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Screenshot del portale multilingue di Wikipedia URL http://www.wikipedia.org Commerciale? No Tipo di sito Enciclopedia online Registrazione Opzionale Proprietario Wikimedia Foundation Creato da Jimmy Wales, Larry Sanger Lancio 15 gennaio 2001 Stato corrente del sito In progresso Slogan L'enciclopedia libera Wikipedia è un'enciclopedia multilingue collaborativa, online e gratuita, nata con il progetto omonimo intrapreso da Wikimedia Foundation, una organizzazione non a scopo di lucro statunitense. Etimologicamente Wikipedia significa cultura veloce, dal termine hawaiano wiki (veloce), con l'aggiunta del suffisso di origine greca -pedia (cultura). Per chiarire molti aspetti di ciò che Wikipedia è, e di ciò che non è, è possibile consultare la pagina in italiano a cura di Wikimedia Italia intitolata 10 cose essenziali da sapere. Indice [nascondi] 1 Descrizione 2 Caratteristiche 2.1 Contenuto libero 3 Storia 4 Redazione 4.1 Linee di condotta 4.2 Autori 5 Reputazione 5.1 Osservazioni, critiche ed apprezzamenti 5.2 Comunità 5.3 Premi e riconoscimenti 6 Distribuzione 7 Wikipedia in italiano e le lingue minori 8 Software e hardware 9 Pronuncia di Wikipedia 10 Note 11 Bibliografia 12 Voci correlate 13 Altri progetti 14 Collegamenti esterni Descrizione



WikiGuida su Wikipedia: video di sette minuti che riassume storia, principi e funzionamento. È pubblicata in oltre 270 lingue differenti (di cui circa 180 attive; la versione in inglese è quella con il maggior numero di voci) e contiene voci sia sugli argomenti propri di una tradizionale enciclopedia sia su quelli di almanacchi, dizionari geografici e di attualità. Il suo scopo è quello di creare e distribuire un'enciclopedia libera e ricca di contenuti, nel maggior numero di lingue possibile. Wikipedia è uno dei dieci siti più visitati al mondo:[1] riceve, infatti, circa 60 milioni di accessi al giorno. La caratteristica primaria di Wikipedia è il fatto che dà la possibilità a chiunque di collaborare, utilizzando un sistema di modifica e pubblicazione aperto. All'inizio di aprile 2008, Wikipedia conteneva in totale più di 10 milioni di voci, 34 milioni di pagine (modificate 470 milioni di volte) e 11 milioni di utenti registrati.[2] È nata il 15 gennaio 2001 come progetto complementare di Nupedia (un progetto con scopo analogo ma la cui redazione era affidata ad esperti). La Wikimedia Foundation ha successivamente dato vita a progetti complementari tra cui Wiktionary, Wikibooks, Wikisource, Wikispecies, Wikiquote, Wikinotizie e Wikiversità. È curata da volontari seguendo un modello di sviluppo di tipo wiki, nel senso che le pagine possono essere modificate da chiunque e non c'è un comitato di redazione né alcun controllo preventivo sul materiale inviato. Uno dei principi alla base di Wikipedia è il punto di vista neutrale,[3] secondo il quale le opinioni presentate da personaggi importanti o da opere letterarie vengono riassunte senza tentare di determinarne una verità oggettiva. A causa della sua natura aperta, vandalismi ed imprecisioni sono problemi riscontrabili in Wikipedia. Le voci di Wikipedia sono spesso citate dai mass media tradizionali e da istituti accademici. Wikipedia è stata rilasciata originariamente sotto la licenza GFDL, ma nel giugno 2009 è avvenuta una migrazione alla licenza Creative Commons cc-by-sa 3.0 più compatibile con gli scopi e gli usi di Wikipedia ed in generale dei progetti Wikimedia (le licenze Creative Commons non esistevano nel 2001, data di nascita del progetto). Il cambiamento di licenza è stato sottoposto a votazione della comunità.[4][5] Le edizioni in lingua tedesca, quella in lingua italiana ed una selezione di voci tratte dalla versione in lingua inglese sono state distribuite su compact disc e DVD, mentre di molte edizioni sono stati creati dei mirror online o dei progetti derivati. Caratteristiche

« L'"enciclopedia partecipata" mi preoccupa meno: la uso regolarmente, e trovo che la qualità e l'affidabilità delle informazioni sia notevole. Qualche problema c'è solo quando il soggetto è estremamente controverso. In questo caso la neutralità, e le reciproche obiezioni, spingono verso il minimo comun denominatore, e bisogna accontentarsi. Ma questo è inevitabile, e in fondo accadeva già con le enciclopedie tradizionali. » (Beppe Severgnini[6]) L'obiettivo di Wikipedia è di creare un'enciclopedia libera ed "universale", in termini sia di ampiezza che di profondità degli argomenti trattati. Wikipedia è stata descritta da uno dei suoi fondatori (Jimmy Wales) come uno sforzo per creare e distribuire un'enciclopedia libera della più alta qualità possibile ad ogni singola persona sul pianeta nella sua propria lingua. Wikipedia deriva il suo nome dalla composizione della parola wiki, termine hawaiano che significa "veloce" e con cui viene chiamato un tipo di software collaborativo, e da pedia, suffisso di enciclopedia che in greco significa "insegnamento". Wikipedia, nelle intenzioni di Wales, dovrebbe raggiungere una qualità pari o migliore dell'Enciclopedia Britannica ed essere pubblicata anche su carta. Su Internet esistono o sono esistiti molti altri progetti di enciclopedie. Alcuni si basano sulle consuete politiche editoriali di proprietà intellettuale sulle voci, come l'Enciclopedia Stanford di Filosofia o l'ormai defunta Nupedia, entrambe compilate da esperti. Siti web più informali, come h2g2 o Everything2, servono come guide generali le cui voci sono scritte e controllate da persone comuni. Progetti come Wikipedia, Susning.nu, e la Enciclopedia Libre, sono invece wiki le cui voci sono sviluppate da numerosi autori e in cui non esiste alcun processo formale di revisione. Wikipedia è diventata il più grande di questi wiki enciclopedici per numero di voci. A differenza di molte enciclopedie, il contenuto di Wikipedia è stato rilasciato sotto la licenza GNU Free Documentation License. Wikipedia possiede un insieme di linee guida volte ad identificare quali tipi di informazioni siano adatte ad esservi inserite. Ad esse si fa spesso riferimento nelle dispute per decidere se un particolare contenuto debba essere aggiunto, rivisto, trasferito ad un progetto affine oppure rimosso. Contenuto libero


