Per '''felicità''' si intente un concetto filosofico ancora sconosciuto agli scienziati e psicologi, però molti [[Coglione|intellettuali]] sostengono che esista quindi ci crediamo tutti insieme appassionatamente. Viene citata per la prima volta in un'antica tragedia greca, risalente all'anno 400 a.C., intitolata ''"Το πουλί μου έσπασε"'' (tradotto in ''Euripide'').
= Sordità =
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[[File:Bambino arrabbiato con occhiali.jpg|miniatura|Comune [[Anziano]] sofferente di Sordità]]{{Citazione|Salve signore, vorremmo completare una veloce petizione per i diritti dei sordi, vuole partecipare?|Andrea Diprè}}{{Citazione|...Eh?|Sordo}}
Il concetto di felicità viene intrecciato numerose volte nel corso della storia, tanto da far dimenticare a tutti cosa voleva effettivamente dire, infatti nessuno se lo ricorda, a quanto pare; quest'ultima è attualmente elemento portante di molte associazioni attiviste come il [[WWF]] e gli [[Arcigay]].
= La Tragedia =
La '''Sordità''' è quella specifica malattia di cui soffre il tizio davanti a te nell'autobus, che non importa quante fottute volte gli chiedi di spostarsi, non lo farà comunque, rimanendo a giocherellare con il suo [[IPhone|iPhone X]] [[Nondizionario:Tarocco|tarocco]] preso su [[Swappie]] a [[Euro|100€]]. La malattia viene inizialmente scoperta nel [[1947]] da [[Dr. House – Medical Division|Dr. House]], dopo che un suo caro collega, [[Adolf Hitler]], iniziò a non rispondere più a qualsiasi dichiarazione di guerra che gli venne proposta<ref>E non solo</ref>; La diagnosi completa fu molto complicata da svolgere, a causa della mancanza di risposte del paziente e, fino ad [[oggi]], ancora non si sanno tutti i dettagli su questo [[Malattia|problema]].
Di ''Euripide'' non si ha molto e venne ritrovata solo una parte del testo, abbastanza però per comprendere la storia; come ogni classica tragedia, la trama di quest'ultima risulta molto semplice: Euripide, drammaturgo malinconico, perde completamente le forze e l'immaginazione per continuare a scrivere e, perciò, si rivolge a biblioteche e dottori per lungo tempo, senza trovare una cura e, infine, morire per la disperazione.
Non sappiamo bene come sia collegata la felicità con questo testo, ma avendola trovata scritta in un verso quegli intelligentoni degli storici l'hanno presa per buona, così bene che esiste persino una voce su [[Nonciclopedia]]<ref>Figo, eh?</ref>. Di seguito, troviamo alcuni versi presi da una pagina della tragedia:
Le persone affette da Sordità vengono spesso isolate e [[Razzismo|discriminate]] dalla [[Bari|società]], soprattutto nelle piccole cittadine e paesi meridionali; in rari casi, per la maggior parte documentati, i pazienti vengono persino massacrati dai pedoni (questo fenomeno non avviene se questi ultimi soffrono di altre malattie comuni come [[Cecità]] e [[Mutismo]]).
I danni all'udito variano spesso in base alle cause e alla persona che ne soffre, e vengono rappresentati in una particolare scala di sordità, che prende il nome dallo scopritore della patologia, la [[Scala dei peti|Scala House]]. Ecco elencati i vari livelli:
!(GRC)
«Δεν βρίσκω γαλήνη για αυτή την αγωνία,
Οδυνηρό είναι το μαρτύριο στο οποίο
* '''Pavimento:''' Sordità lieve, l'udito è solo più scarso del normale
* '''Casa:''' Iniziano i primi problemi di comprensione delle parole
* '''Condominio:''' Capire gli stimoli auditivi diventa sempre più difficile
* '''Grattacielo:''' Si comprende una parola sì e 45 no
* '''Burj Khalifa:''' Non si capisce un cazzo
Είμαι προορισμένος να υποφέρω για πάντα.
