Apocalypse Rom: differenze tra le versioni
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{{Dialogo|Lo Curzo|Roma si è riempita di campi nomadi, orami sono un serbatoio di voti e nessuno li caccia più.|Mussolini|Me ne frego! L'unico serbatoio di cui voglio sentir parlare è quello della benzina per dargli fuoco.}} |
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[[File:Morpheus.jpg|right|thumb|200px|Mamadou Abdourammane Kondoraté, detto "Mamud" per non farci notte, presenta il "campionario speciale" al caporale Feccia.]] |
[[File:Morpheus.jpg|right|thumb|200px|Mamadou Abdourammane Kondoraté, detto "Mamud" per non farci notte, presenta il "campionario speciale" al caporale Feccia.]] |
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Dette queste parole il Duce sparisce. Lo Curzo si sveglia e sorride compiaciuto, ora ha una missione da compiere.<br /> Alle 7 zero-zero il caporale Oreste Feccia arriva con l'abituale colazione del capo: [[caffè]] e [[maritozzo]] con la panna, quest'ultima rigorosamente spatolata con la baionetta. Come da ordini. Lo Curzo consuma frettolosamente il pasto, ansioso di spiegare il piano al suo fido. |
Dette queste parole il Duce sparisce. Lo Curzo si sveglia e sorride compiaciuto, ora ha una missione da compiere.<br /> Alle 7 zero-zero il caporale Oreste Feccia arriva con l'abituale colazione del capo: [[caffè]] e [[maritozzo]] con la panna, quest'ultima rigorosamente spatolata con la baionetta. Come da ordini. Lo Curzo consuma frettolosamente il pasto, ansioso di spiegare il piano al suo fido. |
Versione delle 13:13, 3 set 2017
Apocalypse Rom | |
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[[File:|frameless|center|260x300px]]Se sei un nomade, nomada in fretta. Stiamo arrivando! | |
Paese di produzione | Italia |
Genere | Drammaticamente necessario |
Regia | Matteo Salvini |
Interpreti e personaggi | |
Mario Branda, Roberto Duevalli, Donato Zompatore, Lorenzo Bruciapesce |
Apocalypse Rom è un film del 2017, prodotto da Casapound con fondi neri... assai.
L'uscita nelle sale è prevista in occasione del prossimo avvento dell'Anticristo, la data è ancora sconosciuta ma il primo spettacolo ci sarà alle 17. A causa dell'imperante buonismo la pellicola è stata etichettata come "una scellerata e vaneggiante follia razzista", cosa che ha suscitato un discreto interesse e una trepidante attesa. È chiaramente un film d'exploitation e quindi molte scene sono crude, almeno finché gli zingari non vengono arrostiti col napalm. La comunità Rom ha espresso il suo sdegno attraverso i microfoni di Radio Rubata, nel corso della trasmissione di punta A come Accattonaggio, infotainment di grande successo trasmesso via cavo sottratto nottetempo.
L'esordio
di Matteo Salvini dietro la macchina da presa è stato comunque apprezzato dai critici, che hanno paragonato il novello regista allo Stanley Kubrick dei tempi migliori. Così almeno ha raccontato un tassista che ne riportava a casa un paio ubriachi.
Il film è stato girato senza l'ausilio della computer graphics, per le scene di massa sono state ingaggiate delle vere zingare come comparse. Successivamente scomparse.
Il cast
- Mario Branda, vincitore di due Oscar per Fronte del porco e Il paparino, interpreta Walter Lo Curzo, capo carismatico dei CFM (CasaPound Fosso della Magliana).
- Roberto Duevalli, vincitore di un Oscar per Tender Mercies[1], è il Colonnello Guglielmo Cecioni, leader dell'efficiente e spietata Divisione Garbatella.
- Donato Zompatore, indimenticabile attore-regista di Easy Rider, è Târgu Cărbunești, capoclan dei rom Kalderásha a Tor de' Cenci.
- Lorenzo Bruciapesce, il Morpheus di Matrix, interpreta Mamud, il venditore di fazzoletti al semaforo che procura il napalm e gli elicotteri al Col. Cecioni.
