricano tentando di farla franca. Un paio di granate vengono lanciate all'interno e loro schizzano fuori correndo come i personaggi delle vecchie comiche.
Tra essi c'è il capoclan, Târgu Cărbunești, che tenta di "comprare" il colonnello con tre Mercedes nuove di furto. Cecioni porta la mano alla sua Colt, poi guarda la moglie e lo risparmia. Sta già pagando una punizione molto severa.
In serata è tutto risolto. Per tenere alto il morale si organizza una grigliata. Il soldato Pernaselci, addetto alle vettovaglie, estrae dallo zaino tattico una discreta scorta di pancetta e salsicce.

Missione La Barbuta

Missione La Barbuta
Il giorno successivo la truppa raggiunge il campo di La Barbuta, nei pressi di Ciampino. Quei maledetti hanno bruciato l'immondizia durante tutta la notte, l'aria è irrespirabile.
Per impietosire il Cecioni vengono mandate alcune donne, o almeno dicono di esserlo. Lo stratagemma peggiora l'umore del colonnello, c'è una cosa che proprio non sopporta: gli uomini senza palle, subito dopo i Pellerossa.
Cecioni è colpito dalla strenua resistenza degli occupanti, per un attimo prova quasi ammirazione per quei parassiti.
"Andiamo via ragazzi! Passiamo al piano B!"
La B sta per "bombardiamoli col napalm", una misura che Cecioni avrebbe voluto evitare, soprattutto per via delle enormi accise sui carburanti. Si rischia seriamente di uscire dal budget.
Lo spettacolo alle prime luci dell'alba ripaga della fatica e della spesa. Il Col. Cecioni è visibilmente contento: "Mi piace l'odore del napalm al mattino!"

Missione Ostia

Missione Ostia
Il tentativo di prendere via mare il campo di Ostia, in perfetto stile D-Day, fallisce per colpa dell'economico scafista albanese assoldato.
I festeggiamenti per lo scampato pericolo si protraggono fino a notte fonda. Il Col. Cecioni è un formidabile stratega, si è infatti trattato di un trucco per farli stancare e coglierli di sorpresa all'indomani.
Il vero attacco arriva al sorgere del sole. Quando gli zingari sentono il rumore degli Apache è già tardi, il fitto cannoneggiamento della Corazzata Claretta è iniziato.
La contraerea nemica tenta un disperato tentativo per respingere l'attacco.
Ben presto i baraccati capiscono che è una battaglia persa. Gli avversari li scherniscono, da uno degli elicotteri viene sparata a tutto volume la canzone Zingara di Iva Zanicchi.
Appena salta in aria il BMW del capoclan, una delle trentanove auto che aveva intestato a suo nonno morto nel '57, arriva la resa.
Finalmente la spiaggia di Ostia torna agli italiani.

Produzione

Lo sponsor del film.

Nel caso che il film esca nelle sale, e che il produttore riesca a salvare la propria casa dal pignoramento, è probabile che vedremo presto altri suoi film.

  • Bad Roms - Zingare molto cattive
  • Bucarest by the Sea
  • Captain Romania: Incivil War
  • Cinquanta sfumature di rosa
  • Il mio grosso grasso matrimonio gypsy
  • Il ZZZ - Lo zozzo zingaro zoppo
  • Independence gay - Rigenerazione
  • La ragazza del trenino[2]
  • Mastertrains - I geni del borseggio
  • Miss Platinette - La casa dei ragazzi speciali
  • Monster Cocks[3]
  • Resident None: The Absent Chapter
  • Roms - Vita da parassiti
  • Sausage Party 2 - Dove è finita la mia salsiccia?
  • The Conjuring - Il caso Badescu
  • The Divergent Series: Transgender
  • Tutti lo vogliono in qualcosaref>vietato ai minori</ref>

Note

Template:Legginote

  1. ^ film proiettato solo negli ospizi per ciechi
  2. ^ vietato ai minori e sconsigliato ai "vagoni centrali"
  3. ^ vietato ai minori e ai normodotati

Film correlati