Zingaro: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
m (Ha sprotetto Zingaro)
m (Bot: Correzioni accenti)
Riga 41: Riga 41:
Nonostante quello che si crede, gli zingari non solo hanno una lingua propria, nel senso che non l'hanno rubata, ma pure una loro tradizione letteraria (questa invece l'hanno scippata ai Fenici, che però ora sono tutti morti e non possono più portarli in Tribunale). Il loro più grande, e unico, scrittore è il poeta epico Romero, il quale, volendo esaltare le gesta del proprio popolo, scrisse un grande poema chiamata il Romanzo dei Rom.
Nonostante quello che si crede, gli zingari non solo hanno una lingua propria, nel senso che non l'hanno rubata, ma pure una loro tradizione letteraria (questa invece l'hanno scippata ai Fenici, che però ora sono tutti morti e non possono più portarli in Tribunale). Il loro più grande, e unico, scrittore è il poeta epico Romero, il quale, volendo esaltare le gesta del proprio popolo, scrisse un grande poema chiamata il Romanzo dei Rom.


Secondo questa maestosa epopea, ritenuta dagli Zingari un'assoluta verità, il primo zingaro rubò le mele dell'albero del Giardino Terrestre e [[Gabbare|traviò]] il serpente che poi fece lo stesso con Adamo ed Eva, che ai tempi ricevettero anche i vestiti ma non li videro mai perchè gli furono subito sottratti dal capozingaro-stipite prima dell'alba (difatti si dice che Dio si arrabbiò di più per questo che per le mele). Dopodiché lo zingaro, quando vide il povero Abele morto, gli rubò il portafogli e le pecore (Abele era un pastore, come voi appassionati lettori della Bibbia sicuramente sapete) e iniziò il suo vagabondaggio per le vie del mondo. Durante questo suo lungo viaggio figliò con gli ovini, e diede origine al popolo dei Rom, che si chiamano così senza un apparente motivo.
Secondo questa maestosa epopea, ritenuta dagli Zingari un'assoluta verità, il primo zingaro rubò le mele dell'albero del Giardino Terrestre e [[Gabbare|traviò]] il serpente che poi fece lo stesso con Adamo ed Eva, che ai tempi ricevettero anche i vestiti ma non li videro mai perché gli furono subito sottratti dal capozingaro-stipite prima dell'alba (difatti si dice che Dio si arrabbiò di più per questo che per le mele). Dopodiché lo zingaro, quando vide il povero Abele morto, gli rubò il portafogli e le pecore (Abele era un pastore, come voi appassionati lettori della Bibbia sicuramente sapete) e iniziò il suo vagabondaggio per le vie del mondo. Durante questo suo lungo viaggio figliò con gli ovini, e diede origine al popolo dei Rom, che si chiamano così senza un apparente motivo.


Passarono i millenni (ma otto sono lunghi), però questi Rom ne fecero di strada, lasciando tra l'altro un ottimo ricordo di sé in tutti i popoli e le Nazioni che hanno incontrato. Finalmente arrivarono in Italia dove decisero di smettere di fare i ladruncoli vagabondi per diventare dei ladruncoli stabili. Per agire bene e indisturbati avevano bisogno di buone alleanze sul territorio e così formarono insieme a vari criminali del Belpaese una pericolosissima gang che era composta da:
Passarono i millenni (ma otto sono lunghi), però questi Rom ne fecero di strada, lasciando tra l'altro un ottimo ricordo di sé in tutti i popoli e le Nazioni che hanno incontrato. Finalmente arrivarono in Italia dove decisero di smettere di fare i ladruncoli vagabondi per diventare dei ladruncoli stabili. Per agire bene e indisturbati avevano bisogno di buone alleanze sul territorio e così formarono insieme a vari criminali del Belpaese una pericolosissima gang che era composta da: