Utente:Noteman/Sandbox3

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Fiabe

Cenerentola

« Quando aveva finito le sue faccende, [la povera fanciulla] andava a rincantucciarsi in un angolo del focolare, dove si metteva a sedere nella cenere; motivo per cui la chiamavano comunemente la Culincenere.
...
La seconda delle sorelle, che non era così sboccata, la chiamava Cenerentola. »
(Charles Perrault, sul soprannome della protagonista)
« Chissà quante risate se si vedesse un Culincenere a una festa da ballo! »
(Sorellastra di Cenerentola)

Cucendron, Culincenere, Cendrillon, Aschenputtel, Aschenbroedel, Cinderella, ma anche Cenerentola, o, in napuletano, Zezolla, che perde le pianelle.[1]

(a sua volta basata su una precedente trascrizione di Giambattista Basile di un'antica fiaba giuglianese: uga! Giugliano in Campania è un comune italiano della provincia di Napoli in Campania. Appunto).

Cenerentola di CHARLES PERRAULT C'era una volta un gentiluomo, il quale...

Ecco. Il quale. Tutto cominciò così.

Le origini segrete

La questione della scarpa

Zezolla perde una pianella.

Perrault utilizza il termine "pantoufle" che vuol dire la stessa identica cosa. Quel Pinocchio|bugiardo di Carlo Collodi traduce pantoufle come scarpetta di vetro. Ma tu non ci freghi, Lorenzini! Dietro la lavagna, con il cappello da somaro!

E tu, Disney, pure! Non si copia dal vicino somaro![2] Come non detto...

Cendrillon ou la petite pantoufle de verre. Non era verre nel senso di vetro! Provate voi a danzare nel vetro.

Vair, non verre. Cavolo! vair significa pelliccia! Pantofole di pelliccia. La wikipedia francese dedica ore e ore di discussione alla pantofola di pelliccia e al suo significato psicanalitico.

Il principe voleva infilare il proprio piede nella pantofola di pelliccia di Cucedron... ohi! Ohi! Nessun doppio senso, però. Perrault era omo di gusto e mai avrebbe commesso tale sguaiataggine.

"Ohi, Cenerentola, la tua pantofola pelosa!"

Lasciamo perdere.

L'esimmio psicoanalista Bruno Bettelheim, dopo opportune considerazioni sull'elasticità dei tessuti che compongono la pantofola conclude che... basta, hanno già accusato Nonciclopedia di volgarità, lassam perde...

Versioni cinematografica

  • Ehi, Cenerentola! del Muppet Show, ove la storia si combina con il principe rospo... sono io che mi confondo? Le sorellastre e la strega vengono sparate da un cannone? Bella conclusione!
  • Walt Disney: un solo ballo, una fata con la tragica malattia della memoria, una zucca di Halloween,

La versione russa

La protagonista di chiama anziché cenerentola, Vassilissa la Bella, e invece della fata ha una bambola-robot alimentata ad energia atomica che spara raggi laser dagli occhi. Invece del ballo, la matrigna e le sorellastre cercano di sbarazzarsi di lei affidandole una commissione presso la strega Baba-Yaga che peraltro non apprezzerà il fatto di aver a che fare con una ragazzina con il robottone. Nonché il fatto di avere delle concorrenti al titolo di strega! La fine della matrigna e delle sorellastre giungerà rapidamente.

Conclusione

« Questo racconto, invece di avere una morale, ne ha due.

Prima morale: la bellezza, per le donne in ispecie, è un gran tesoro; ma c'è un tesoro che ivale anche di più, ed è la grazia, la modestia e le buone maniere.

Con coteste doti Cenerentola arrivò a divenir Regina. * dlin! dlin! dlin! *

Morale n. 2: grazia, spirito, coraggio, modestia, nobiltà di sangue, buon senso, son tutte bellissime cose - ma non servono un accidente se non ci hai una fata, un compare un santo in paradiso o meglio di tutto un padrino!

No Fata, no principe. »
(Morale della favola di Perrault, che era uomo di mondo.[3])
  1. ^ In cinese è Ye Xian, cinesina del X secolo che semina sandali d'oro, ma non interessa a nessuno.
    E la mummia? C'è la versione degli antichi egiziani! Naturalmente, invece del principe c'è il faraone.
  2. ^ ... Copiavi dal professor Grimm? Va beeeeneeee...
  3. ^ E no, non aveva fatto il militare a Cuneo. Era francese ed aveva un fratello medico, Claude, che aveva progettato la facciata del Louvre.
    Sì, perché suo padre era avvocato. Misteri del Settecento francese!