Wikipedia è rilasciata in Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo


Il logo del progetto GNU La GFDL, la licenza sotto la quale le voci di Wikipedia sono rese disponibili, è una delle molte licenze di copyright di tipo permissivo (copyleft), in quanto permette la redistribuzione, la creazione di opere derivate e l'uso commerciale del contenuto a condizione che si mantenga l'attribuzione agli autori e che il contenuto rimanga disponibile sotto la GFDL. Quando un autore contribuisce al progetto con materiale originale, i diritti d'autore rimangono in suo possesso ma egli acconsente a rilasciare la propria opera sotto la GFDL. Il materiale di Wikipedia può quindi essere distribuito a, o incorporato da, fonti che a loro volta usino questa licenza. Del contenuto di Wikipedia sono stati creati numerosi mirror o progetti derivati a partire da copie dei database. Dal 15 giugno 2009 Wikipedia è rilasciata anche secondo la licenza Creative commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported (CC-BY-SA).[7] Sebbene tutti i testi siano disponibili sotto la GFDL, una percentuale significativa di immagini e suoni in Wikipedia non sono liberi. Elementi come loghi aziendali, saggi, testi di canzoni o foto giornalistiche protette da copyright sono usate con una rivendicazione di fair use (tuttavia, in alcuni paesi il concetto di fair use non è presente nel corpo legislativo, e quindi opere che contenessero questi elementi potrebbero essere inammissibili). Wikipedia ha ricevuto anche del materiale a condizione che non si possano produrre lavori derivati o che possa essere usato solo all'interno di Wikipedia. Alcune edizioni comunque accettano solo contenuti multimediali liberi da copyright. Wikipedia è stata usata dai media, da membri della comunità accademica e da altri come strumento informativo principale o secondario. Alcuni organi d'informazione hanno citato le voci di Wikipedia come fonte usata per le proprie voci o le hanno segnalate tra le informazioni aggiuntive disponibili sul Web, in alcuni casi in modo reiterato. Secondo gli elenchi tenuti dai redattori di Wikipedia, le sue voci sono state citate con maggiore frequenza nei media di contenuto informativo, più raramente in studi accademici, libri, conferenze e aule giudiziarie. Ad esempio, il sito del Parlamento del Canada cita la voce inglese di Wikipedia sui matrimoni gay tra le letture consigliate riguardo il proprio progetto di legge C-38. Alcuni utenti curano la tenuta di liste (incomplete) dei casi in cui Wikipedia è stata citata come fonte. Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia di Wikipedia.


Jimbo Wales, fondatore di Wikipedia


Il logo della Wikimedia Foundation Wikipedia prese il via come progetto complementare di Nupedia, un progetto per la creazione di una enciclopedia libera online le cui voci erano scritte da esperti attraverso un processo formale di revisione. Nupedia venne fondata il 9 marzo 2000 dalla società Bomis, proprietaria dell'omonimo portale di ricerca. Le figure principali erano Jimmy Wales, allora CEO della Bomis, e Larry Sanger, redattore capo di Nupedia e successivamente di Wikipedia. Per il concetto di wiki, Wales e Sanger dichiararono di essersi ispirati ai siti WikiWikiWeb o Portland Pattern Repository di Ward Cunningham. Wikipedia, che esisteva già come servizio di Nupedia.com dal 10 gennaio 2001, venne formalmente lanciata il 15 gennaio successivo sul sito Wikipedia.com, in lingua inglese. Verso maggio giunse la prima flotta di utenti registrati e nel corso dell'anno si svilupparono le edizioni in francese, tedesco, inglese, catalano, spagnolo, svedese, portoghese e - a fine anno - italiano. Alla fine del suo primo anno di esistenza l'enciclopedia arrivò a contare quasi 20mila voci, su 18 versioni in lingue differenti. Raggiunse 26 edizioni in lingua alla fine del 2002, 46 alla fine del 2003 e 161 alla fine del 2004. Nupedia e Wikipedia coesistettero finché i server della prima furono chiusi definitivamente nel 2003 e i suoi testi incorporati in Wikipedia (Nupedia aveva sofferto un tasso di crescita estremamente lento, a causa dei complicati processi di revisione); Sanger uscì di scena e si ebbe una biforcazione della Wikipedia in spagnolo per formare l'Enciclopedia Libre. Da Wikipedia e Nupedia nacque nel 2003 la Wikimedia Foundation, l'organizzazione non profit che sostiene Wikipedia e i progetti fratelli (il primo dei quali fu In Memoriam: September 11 Wiki) che nel tempo si sono aggiunti, ognuno dei quali è specializzato in un determinato ambito del sapere. Wales cedette tutti i diritti alla fondazione da lui promossa, che tuttora gestisce i marchi e l'infrastruttura informatica, garantendo che la gestione dei contenuti rimanga affidata alla comunità degli utenti. Se nei primi due anni cresceva alla velocità di poche centinaia o meno di nuove voci al giorno, l'edizione in inglese di Wikipedia raggiunse il traguardo delle 100.000 voci nel gennaio 2003, mentre nel 2004 subì un boom, raddoppiando le dimensioni in un anno (con un aumento da 1.000 a 3.000 voci al giorno). Wikipedia ha raggiunto la sua milionesima voce, tra le 105 edizioni in lingua all'epoca presenti, il 20 settembre 2004. A partire dal 2004 è iniziata a costituirsi una rete di organismi nazionali collegati alla Wikimedia Foundation; nel 2005 è stata fondata Wikimedia Italia. Nel settembre dello stesso anno l'edizione in italiano ha superato le 100.000 voci. Da quando Wikipedia ha raggiunto un considerevole numero di voci, i mass media la citano sempre più spesso. È diventata un tipico fenomeno del Web 2.0 grazie anche alla sua particolarità di essere modificabile e aggiornabile da chiunque. Nel settembre 2007 l'edizione in inglese ha tagliato lo storico traguardo di 2 milioni di voci, divenendo la più vasta enciclopedia mai scritta, superando l'enciclopedia Yongle (1407), che ha detenuto tale primato per 600 anni esatti;[8] nel Guinness World Record del 2008 è riportata come la più grande enciclopedia al mondo. Il 27 marzo 2008 Wikipedia, con oltre 250 edizioni locali, ha raggiunto i 10 milioni di voci.[9] Vi sono 23 versioni di Wikipedia scritte in altrettante lingue ciascuna delle quali mette a disposizione più di 100 000 voci: per le statistiche aggiornate si veda il portale globale di Wikipedia.[10] Il 17 settembre 2008 Wikipedia comprendeva 35 edizioni in lingua con più di 50 000 voci, 80 con più di 10 000 voci, 158 con più di 1000 voci e 232 con almeno 100 voci. Le varie edizioni in lingua sono sviluppate indipendentemente l'una dall'altra. Esse non sono vincolate ai contenuti presenti nelle altre, sono tenute unicamente al rispetto delle linee guida generali del progetto come il punto di vista neutrale. Tuttavia i testi delle voci e i contenuti multimediali sono spesso condivisi tra le varie edizioni, i primi grazie alle traduzioni, i secondi attraverso il progetto condiviso chiamato Wikimedia Commons. Le voci tradotte rappresentano una percentuale relativamente piccola di quelle presenti in ciascuna edizione. Redazione


