Utente:ThN1saHead/Sandbox/OffesoRifletti

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«La persona più difficile da criticare è sé stessi»


Questo è l'argomento più difficile da trattare, io comunque ci provo.


Ci sono articoli che oggettivamente non fanno ridere, sono offensivi e basta. Quando la cosa è particolarmente palese, sono gli stessi admin ad eliminare tali articoli. Tuttavia, talvolta la causa del nostro sentirci offesi non dipende dall'articolo in questione ma dal modo in cui noi lo leggiamo.


Io leggo un articolo che recita «l'asterischismo è una cagata». Tralasciando il fatto che tale frase non fa per niente ridere, io che mi sento molto attaccato all'ideologia asterischista potrei sentirmi offeso nei sentimenti, invece passo oltre perché, anche se la cosa scritta fosse vera, sono cosciente che io sono una persona libera e consapevole, non un movimento o una ideologia: stai offendendo l'ideologia, non me. Un movimento politico è costituito di persone, fatte di debolezze, di fallibilità con i loro pregi e i loro difetti. Nessuno di loro, però, è identico a me: io penso con la mia testa. Offendi pure l'ideologia, su di me non stai dicendo niente.


Lo stesso si applica a chi professa un culto, persegue uno stile, appartiene ad una certa etnia, è fan di un certo cantante etc... Se ti sei sentito offeso, rifletti se tu non stia, in nome di ciò che ti piace, dimenticando te stesso. Quante volte decidi con la tua testa e quante volte in base alla cosiddetta coerenza? Se il tuo cantante preferito si sentirebbe offeso da quello che è stato scritto, te non sei obbilgato a sentirti offeso a tua volta.
Come tu hai deciso di aderire a qualcosa, sei libero di staccartene: Se ti dimentichi di questo, amico, hai un grosso problema.


Altra cosa è, invece, essere maliziosi. Prova a porti (onestamente) la seguente domanda:


Non è che sto cercando di trovare a tutti i costi qualcosa di offensivo in quello che sto leggendo?

Un esempio di quale potrebbe essere, secondo me, un articolo contestabile: può oggettivamente urtare la sensibilità di chi ha sofferto di questo tipo di problemi. Non mi devo dimenticare, però, che è una mia opinione

.

Ciò non toglie ci siano articoli che non fanno ridere e basta, tuttavia riflettere su quanto ho detto può essere un metodo efficace per distinguerli da articoli, tutto sommato, accettabili.


Per dovizia di esempio, allego una schermata di un articolo che secondo me non fa ridere ed è, anzi, triste per chi ha vissuto in prima persona il problema trattato. Non ho mancato di invitare nella pagina di discussione a cercare delle buone idee per migliorarlo: se me ne verranno, non mancherò di farlo.


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