Trama
Siamo in un torrido 14 magosto della periferia romana. È notte e Walter Lo Curzo, leader indiscusso dei CasaPound, si rigira nel letto in preda ad un suo incubo ricorrente: sua figlia Littoria che fa una gangbang con cinque senegalesi, due zingari e un comunista. Per sua fortuna nel sogno irrompe Benito Mussolini, armato di manganello e due galloni di olio di ricino, che disperde l'infoiata marmaglia.
Inizia tra i due un toccante dialogo:
- Lo Curzo: “Duce, perché ci hai abbandonato?! L'impero è oramai perduto.”
- Mussolini: “Ma di quale impero stai parlando?”- Lo Curzo: “Di quello romano, dove i negri potevano essere solo schiavi o gladiatori.”
- Mussolini: “Perché, ora che fanno?”- Lo Curzo: “Lasciamo stare, una di loro è diventata ministro dell'integrazione. Poi ci sono gli zingari, a Roma comandano praticamente loro.”
- Mussolini: “Integrazione?! Zingari?! Come è potuto accadere?!”- Lo Curzo: “Roma si è riempita di campi nomadi, orami sono un serbatoio di voti e un affare per la cricca, nessuno li caccia più.”
- Mussolini: “Me ne frego! L'unico serbatoio di cui voglio sentir parlare è quello della benzina per dargli fuoco.”
Dette queste parole il Duce sparisce. Lo Curzo si sveglia e sorride compiaciuto, ora ha una missione da compiere.
Alle 7 zero-zero il caporale Oreste Feccia arriva con l'abituale colazione del capo: caffè e maritozzo con la panna, quest'ultima rigorosamente spatolata con la baionetta. Come da ordini. Lo Curzo consuma frettolosamente il pasto, ansioso di spiegare il piano al suo fido.
- Fase 1: Operazione Mastercard. Recarsi a Ponte Milvio e contattare Mamud. La frase in codice è "i fazzoletti puoi ficcarteli nel culo, mi servono i ferri". Farsi applicare il previsto sconto del 35% per i grossi acquisti e prendere: sei elicotteri AH-64 Apache, due casse di M16, una di granate, 30 divise da marine e napalm, parecchio... tutto quello che ha.
- Fase 2: Operazione Campidoglio. Recarsi presso il Comune e richiedere un provvedimento di sgombero per il campo nomadi a Tor de' Cenci. Parlare espressamente con l'assessore Pallotti, uomo fidato all'interno.
- Fase 3: Operazione Pecora nera. Infiltrare un uomo dietro le linee nemiche per studiare l'accampamento, le eventuali difese e il numero dei soggetti presenti.
- Fase 4: Operazione Pollaio. Attestare le truppe, circondare il nemico ed impedire i tentativi di fuga.
- Fase 5: Operazione Salem. Bruciare tutto e tutti.
La fase da 2 a 5 andrà ripetuta anche per i campi di Ciampino e Ostia.
Missione Tor de' Cenci
Missione La Barbuta
Missione Ostia
Produzione
Nel caso che il film esca nelle sale, e che il produttore riesca a salvare la propria casa dal pignoramento, è probabile che vedremo presto altri suoi film.
I temi sono quelli tanto cari al regista: zingari, gay e negri. Rigorosamente dati alle fiamme.
- Bad Roms - Zingare molto cattive
- Bucarest by the Sea
- Captain Romania: Incivil War
- Cinquanta sfumature di rosa
- Il mio grosso grasso matrimonio gypsy
- Il ZZZ - Lo zozzo zingaro zoppo
- Independence gay - Rigenerazione
- La ragazza del trenino[2]
- Mastertrains - I geni del borseggio
- Miss Platinette - La casa dei ragazzi speciali
- Monster Cocks[3]
- Resident None: The Absent Chapter
- Roms - Vita da parassiti
- Sausage Party 2 - Dove è finita la mia salsiccia?
- The Conjuring - Il caso Badescu
- The Divergent Series: Transgender
- Tutti lo vogliono in qualcosaref>vietato ai minori</ref>