Restituzione in 3D del logo di Wikipedia e di una schermata Wikipedia non è regolata da nessun comitato di redazione centrale: le sue voci sono scritte spontaneamente da centinaia di migliaia di volontari non pagati, che si organizzano autonomamente stabilendo da soli le regole interne e lo svolgimento degli argomenti nelle voci. Wikipedia, infatti, è costruita sulla convinzione che la collaborazione tra gli utenti possa nel tempo migliorare le voci, più o meno nello stesso spirito con cui viene sviluppato il software libero. Nel caso del software, se è libero, chiunque può prelevarne i sorgenti, modificarli e ridistribuirli, eppure solitamente i programmatori si limitano a proporre alcune modifiche agli autori, i quali le adottano oppure no a loro insindacabile giudizio. Wikipedia mantiene un approccio più ottimistico sulla bontà delle modifiche proposte: tutti coloro che visitano il sito di Wikipedia hanno la possibilità di creare o modificare una voce e vedere pubblicate all'istante le loro modifiche. Gli autori delle voci, che non devono avere necessariamente alcuna competenza o qualifica formale sugli argomenti trattati, sono però avvertiti che i loro contributi possono essere cancellati, o a loro volta modificati e redistribuiti da chiunque, nei termini della licenza e delle linee guida interne a Wikipedia. Le voci sono controllate dalla comunità con il supporto di un comitato di amministratori e le decisioni da prendere sul contenuto e sulle politiche editoriali di Wikipedia sono ottenute di norma per consenso[11] e in alcuni casi per votazione, sebbene in passato Jimbo Wales si sia riservato alcune decisioni in alcuni casi.[12] Data la natura aperta di Wikipedia, spesso si verificano delle discussioni prolungate quando i partecipanti alla stesura di una voce non raggiungono un accordo, o talvolta delle guerre di modifica o edizione (dall'inglese edit war).[13] Alcuni membri delle comunità hanno descritto il processo di redazione in Wikipedia come un lavoro collaborativo, o un processo evolutivo di darwinismo sociale,[14] ma non tutti la ritengono una descrizione precisa del fenomeno. Le voci sono sempre aperte alle modifiche (tranne quando vengono protette a tempo determinato a causa di vandalismi o guerre di edizione) e non si dichiara mai conclusa la stesura di una voce. Accade che alcuni utenti provino ad inserire delle informazioni malevole o goliardiche ma enciclopedicamente irrilevanti, o vandalizzino esplicitamente alcune voci: di norma le modifiche di questo genere vengono rimosse velocemente. Gli utenti regolari spesso mantengono una lista di osservati speciali[15] con le voci di loro interesse, per sapere immediatamente quali hanno subito delle modifiche dall'ultimo accesso e seguire le correzioni apportate giorno per giorno. Ciò consente di impedire il proliferare di false informazioni e spam e di tenersi aggiornati sulle opinioni di chi contribuisce alle voci espresse nelle pagine di discussione.[16] Grazie al principio wiki, tutte le modifiche alle voci di Wikipedia sono mantenute in una cronologia delle versioni accessibile a chiunque. Wikipedia perciò è anche la prima in assoluto tra le grandi enciclopedie ad offrire a chiunque la possibilità di osservare lo sviluppo nel tempo di una voce e di verificare se, come e dove il contenuto è stato oggetto di controversie. Persino le cancellazioni e gli altri vandalismi che una pagina subisce sono di norma visibili a tutti. Tutti i punti di vista contestati, espressi in un dato momento e successivamente cancellati, rimangono visibili a chiunque e forniscono informazioni complementari sull'argomento di cui è oggetto la voce e sul suo grado di controversia, aggiungendovi inoltre la dimensione temporale. Linee di condotta Wikipedia richiede ai propri collaboratori di osservare un punto di vista neutrale[3] quando scrivono e di non inserire alcuna ricerca originale, dal momento che un'enciclopedia è una fonte terziaria. Il punto di vista neutrale, di per sé una linea di condotta non negoziabile, rende chiaro che l'obiettivo dell'enciclopedia è quello di presentare le dispute e descriverle piuttosto che impegnarsi per esse. Qualora fosse completamente raggiunto, Wikipedia non si troverebbe ad essere scritta sulla base di un singolo punto di vista "oggettivo" ma a presentare in modo imparziale tutti gli aspetti di una questione, attribuendoli in modo neutrale ai propri sostenitori. Questa politica impone che ciascun punto di vista debba ricevere una trattazione adeguata al suo seguito. Le opinioni e teorie inedite sono considerate ricerche originali, e non sono pubblicabili in Wikipedia. Le ricerche originali sono incompatibili con il concetto di enciclopedia e non possono essere presentate con un punto di vista neutrale. I collaboratori di Wikipedia mantengono in più una varietà di politiche e linee guida minori. In contrasto con altri progetti di tipo wiki, come il Portland Pattern Repository di Ward Cunningham (considerato l'inventore del wiki), i wikipediani usano le cosiddette pagine di discussione[17] per discutere le modifiche alle voci, piuttosto che farlo all'interno delle voci stesse. I collaboratori di Wikipedia spesso modificano, spostano e cancellano le voci che sono considerate inadatte a una enciclopedia, come le definizioni da dizionario (per cui esistono progetti ad hoc come il Wikizionario) o testi da fonti originali. Spesso le varie edizioni di Wikipedia stabiliscono convenzioni stilistiche. Autori