= Nella Religione =
[[File:Deafness and hard of hearing symbol.png|miniatura|301x301px|Simbolo Internazionale dei Van Goghisti]]
La Sordità non viene sempre discriminata e vista in modo negativo, ma in un caso particolare viene persino venerata: stiamo parlando dei [[Vincent van Gogh|Van Goghisti]]. Questi ultimi, si identificano come una [[Tribù|tribù indigena]] (che non sono) molto particolare, che hanno la Sordità come elemento principale di [[divinazione]]. Purtroppo, non è tutto rose e fiori, e non possiamo saltare un elemento molto [[Orrore (genere)|cruento]]: lo [[sciamano]] deve essere in qualunque caso sordo, nessuna eccezione, e se il capo religioso non nasce con questa [[patologia]], inizia un lungo rituale di [[amputazione]] degli [[Orecchio|organi auditivi]].
Αναζητώντας διαφυγή, ευτυχία»
Nella tribù dei Van Goghisti, viene utilizzata una precisa [[Gerarchia ecclesiastica|gerarchia]] per ogni tribù:
!(ITA)
{| class="wikitable"
«Non trovo pace per questa agonia,
|+GERARCHIA TRIBU'
!Sciamano
|-
| '''Admin'''
|-
| '''Artigiani'''
|-
|'''Inutili Ammassi di Carne Sporca Chiamati Schiavi'''
|}
Dolorosa è la tortura a cui
= Sacro Romano Impero Sordo =
[[File:Flag of the Deaf Community.jpg|miniatura|Bandiera della Sacro Romano Impero Sordo]]
Per '''Sacro Romano Impero Sordo''' si intende una specifica [[Associazione Sportiva Roma|associazione no-profit]] pensata per difendere i [[Diritti civili|diritti]] e gli scopi di [[vita]] dei pazienti affetti da Sordità, ad una sola piotta<ref>100€</ref> al giorno in cambio di protezione e cure mediche per superare questa brutta patologia ([[Troll (Internet)|che in realtà non si supera]]). L'associazione è un ramo della [[Bill Gates|Bill & Melinda Gates Foundation]], resa però volutamente nascosta per la maggior parte; i dettagli relativi a questa associazione sono molto limitati e i [[Complottista|complottisti]] [[Cazzata|sospettano]] si tratti di una [[setta satanica]] molto potente a cui i [[Presidente|grandi della terra]] fanno parte e tutte quelle stronzate che si inventano per attirare l'attenzione.
« A rendere felici non è l'amare, ma la birra il venerdì sera. »
(Michele Scirpoli)
Per felicità si intente un concetto filosofico ancora sconosciuto agli scienziati e psicologi, però molti intellettuali sostengono che esista quindi ci crediamo tutti insieme appassionatamente. Viene citata per la prima volta in un'antica tragedia greca, risalente all'anno 400 a.C., intitolata "Το πουλί μου έσπασε" (tradotto in Euripide).
Il concetto di felicità viene intrecciato numerose volte nel corso della storia, tanto da far dimenticare a tutti cosa voleva effettivamente dire, infatti nessuno se lo ricorda, a quanto pare; quest'ultima è attualmente elemento portante di molte associazioni attiviste come il WWF e gli Arcigay.
La Tragedia
Di Euripide non si ha molto e venne ritrovata solo una parte del testo, abbastanza però per comprendere la storia; come ogni classica tragedia, la trama di quest'ultima risulta molto semplice: Euripide, drammaturgo malinconico, perde completamente le forze e l'immaginazione per continuare a scrivere e, perciò, si rivolge a biblioteche e dottori per lungo tempo, senza trovare una cura e, infine, morire per la disperazione.
Non sappiamo bene come sia collegata la felicità con questo testo, ma avendola trovata scritta in un verso quegli intelligentoni degli storici l'hanno presa per buona, così bene che esiste persino una voce su Nonciclopedia[1]. Di seguito, troviamo alcuni versi presi da una pagina della tragedia:
