Wolfgang Amadeus Mozart: differenze tra le versioni

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L'anno seguente, W. A. Mozart debuttò a San Remo vincendo la sezione giovani, cantando, in coppia con [[Johann Sebastian Bach]], un brano scritto per loro da [[Donatella Rettore]].
L'anno seguente, W. A. Mozart debuttò a San Remo vincendo la sezione giovani, cantando, in coppia con [[Johann Sebastian Bach]], un brano scritto per loro da [[Donatella Rettore]].

/* Il Personaggio e la Carriera*/

Dopo alcuni anni di studio per perfezionare la tecnica compositiva, scrisse la sua prima opera "La finta semplice" (la chiamò cosi perchè il suono della pianola elettrica era scarso)...cui fece seguito nello stesso anno "Bastiano & Bastiana SRL".

Nel 1884 il nostro Mozart fu nominato bidello della scuola di pianisti di alto livello, così lavava e ogni tanto suonava; infatti l'arcivescovo Girolamo Colloredo costrinse il ragazzo ad una dura attività di organizzazione musicale, considerandolo un semplice dipendente con precisi obblighi di lavoro e nel frattempo il suo contemporaneo Schubert ci godeva! perchè lui era superiore; infatti nei nostri archivi abbiamo scoperto una testimonianza di Schubert dicendo alla stampa dell'800 che Mozart era un buonannulla infatti a volte si caliava le lezioni di piano e quando andava dal maestro per giustificarsi gli diceva che gli facevano male le dita.....lagnusu và!.......infatti fu bocciato parecchie volte; questo spiega l'ignoranza del nostro carissimo Mozart.


==I problemi con la droga==
==I problemi con la droga==

Versione delle 22:54, 10 gen 2008

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« È stato uno dei miei migliori allievi. »
(Paolo Meneguzzi)
W. A. Mozart con la sua celebre parrucca che utilizzava quando batteva sui viali.

W. A. Mozart è un cantautore austriaco del XVIII° secolo, precursore di molti generi musicali, quali l'Hip Hop, il Garage Metal ed il Punk neosatanico.

Un bambino prodigio

W. A. Mozart debuttò a soli quattro anni sul palco dello Zecchino d'Oro, cantando "L'alana di razza ariana", simpatica marcetta nazionalsocialista che raccontava le gesta di una cagna tedesca a cui piace sbranare i gattini ebrei. Ingiustamente bistrattato dal televoto e dalla giuria popolare (pesantemente condizionati da pressioni politiche conservatrici), W. A. Mozart si prese la sua rivincita vincendo il premio della critica ed il mago zurlì d'argento.

L'anno seguente, W. A. Mozart debuttò a San Remo vincendo la sezione giovani, cantando, in coppia con Johann Sebastian Bach, un brano scritto per loro da Donatella Rettore.

I problemi con la droga

Ogni artista, ha un lato oscuro. Quello di W. A. Mozart era quello posteriore. Infatti, all'apice della carriera, venne trovato dalla polizia austriaca nell'appartamento di un famigerato transessuale di origine pugliese, noto nell'ambiente come Patrizia, la dea che ti vizia. Quella sera W. A. Mozart era completamente ubriaco, sotto gli effetti di numerose sostanze stupefacenti, e con il didietro sfondato. Venne arrestato per aver parcheggiato la macchina in divieto di sosta.

Dopo aver scontato 40 giorni in carcere dividendo la cella con Paris Hilton, che nel frattempo si era redenta e, dunque, non gliela aveva fatta vedere neanche col cannocchiale, W. A. Mozart uscì dal carcere completamente sconvolto.

La sua carriera artistica era oramai rovinata dallo scandalo che lo aveva investito. Tutti i salotti buoni dell'aristocrazia mittleuropea gli avevano voltato le spalle (cosa rischiosissima, viste le sue amicizie con i travestiti della periferia salisburghese!), e non veniva più invitato neanche in TV al più sfigato dei reality show dell'epoca.

La morte

Dopo aver dilapidato l'immensa fortuna che aveva accumulato nel suo periodo d'oro in caramelle e figurine Panini, W. A. Mozart si tolse la vita gettandosi nel Danubio con un pianoforte a coda legato sui coglioni.

Curiosità su W. A. Mozart

  • Quando W. A. Mozart ruttava, emetteva un caratteristico suono molto simile al mi bemolle della terza ottava.
  • Quando W. A. Mozart scoreggiava, emetteva una pluralità di suoni che venne poi ribatezzata cacofonia.
  • W. A. Mozart sapeva ruttare e scoreggiare contemporaneamente. Molte delle sue opere più famose nacquero proprio in questa maniera.

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