Riunione di wikipediani dal vivo (Baku, Azerbaigian, dicembre 2009) Su Wikipedia non vi sono distinzioni formali tra chi collabora al progetto: le decisioni sono idealmente prese raggiungendo il consenso tra coloro che sono coinvolti. Nel mese di settembre 2006, secondo i dati statistici sugli utenti attivi,[18] 75.868 utenti hanno contribuito a Wikipedia con almeno cinque interventi ciascuno; di questi, oltre 53.000 nell'ambito delle tre edizioni maggiori, ovvero quelle in lingua inglese, tedesca e giapponese. Un gruppo ancora più attivo, composto da 9.915 utenti, di cui circa il 60% lavorava per le tre edizioni maggiori, ha fornito 100 contributi o più a testa nel corso del mese. Secondo Wikimedia, un quarto del traffico di Wikipedia proviene da utenti non registrati, che difficilmente diventeranno collaboratori. I lavori di manutenzione sono svolti da un gruppo di volontari sviluppatori,[19] steward,[20] check user,[21] oversight,[22] burocrati[23] e amministratori,[24] che conta alcune centinaia di persone. Gli amministratori sono i più numerosi e godono dei privilegi tecnici di impedire la modifica delle voci, di cancellare e ripristinare le voci o di togliere in modo temporaneo o permanente ad alcuni utenti la facoltà di modificare Wikipedia, secondo quanto stabilito dallo statuto della comunità. Gli atti di vandalismo o le infrazioni più lievi alle linee guida possono comportare un avvertimento o un blocco temporaneo, mentre blocchi a lungo termine o permanenti in conseguenza di infrazioni prolungate e gravi sono decisi dalla comunità, da Wales o, come in alcune edizioni, da un comitato arbitrale.[25] L'ex redattore capo di Wikipedia Larry Sanger ha affermato che avere la licenza GFDL come garanzia di libertà, è una forte motivazione a lavorare in una enciclopedia libera. In uno studio su Wikipedia come comunità, il docente di economia Andrea Ciffolilli[26] sostenne che il basso costo di transazione nella partecipazione ad un software wiki crea un catalizzatore per lo sviluppo collaborativo e che un approccio alla costruzione creativa incoraggia la partecipazione. Wikipedia è stata vista come un esperimento sociale di anarchia o democrazia. Il suo fondatore ha replicato che non è stata pensata come tale ma piuttosto ne è una conseguenza.[27] In una pagina a proposito del fare ricerche con Wikipedia, i suoi autori spiegano che Wikipedia è importante come comunità sociale. Cioè, agli autori di voci può venir chiesto di difendere o spiegare il loro lavoro e le discussioni sono immediatamente visibili. Le edizioni di Wikipedia contengono spesso anche uno sportello informazioni in cui la comunità risponde alle domande. Nel gergo della comunità di wikipedia, gli autori si chiamano wikipediani. Reputazione

