Utente:TheRealFake/sandbox2: differenze tra le versioni
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Anche qui la cosa sembrerebbe facile: il software center di Ubuntu consente l'istallazione del programma, ma non installa le relative millemila librerie necessarie per il suo corretto funzionamento, molte delle quali ancora in fase di testing e la cui installazione è sconsigliata, avendo nella maggior parte dei casi causato l'implosione del computer. |
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Dopo una settimana di smadonnamenti sul forum di Ubuntu il [[nerd]] riesce finalmente a far funzionare il suo Arduino. |
Dopo una settimana di smadonnamenti sul forum di Ubuntu il [[nerd]] riesce finalmente a far funzionare il suo Arduino. |
Versione delle 14:29, 7 gen 2012
Arduino è un hardware open-source ideato da Olivetti e Telecom Italia al solo scopo di costringere i nerd nelle proprie case scongiurando il già improbabile rischio che possano riprodursi. La sua funzione fondamentale è quella di far lampeggiare un led posto tra il pin 13 e quello con segnato GND (acronimo di GigaNerD), qualsiasi altra cosa faccia è puramente casuale.
Acquisto di Arduino
Questa fase è caratterizzata da uno stato di euforia in buona parte causata dal basso prezzo dell'aggeggio e dall'illusione che questo porterà incredibili benefici alla vita del nerd stesso. Egli si vede già circondato da maggiordomi robotici pronti a disassemblarsi ad un suo semplice schiocco di dita.
Installazione del software
Sull'onda dell'emozione il nerd torna a casa e installa il software di programmazione di Arduino su tutti i quattordici sistemi operativi di cui dispone incorrendo in quattordici differenti messaggi di errore.
A titolo esemplificativo riportiamo le fasi di installazione sui tre sistemi operativi più diffusi.
Su Windows
In teoria sembra tutto facile, basta scompattare il file zip trovato sul sito e difatti per l'abile nerd la cosa avviene senza intoppi, ma la fase successiva prevede l'istallazione dei drivers e qui la cosa si complica, difatti la stessa pagina presente sul sito ufficiale (che il nerd non ha ritenuto necessario leggere) mette in guardia il malcapitato:
Sarà dunque necessario procedere manualmente dal Pannello di controllo di Windows identificando nella colonna infinita di periferiche non funzionati (contrassegnate da un simpatico cartello giallo con un punto esclamativo) rimaste da tentativi non andati a buon fine dei più svariati dispositivi quella con il nome Arduino, cliccarla con il tasto destro e cercare nella cartella scompattata pocanzi il corretto file inf.
Alla fine del processo il software non funzionerà comunque per la mancanza di alcune dll.
Su MacOSX
Non appena collegato Arduino alla porta usb del Mac il sistema operativo identifica l'hardware come un iPad privo di licenza valida e contatta le forze dell'ordine che nel giro di pochi minuti circondano la casa del nerd e gli sparano lacrimogeni nelle finestre per poi sfondare la porta e picchiarlo di santa ragione.
Su Linux (Ubuntu)
Anche qui la cosa sembrerebbe facile: il software center di Ubuntu consente l'istallazione del programma, ma non installa le relative millemila librerie necessarie per il suo corretto funzionamento, molte delle quali ancora in fase di testing e la cui installazione è sconsigliata, avendo nella maggior parte dei casi causato l'implosione del computer.
Dopo una settimana di smadonnamenti sul forum di Ubuntu il nerd riesce finalmente a far funzionare il suo Arduino.
Terminato il processo di installazione il sito ufficiale pubblica una nuova versione del software costringendo il povero cristo a ricominciare da capo il lavoro.