Utente:The Master of Peppers/Magreta

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Magreta
File:Que1.gif

(Stemma)

"Andiamo in palazzina?"

(Motto)

Posizione geografica Dopo Tabina, prima di Sassuolo
Anno di fondazione 2024
Abitanti ¼x³
Etnia principale Contadina
Lingua Siciliano
Sistema di governo Califfato teocratico
Moneta Baratto
Attività principale Pascolare per i campi circostanti la città
« Ci passo sempre le mie vacanze estive. »
(Nessuno)
« Dove? »
(Tutti)
« Mi raccomando! Non passare per la città maledetta! »
(Tua madre)
« No! Io non ci voglio andare! »
(Bambino)



Magreta è un paesello che una volta si trovava nella provincia di Modena. Ora, fortunatamente, è solo un enclave di piccole dimensioni politicamente controllato dal parroco locale.

Geografia fisica

La città è più o meno estesa quanto lo sgabuzzino di casa tua. All'interno troviamo solamente vasti campi di, coltivati e non. Al confine con Sassuolo scorre il fiume più importante di Magreta, il canale di scolo che porta via tutti i rifiuti, abbandonandoli sulle vicine rive della città di Reggio Emilia.

Geografia politica

A sud-est confina con la città industriale di Sassuolo, a sud la prateria di Corlo, a ovest lo stato cuscinetto di Tabina, un ammasso di capanne poco prima del paradiso fiscale conosciuto come Casinalbo. A nord, invece, confina con una lunga strada che porta fino alla celebre città di Marzaglia, nota per l'aeroporto internazionale.

Etnia

Peculiare è la storia degli abitanti di Magreta. Infatti, questa provincia autonoma si è formata da profughi ed esuli provenienti dalle vicine città che sono migrati per i seguenti motivi:

  • Poverelli espulsi da Casinalbo poiché non abbastanza snob e di portafoglio grasso.
  • Fannulloni scacciati da Sassuolo perché non abbastanza industriosi e depressi.
  • Sordi fuggiti dal rumore dei motori dei Boeing 757 dell'aeroporto di Marzaglia.
  • Esuli da Corlo perché lì non c'era assolutamente nulla di interessante. Come se a Magreta ci fosse qualcosa di rilevanza nazionale.