« L'atteggiamento dell'accademico medio verso il principale strumento di consultazione della nostra epoca, e in particolare dei nostri studenti, conferma conclusioni cui eravamo già arrivati. Egli quasi sempre consulta Wikipedia (non per propria scelta, ma perché i motori di ricerca lo dirigono automaticamente alle sue voci), ma non prende in considerazione la possibilità di contribuirvi per tre motivi principali: perché la ritiene di livello troppo basso nel proprio settore specialistico; perché ritiene se stesso troppo incompetente in qualsiasi altro settore e perché non ha tempo da perdere in lavori che non assicurano né compensi economici né titoli utili alla carriera. » (Lucio Russo, La cultura componibile) La reputazione di Wikipedia come sistema di consultazione è spesso soggetta a discussioni: è stata da una parte elogiata per la sua libera distribuzione, libera compilazione ed ampia gamma di argomenti trattati, d'altra parte criticata per presunti pregiudizi sistemici (per cui sono privilegiate le voci di interesse per gli stessi collaboratori indipendentemente dalla loro oggettiva importanza), lacune su alcuni argomenti e mancanza di responsabilità ed autorità in rapporto alle enciclopedie tradizionali. La qualifica di Wikipedia come enciclopedia è stata oggetto di discussioni, a maggior ragione da quando ha acquistato importanza. È stata criticata sulla base di una percepita mancanza di affidabilità, conoscenza ed autorevolezza. Molti bibliotecari, accademici, redattori ed editori delle enciclopedie compilate in maniera più formale, la considerano di nessuna o limitata utilità come sistema di consultazione. Altri ritengono Wikipedia di qualità sufficiente in almeno alcune aree, tanto da vincere un test comparativo proposto da una rivista tedesca di informatica (la c't). Molti degli elogi le sono attribuiti per il fatto di essere sia a contenuto libero sia aperta alle modifiche di chiunque. I redattori stessi di Wikipedia sono stati piuttosto attivi nel valutare, sia positivamente sia negativamente, l'enciclopedia. Altre critiche portate a Wikipedia riguardano inoltre l'avere un obiettivo irraggiungibile, l'essere superflua con un materiale largamente privo di credenziali e il permettere che vengano rappresentati aspetti moralmente offensivi. Robert Cailliau uno degli scienziati che al CERN hanno ideato il web, ha affermato[28] che "Rappresenta proprio ciò che non volevamo che diventasse il web"; questo perché Wikipedia concentra in un solo "luogo" un gran numero di informazioni, invece nelle menti degli ideatori vi era una struttura a rete, in cui la parte tecnica ma anche le informazioni fossero distribuite equamente sui suoi nodi, in modo che se venisse a mancare uno di questi nodi non si formasse una voragine d'informazione.[29] Osservazioni, critiche ed apprezzamenti I critici ritengono che permettere a chiunque di scrivere renda Wikipedia un lavoro inaffidabile. Wikipedia non contiene alcun processo formale e sistematico di revisione e, dunque, di controllo dei fatti: gli stessi contributori potrebbero non essere esperti negli argomenti di cui scrivono. In un'intervista dell'ottobre 2004, concessa al quotidiano inglese The Guardian, il bibliotecario e consulente per internet Philip Bradley ha dichiarato che non userebbe Wikipedia e che «non è a conoscenza di un solo bibliotecario che lo farebbe. Il problema principale è la mancanza di autorevolezza. Per le pubblicazioni stampate, gli editori devono garantire che i loro dati siano attendibili in quanto il loro sostentamento dipende da ciò. Ma con qualcosa come questo, tutto ciò perde di significato.»[30] In modo analogo, l'editore esecutivo dell'Enciclopedia Britannica Ted Pappas è stato citato sul The Guardian con queste parole: «Il presupposto di Wikipedia è che il continuo miglioramento porterà alla perfezione. Tale presupposto non è assolutamente dimostrato.» Nel discutere su Wikipedia come fonte accademica, Danah Boyd, ricercatrice presso la School of Information Management and Systems (SIMS) dell'Università della California a Berkeley, ha scritto nel 2005 che «[Wikipedia] non sarà mai un'enciclopedia, ma conterrà una vasta conoscenza piuttosto valida per diversi scopi.» Alcuni articoli accademici sottoposti a revisione paritaria (peer review), come quelli pubblicati sulla rivista scientifica Science, hanno riportato dei riferimenti a voci di Wikipedia. I circoli accademici non hanno avuto esclusivamente un atteggiamento in termini dispregiativi verso Wikipedia come sistema di consultazione. Le voci di Wikipedia sono state citate nelle enhanced perspectives (prospettive potenziate, ossia brevi descrizioni delle più recenti ed entusiasmanti ricerche scientifiche) disponibili on line sul sito di Science. La prima di queste prospettive che ha fornito un collegamento ipertestuale a Wikipedia è stata "A White Collar Protein Senses Blue Light" (Linden, 2002), e da allora dozzine di altre hanno incluso collegamenti a Wikipedia. Comunque questi collegamenti sono proposti al lettore come fonti supplementari, non come le fonti usate dall'autore dell'articolo, e le enhanced perspectives non sono pensate per servire, esse stesse, da materiale di riferimento. In un articolo del 2004 chiamato L'Enciclopedia basata sulla fede (The Faith-Based Encyclopedia) l'ex editore dell'Enciclopedia Britannica Robert McHenry, ha criticato l'approccio wiki scrivendo: « Per quanto vicina - in qualche punto della sua vita - al raggiungimento della credibilità, una voce di Wikipedia è sempre aperta a qualche ficcanaso poco informato o semi acculturato... L'utente che visita Wikipedia per apprendere qualche argomento, per confermare qualche dato di fatto, è piuttosto nella posizione dell'avventore di un bagno pubblico. Potrebbe essere palesemente sporco, così che egli sa di dover fare molta attenzione, o potrebbe sembrare discretamente pulito, così che egli potrebbe farsi cullare dal falso senso di sicurezza. Ciò che certamente non può sapere è chi ha usato i servizi prima di lui. » In risposta a questa critica sono state fatte alcune proposte per fornire varie modalità al fine di indicare l'origine del materiale nelle voci di Wikipedia. L'idea è di fornire una provenienza della fonte (source provenance) su ciascun intervallo del testo di una voce, e una provenienza temporale (temporal provenance) per indicarne l'annata. In questo modo il lettore può conoscere chi ha usato i servizi prima di lui e quanto tempo la comunità ha impiegato per elaborare e giudicare le informazioni contenute in una voce allo scopo di fornire una calibratura sul "senso di sicurezza". Comunque, queste proposte riguardanti la provenienza sono abbastanza controverse. Uno degli ideatori del progetto, Larry Sanger, ha criticato Wikipedia, alla fine del 2004, perché avrebbe, secondo lui, una filosofia anti-elitaria di attivo disprezzo per la competenza. Il processo di redazione di Wikipedia presuppone che l'esposizione di una voce a molti utenti conduca, con il tempo di per sé, all'accuratezza. Facendo riferimento alla Legge di Linus sullo sviluppo open source, Sanger ha affermato in passato: «Dati sufficienti occhi, tutti gli errori sono superficiali». Joi Ito, personaggio di spicco del mondo tecnologico, ha poi scritto, a proposito dell'autorità in Wikipedia, che «sebbene dipenda un po' dall'argomento, l'interrogativo è se qualcosa sia con tutta probabilità vera quando provenga da una fonte il cui curriculum suoni autorevole oppure da una fonte che sia stata esaminata da centinaia di migliaia di persone (con la capacità di commentare) e sia sopravvissuta.» Al contrario, in un test informale sulla capacità di Wikipedia di individuare informazioni errate, l'autore sottolineò che il processo usato in Wikipedia «non è realmente un meccanismo in grado di verificare i fatti tanto quanto lo sarebbe un meccanismo di voto» e che un materiale che non apparisse apertamente falso verrebbe accettato come vero. Wikipedia è stata accusata di insufficienza nella conoscenza a causa della sua natura volontaria e di riflettere i pregiudizi sistemici dei suoi collaboratori. Il redattore capo dell'Enciclopedia Britannica, Dale Hoiberg, ha commentato che «le persone scrivono di cose alle quali sono interessate, perciò molti argomenti non vengono coperti e le notizie di attualità sono trattate con molto dettaglio. [Nell'edizione inglese di Wikipedia] la voce sull'uragano Frances è lunga cinque volte quella sull'arte cinese, e la voce sulla soap opera Coronation Street è lunga il doppio di quella sul primo ministro inglese Tony Blair.» L'ex redattore capo di Nupedia, Larry Sanger, affermò nel 2004 che «quando si tratta di argomenti relativamente specializzati (al di fuori degli interessi di molti dei collaboratori), la credibilità del progetto è molto irregolare». Wikipedia è stata elogiata poiché, come wiki, permette alle voci di essere aggiornate o create in risposta ad avvenimenti di attualità. Per esempio, la voce sul maremoto dell'Oceano Indiano nella sua edizione inglese venne citata spesso dalla stampa poco dopo l'episodio. I suoi redattori hanno anche affermato che Wikipedia, come sito web è capace di includere voci su un più ampio numero di argomenti di quanto potrebbe fare un'enciclopedia stampata. La rivista di informatica tedesca c't nell'ottobre 2004 ha fatto un confronto tra le enciclopedie Brockhaus Premium, Microsoft Encarta e Wikipedia. Degli esperti hanno valutato 66 voci in varie discipline. Nel punteggio complessivo, Wikipedia ha ottenuto 3,6 punti su 5, la Brockhaus Premium 3,3 e Microsoft Encarta 3,1. In un'analisi sulle enciclopedie online, i professori della Indiana University Emigh e Herring, hanno poi sostenuto che «Wikipedia apporta miglioramenti alle tradizionali fonti di informazione, specialmente per le aree in cui è forte, come tecnologia e avvenimenti d'attualità». Alla fine del 2005 è sorta una controversia dopo che il giornalista John Seigenthaler Sr. aveva notato come la sua biografia fosse stata vandalizzata inserendo informazioni false. Ciò ha portato alla decisione di restringere - nell'edizione di Wikipedia in inglese - la possibilità di creare nuove voci ai soli utenti registrati. La rivista scientifica Nature nel 2005 riportava (anche in risposta al caso Seigenthaler) i risultati di uno studio comparato secondo cui le voci scientifiche in Wikipedia erano comparabili in accuratezza a quelle presenti nell'Enciclopedia Britannica (sull'edizione inglese di Wikipedia furono riscontrati una media di 4 errori per voce contro i 3 della Britannica).[31][32][33] Tra il 28 dicembre 2005 e il 10 gennaio 2006 l'edizione in lingua italiana di Wikipedia è stata sottoposta a un esperimento da parte del settimanale L'espresso, che ha inserito volutamente quattro errori in altrettante voci dell'enciclopedia (Alvaro Recoba, Ugo Foscolo, Giovanni Spadolini, Georg Hegel) e una voce del tutto inventata su un inesistente poeta di nome Carlo Zamolli. La voce Alvaro Recoba è stata corretta in poco più di un'ora. La voce Georg Hegel è stata corretta dopo dieci giorni. Le altre due voci contenenti gli inserimenti errati e la voce inventata sono state corrette solo dopo l'uscita del settimanale nelle edicole. Come ulteriore esempio una voce intitolata Elia Spallanzani, del tutto inventata, inserita l'8 gennaio 2005 non è stata corretta fino al 19 maggio 2006: nel corso della procedura di cancellazione la voce è stata modificata in modo da chiarire che si trattava di una biografia immaginaria. A conferma dell'affidabilità di Wikipedia, alcuni suoi utenti hanno evidenziato come autorevoli quotidiani utilizzino frequentemente Wikipedia come fonte (in qualche caso riportando intere voci), anche se non la citano sempre. Nella puntata 12x06 di South Park, Internet dipendenti, alla notizia che le famiglie potevano utilizzare internet solo per 40 secondi al giorno, Randy Marsh esclama: "40 secondi? Ma non bastano neanche per controllare wikipedia!"; nell'episodio 12x11, Pan-demia 2 - Lo spavento, un esponente del Governo americano afferma di aver scoperto tramite wikipedia che i porcellini d'India provengono dalle montagne andine. Comunità Wikipedia possiede una comunità di utenti che sono in proporzione pochi ma molto attivi. Emigh e Herring affermano che «pochi utenti attivi, quando agiscono in concerto con norme stabilite all'interno di un sistema redazionale aperto, possono raggiungere il controllo totale sul contenuto prodotto nel sistema, cancellando letteralmente diversità, controversie e inconsistenze, e omogeneizzando le voci dei collaboratori.»[senza fonte] I redattori di Wikinfo, un progetto derivato da Wikipedia, sostengono analogamente che i contributori nuovi o controversi di Wikipedia sono spesso ingiustamente etichettati troll o utenti problematici e viene loro impedito di apportare modifiche. La comunità di Wikipedia è stata anche criticata per il fatto di rispondere alle lamentele riguardo la qualità di una voce consigliando a chi si lamenta di correggere la voce. Premi e riconoscimenti


