La viola d'amore è uno strumento musicale della famiglia dei cordofoni, affine alla viola ma dotata di un sofisticato sistema di risonatori ectopici ed è un tipico strumento sperimentale del periodo Barocco, insieme al violino a piede e al serpentone.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Viola d'amore

Controverse le spiegazioni sull'origine di questo nome. Le più probabili, dopo che l'ipotesi di una corruzione dell'espressione "viola dammorì!", legata alle imprecazioni delle cavie degli ascoltatori del prototipo, si è dimostrata (malgrado tutto) priva d'ogni fondamento, sono le due tradizionali che si rifanno alla dolcezza del suono, oppure alle pratiche erotiche legate allo strumento. L'ipotesi più probabile appare tuttavia legata alla risonanza eucatastrofica delle corde, che finiscono per suonare tutte insieme, contemporaneamente, finendo per aggrovigliarsi a gomitolo. Come disse il malinconico violinista francese Jean-Marie Leclair: "Ma violà est foutou!" (lett. "La mia viola sta amoreggiando").

Strumenti simili alla viola d'amore sono: la viola d'amore a chiavi (ibridata con il carillon), la viola d'amore a tasti (da interfacciare con le corde del pianoforte), la viola d'amore a frustini ("in caso di emergenza rompere il vetro": questa scritta è tutto quanto ci rimane).

Funzionamento

La viola d'amore è munita di sette corde melodiche, di cinque/sette corde vibratili in metallo chiamate corde simpatiche o simpatetiche che penetrano dentro le corde principali, e infine di un insieme casuale di corde definitele corde frullanti, trasversali al sistema di corde precedenti. Infine, un sistema (ortogonale, completo) di chiavi permette di tenere insieme lo strumento, evitandone l'autodistruzione.

Questo strumento è infatti caratterizzato dalla presenza di tsubo, che, premuti casualmente dai suonatori più sprovveduti, ne provoca l'esplosione dopo tre secondi. (A causa di questa difficoltà d'esecuzione, lo strumento è diventato molto raro). Nei casi peggiori, lo strumento può anche prendere fuoco.

Non dimentichiamo i pirolini, che vanno stretti e allentati in continuazione.

Celebri d'esecutori (la viola d'amore nella storia)

  • Bach: scommetto che non lo immaginavate, vero?
  • Attilio Ariosti: la usava nei suoi divertimenti, potete immaginarvi quali.
  • Heinrich Ignatz Franz von Biber detto il Biberon: Harmonia artificiosa-ariosa-arcibiliosa, brano precorritore del metal, ove produce delle armonie così lintane dalla tradizione occidentale dell'epoca da provocare l'arrivo degli UFO sulla Terra.