Utente:Rum e pera/Sandbox5: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==
Le origini di questo minerale vengono fatte risalire al periodo Mesozoico, quando un enorme roccocò dalle dimensioni riassumibili in ''a facc'ro cazz!'' colpì la terra, facendo estinguere tutti i vigili urbani e carabinieri napoletani, specie entrambe non ancora reintrodotte nella regione meridionale.
Le origini di questo minerale vengono fatte risalire al periodo Mesozoico, quando un enorme roccocò dalle dimensioni riassumibili in ''a facc'ro cazz!'' colpì la [[Campania]], facendo estinguere tutti i vigili urbani e carabinieri napoletani, specie entrambe non ancora reintrodotte nella regione meridionale. Qualche millennio dopo, il Vesuvio erutta tonnellate di roccocò sterminando le popolazioni di Pompei, Ercolano e di tutte le case chiuse a Boscotrecase. Nel periodo borbonico il roccocò ha la sua consacrazione come alimento: infatti i napoletani inizieranno a mangiare i sassi partenopei, per non morire di fame.<br />
Non servirà a niente e moriranno tutti, dolorosamente.<br />
Nell'Ottocento il roccocò attira le attenzioni di Alfred Nobel, che voglioso di trovare un modo per romprere il roccocò inventa l'arma che cambierà la vita degli uomini e di Willi il Coyote: la dinamite. Nemmeno il nuovo ordigno scalfisce il minerale, anzi, la tremenda onda d'urto viene respinta fino in Egittto, dove il continente Africano e Asiatico vengono divisi, creando il canale del roccocò, o di Suez se preferite.

Versione delle 10:15, 1 ott 2013

Roccocò

« Cazzo se fa male! »

Il Roccocò è un minerale molto diffuso a Napoli e dintorni. Tra gli svariati utilizzi, spicca quello di pietanza mortale da servire nei cenoni natalizi, per uccidere tutti i parenti.
È l'oggetto delle fantasie sessuali più perverse dei dentisti.

Storia

Le origini di questo minerale vengono fatte risalire al periodo Mesozoico, quando un enorme roccocò dalle dimensioni riassumibili in a facc'ro cazz! colpì la Campania, facendo estinguere tutti i vigili urbani e carabinieri napoletani, specie entrambe non ancora reintrodotte nella regione meridionale. Qualche millennio dopo, il Vesuvio erutta tonnellate di roccocò sterminando le popolazioni di Pompei, Ercolano e di tutte le case chiuse a Boscotrecase. Nel periodo borbonico il roccocò ha la sua consacrazione come alimento: infatti i napoletani inizieranno a mangiare i sassi partenopei, per non morire di fame.
Non servirà a niente e moriranno tutti, dolorosamente.
Nell'Ottocento il roccocò attira le attenzioni di Alfred Nobel, che voglioso di trovare un modo per romprere il roccocò inventa l'arma che cambierà la vita degli uomini e di Willi il Coyote: la dinamite. Nemmeno il nuovo ordigno scalfisce il minerale, anzi, la tremenda onda d'urto viene respinta fino in Egittto, dove il continente Africano e Asiatico vengono divisi, creando il canale del roccocò, o di Suez se preferite.