I premi vinti da it.wiki per il Premio WWW 2005 Wikipedia ha vinto due premi importanti nel maggio 2004: il primo è stato un Golden Nica per le Comunità Digitali all'interno del Prix Ars Electronica di Linz in Austria, in cui annualmente sono consegnati premi nel campo dell'arte elettronica ed interattiva, dell'animazione al computer, della cultura digitale e della musica. Questo premio fu accompagnato da un finanziamento di 10.000 euro e da un invito a presenziare al PAE Cyberarts Festival di quell'anno. Il secondo è stato un Webby Award (premio annuale per i migliori siti web) proposto dalla giuria per la categoria "Comunità". Wikipedia è anche stata nominata per il premio della categoria "Migliori attività". Nel settembre 2004 l'edizione giapponese di Wikipedia ha ottenuto un Premio per la Creazione Web dalla Associazione Inserzionisti del Giappone. Questo premio, normalmente consegnato a singole persone che si sono distinte per il loro contributo al web in giapponese, è stato ritirato da un collaboratore di lunga data, per conto del progetto. Wikipedia ha ricevuto plausi da fonti giornalistiche quali BBC News, USA Today, The Economist, Newsweek, BusinessWeek, il Chicago Sun-Times, Time Magazine e Wired Magazine. A dicembre 2005 la Wikipedia in italiano ha ricevuto due premi nell'ambito del Premio WWW 2005, organizzato da Il Sole 24 Ore: come miglior sito nella categoria Istruzione e Lavoro; il premio speciale Internet Educational assegnato in collaborazione con il Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie con la motivazione: È un'enciclopedia libera, frutto di un'intelligenza collettiva che esalta la condivisione del sapere e il suo libero accesso. Wikipedia è una fonte informativa in continuo divenire che consente il superamento della staticità dei tradizionali supporti enciclopedici cartacei e che è sottoposta ad una costante opera di monitoraggio/revisione effettuata dagli utenti stessi. Nell'edizione 2007 dello stesso premio si aggiudica la categoria Portali, siti di informazione & community. Nel 2009 il lancio di Wikipedia (avvenuto nel 2001) è stato inserito da Webby Awards nei 10 momenti più importanti per Internet nell’ultima decade (2000-2009).[34] Distribuzione


La home page della versione in italiano del sito web Wikipedia.org


Il DVD di de.wiki Il contenuto di Wikipedia viene distribuito in diverse modalità. A parte la distribuzione nella sua forma originale online, attraverso i siti ufficiali o i molti mirror creati su altri server web, anche le versioni stampate o pronte alla stampa di Wikipedia hanno ottenuto popolarità. I cosiddetti WikiReader (pubblicazioni su carta con selezioni di voci) sono stati lanciati dalla Wikipedia tedesca nel tardo febbraio 2004 con il primo WikiReader sulla Svezia di Thomas Karcher. Hanno fatto seguito altri WikiReader preparati nel formato PDF o con le versioni stampate in preparazione per la vendita. L'esempio tedesco è stato ripreso altrove per cui sono nati altri progetti WikiReader ad opera degli utenti cinesi, inglesi, francesi e polacchi. Wikipress[35] ha messo in vendita un libro in brossura dell'edizione 2005-2006 comprensivo di un DVD. In seguito, nel 2009, è stata aggiunta a Wikipedia un'estensione con la quale ogni utente può raccogliere più voci dell'enciclopedia in "libri" che possono essere consultati offline e distribuiti come e-book gratuiti o anche essere stampati in volume grazie ad un servizio online a pagamento. Sono disponibili anche CD e DVD di Wikipedia. Il progetto tedesco di Wikipedia è stato il primo a rilasciarne una versione su questi supporti nel 2004; attualmente è giunto alla seconda edizione. A partire dal settembre 2007 anche l'edizione in italiano di Wikipedia è stata pubblicata in una versione in DVD, diventando così la seconda ad essere distribuita su tale supporto.[36] Wikipedia in italiano e le lingue minori

Per approfondire, vedi la voce Wikipedia in italiano. La versione in lingua italiana di Wikipedia è soprannominata it.wiki ed è nata a maggio del 2001, sotto il nome a dominio di terzo livello it.wikipedia.org. Nel 2003 nascono le Wikipedia in latino ed in occitano. Ad aprile 2004 nasce la Wikipedia in sardo, poi ad ottobre, la Wikipedia in siciliano, a gennaio 2005 la Wikipedia in friulano e a seguire, nel corso del 2005, le wikipedie in corso, napoletano, romancio, veneto, e lombardo. Nel 2006 sono nate poi le edizioni in ligure, piemontese, francoprovenzale e tarantino. Nel 2007 è nata quella in emiliano e in romagnolo. Software e hardware


Server Wikimedia a Tampa, Florida Wikipedia è gestita esclusivamente da software open source che opera su alcuni cluster di server dedicati su piattaforma LAMP, dislocati principalmente in Florida. Il sistema attualmente in uso è la terza generazione di software a supporto dei progetti Wikimedia. In origine Wikipedia girava su UseModWiki di Clifford Adams (Fase I). All'inizio il software richiedeva l'uso del CamelCase per i collegamenti; più tardi fu possibile anche l'uso delle doppie parentesi quadre. Wikipedia iniziò a girare su un software wiki con estensioni PHP e database MySQL nel gennaio 2002. Tale software (Fase II) venne scritto espressamente per il progetto Wikipedia da Magnus Manske. Numerose modifiche furono applicate per migliorare le prestazioni in risposta alla crescente domanda. Il software Fase II venne quindi riscritto di nuovo, questa volta da Lee Daniel Crocker. Realizzata nel luglio 2002, la Fase III del software fu chiamata MediaWiki. Rilasciata sotto licenza GNU General Public License, è la piattaforma attualmente usata da tutti i progetti Wikimedia.[37]


Server Wikimedia ad Amsterdam Wikipedia è stata gestita da un solo server fino al 2003, quando la configurazione fu espansa in un'architettura distribuita n-tier. Nel gennaio 2005 il progetto girava su 39 server dislocati in Florida. Questa configurazione prevedeva un singolo database server principale basato su MySQL e alcuni database server dipendenti, 21 web server per il software Apache e 7 cache server Squid per velocizzare il traffico. A luglio 2005 le dimensioni del cluster erano aumentate a più di 80 server. Ad agosto 2006 i server sono cresciuti fino a diventare 240.[38] La configurazione attuale comprende un cluster principale a Tampa, Florida, che ospita tutti i database server e alcuni cache server, e due gruppi di cache server destinati ad alleggerire il traffico europeo e asiatico, rispettivamente ad Amsterdam e Seoul, per un totale di circa 350 server.[39] In funzione della loro provenienza geografica, le richieste sono gestite da un primo livello di server che contengono delle copie statiche delle pagine (squid cache). Tali server gestiscono la maggior parte del traffico del sito, costituito dalla lettura delle voci da parte di utenti non registrati, senza coinvolgere il livello applicativo né il database. Le richieste che non possono essere soddisfatte dalla squid cache sono invece inviate ai server dedicati al bilanciamento del carico che a loro volta inoltrano la richiesta ad uno dei web server Apache. Su tali server applicativi viene effettuato il rendering della pagina richiesta a partire dai dati contenuti nel database. Ulteriori livelli di cache e replicazione dei dati consentono di ridurre al minimo il peso di ciascuna richiesta. Server separati sono dedicati alla gestione delle immagini e dei file multimediali, così come ad altre attività di servizio, monitoraggio, ecc.[40] Pronuncia di Wikipedia

In inglese si dice normalmente [ˌwɪki'piːdiə] o [ˌwiːki'piːdiə], ma non esiste una pronuncia ufficiale. Una breve indagine tra i wikipediani italofoni ha portato alla luce che ognuno lo pronuncia a modo suo. Tuttavia, le pronunce più utilizzate in italiano, comprendendo anche quelle con enfasi scherzosa, sono: uikipedìa, IPA [wikipe'diˑa] uikipèdia, IPA [wiki'pɛːdja] uikipìdia, IPA [wiki'piːdja] uaikipìdia, IPA [waiki'piːdja] vikipedìa, IPA [vikipe'diˑa] vikipèdia, IPA [viki'pɛːdja] vikipìdia, IPA [viki'piːdja] vaikipìdia, IPA [vaiki'piːdja] In hawaiiano (lingua da cui deriva la parola, col significato di "veloce") la consonante iniziale della parola è per la precisione un'approssimante labiodentale sonora ([ʋ]), suono intermedio tra [v] (l'iniziale dell'italiano voto) e [w] (l'iniziale dell'italiano uomo).[41] Adattando all'italiano la pronuncia inglese, i più pronunciano uìki ['wiːki] la parola wiki. La pronuncia hawaiiana giustifica però anche la variante italiana vìki ['viːki], sebbene l'idioma parlato in quelle isole non conosca affatto la fricativa labiodentale sonora ([v]) dell'italiano; quest'ultima variante risulta preferibile se si considera che in italiano la lettera w è generalmente percepita come una consonante.[42] Per quanto riguarda -pedia, lo stesso suffisso di enciclopedia, la pronuncia più normale in italiano dovrebbe chiaramente essere pedìa [pe'diˑa]. Per il nome completo della presente enciclopedia, le opzioni di pronuncia meglio giustificabili in contesto italiano sono dunque vikipedìa [vikipe'diˑa] e, in secondo luogo, uikipedìa [wikipe'diˑa]. La pronuncia italiana anglicizzante (o pronuncia inglese italianizzata) uikipìdia [wiki'piːdja], meno integrata nel sistema linguistico dell'italiano, è tuttavia estremamente diffusa, benché poco conforme allo spirito costituzionalmente internazionalistico e linguisticamente democratico del progetto. Le rare varianti con [wai-] o [vai-], iperanglicizzanti, saranno preferibilmente da evitare. Note

^ Fonte Alexa.com (dettagli) - agg. 15 giugno 2007. Il Rapporto Nielsen-netratings (febbraio 2007) indica Wikipedia all'ottavo posto fra i siti internet maggiormente visitati in Italia. ^ (EN) Wikistats. ^ a b (EN) Neutral point of view - Meta. ^ Licensing update ^ Wikipedia Community voting on change of licence. URL consultato il 07-09-09. ^ Beppe Severgnini, E se Internet fosse una fregatura?, 01-02-08 ^ [1] ^ "Encyclopedias and Dictionaries". Encyclopædia Britannica, 15th ed. 18. (2007). Encyclopædia Britannica. 257–286. ^ L'edizione di Wikipedia in lingua italiana conta in questo istante 703.930 voci ^ Wikipedia.org ^ (EN) Consensus - Meta; vedi anche in italiano Wikipedia:Consenso. ^ Nell'edizione in inglese di Wikipedia. ^ (EN) Edit-wars - Meta - vedi anche in italiano Wikipedia:Edit war ^ (EN) Darwikinism - Meta ^ Speciale:OsservatiSpeciali ^ Wikipedia:Pagine di discussione ^ (EN) Talk page - Meta ^ Statistiche it.wikipedia ^ (EN) Developers - Meta ^ (EN) Stewards - Meta ^ (EN) CheckUser policy - Meta ^ (EN) Hiding revisions - Meta ^ (EN) http://meta.wikimedia.org/wiki/Bureaucrat Bureaucrat - Meta] ^ (EN) Administrator - Meta ^ (EN) Arbitration Committee - Meta ^ Andrea Ciffolilli. Phantom authority, self–selective recruitment and retention of members in virtual communities: The case of Wikipedia. ^ (EN) Mailing list di en.wikipedia - Lettera di Jimbo Wales ^ Marina Rossi. «A Genova il futuro del web e della scienza». Corriere della Sera, 28-09-2007. URL consultato in data 14-06-2009. ^ Wikipedia: “ciò che non volevamo” ^ Waldman, 2004 ^ USATODAY.com - 'Nature': Wikipedia is accurate ^ http://en.wikinews.org/wiki/Wikipedia_and_Britannica_about_as_accurate_in_science_entries,_reports_Nature ^ Per i risultati dello studio, con i riferimenti alle rimostranze da parte dei vertici dell'Enciclopedia Britannica e la relativa risposta di Nature, si veda http://www.nature.com/news/2005/051212/pf/438900a_pf.html (accesso limitato) ^ Welcome to the Webby Awards ^ WikiPress ^ Vedi Wikipedia in italiano#Pubblicazione su altri media e Wikipedia:DVD. ^ (EN) Wikipedia Technical FAQ. ^ (EN) Wikimedia servers - MetaWiki. ^ (EN) Wikimedia architecture, aprile 2007. ^ Wikipedia: Site internals, configuration, code examples and management issues (the workbook), aprile 2007. ^ Il suono [ʋ] si trova nella pronuncia di una consistente minoranza degli italofoni come una delle possibili R mosce (la cosiddetta èvve, ma non la sua variante velarizzata) o, in italiano, anche come realizzazione veloce e/o trascurata del fonema /v/ in posizione intervocalica: è un suono frequente, ad esempio, in esecuzioni più o meno rapide di frasi come andava via veloce, dove i diversi /v/ tendono a realizzarsi [ʋ] anche per dissimilazione. ^ Cfr. una scheda dell'Accademia della Crusca: «il normale parlante italiano è intimamente convinto che la w rappresenti (anzi “sia”) una consonante, come in Walter, e che solo per una convenzione “straniera” si debba pronunciarla come la semivocale di uomo». Bibliografia

In italiano Jane Koblas, Oltre Wikipedia. I wiki per la collaborazione e l'informazione, Sperling & Kupfer, 2007. ISBN 8820042770 Andrew Lih, La rivoluzione di Wikipedia, Codice Edizioni, 2010. ISBN 9788875781514 Cristina Ortolani, Wikipedia. L'enciclopedia sul Web, IALweb, 2007. ISBN 8889563222 Wikipedia: il caos e l'ordine, in n+1, giugno 2006 Luciano Paccagnella (2007). La gestione della conoscenza nella società dell'informazione: il caso di Wikipedia. Rassegna italiana di sociologia: p. 653-680. Don Tapscott, Anthony D. Williams. Wikinomics. La collaborazione di massa che sta cambiando il mondo, Etas, collana Economia e storia economica, 2007, ISBN 9788845313844 Non in italiano Phoebe Ayers; Charles Matthews, How Wikipedia Works: And How You Can Be a Part of It , (in inglese) No Starch Press, settembre 2008. pp. 507 ISBN 9781593271763 John Broughton, Wikipedia: The Missing Manual , (in inglese) O'Reilly Media, marzo 2008. pp. 502 ISBN 9780596515164 L. Buriol, C. Castillo, D. Donato, S. Leonardi, S. Millozzi. Temporal analysis of the Wikigraph (pdf), in Proc. of the Web Intelligence Conference, Hong Kong, 2006 A. Capocci, V. Servidio, F. Colaiori, L. Buriol, D. Donato, S. Leonardi, G. Caldarelli. Preferential attachment in the growth of social networks: the case of Wikipedia (pdf), Phys. Rev. E, 74:036116, 2006 Jim Giles. Internet encyclopaedias go head to head, Nature, 438:900–901, 2005 Kurt Jansson. Wikipedia. Die Freie Enzyklopädie. Lettura al 19 Chaos Communications Congress (19C3), Berlino, 27 dicembre 2002. Descrizione on line. A. Lih. Wikipedia as participatory journalism: reliable sources? (pdf), in Proc. 5th International Symposium on Online Journalism, Austin, Texas, 2004 Oded Nov. What Motives Wikipedians?, in Communications of the ACM, November 2007/Vol. 50, No. 11 Guillaume Paumier; Florence Devouard, Wikipédia, découvrir, utiliser, contribuer , (in fr) Presses universitaires de Grenoble, gennaio 2009. pp.80 ISBN 9782706114953 Melanie Remy. Wikipedia: The Free Encyclopedia. Online Information Review. v.26, n.6, 2002, pp.434. Larry Sanger, The Early History of Nupedia and Wikipedia: A Memoir, nel sito Slashdot, consultato il 23 maggio 2007 B. Stvilia, M. B. Twidale, L. C. Smith, L. Gasser. Assessing information quality of a community-based encyclopedia (pdf), in Proc. ICIQ 2005, pages 442–454, Cambridge, MA, 2005 F. B. Viegas, M. Wattenberg e K. Dave. Studying cooperation and conflict between authors with history flow visualizations (pdf). In Proceedings of SIGCHI, pages 575--582, Vienna, Austria, 2004. ACM Press. J. Voss. Measuring Wikipedia (pdf), in Proc. ISSI 2005, Stoccolma, 2005 D. M. Wilkinson e B. A. Huberman, Assessing the value of cooperation in Wikipedia (pdf), laboratori Hewelett Packard, Palo Alto, California, 22 febbraio 2007 Antonella Elia, Cogitamus ergo sumus. Web 2.0 encyclopaedi@s: the case of Wikipedia, Roma, Aracne, 2008. ISBN 9788854817197 Axel Bruns, Blogs, Wikipedia, second life and beyond: from production to produsage, New York, Lang, 2008. ISBN 9780820488660 Una bibliografia più completa è reperibile alla voce Academic studies about Wikipedia (in inglese). Voci correlate

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