Utente:NomeFico/Sandbox/Tutto d'un pezzo: differenze tra le versioni

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Tuttodunpezzite (o Esseretuttodunpezzite) Patologia molto comune, che si manifesta con una paralisi completa di tutti i muscoli volontari. Chiunque può esserne affetto, basta che pronunci la frase: "Io sono tutto di un pezzo!". La vittima di Tuttodunpezzismo (o Esseretuttodunpezzismo) si blocca nella posizione in cui si trova e di solito viene verniciato d'argento ed esposto agli angoli delle strade più trafficate da quei burloni dei suoi amici, questa pratica è altamente sconsigliata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità in quanto si sottrae il malato alle cure, esponendolo agli agenti atmosferici, quali grandine, cacche di piccione e tutta la carovana cantante, peggiorando la già precaria condizione del malcapitato. Nonciclopedia ha recepito in pieno i dettami dell' O.M.S. considerando anche il degrado delle nostre belle piazze, e si è fatta carico di informare tutti gli imbecilli che la frequentano. Da questa patologia non si guarisce, si sono registrati dei casi di regressione dovuti principalmente all'intervento delle forze di polizia, o della mamma, ma non ci sono cure valide. Altri casi di momentanea ripresa del normale uso degli arti si sono verificati in presenza di gestacci e azioni inconsulte da parte di passanti, che però di solito si pentono. Purtroppo la ricerca è ancora nelle fasi iniziali a causa della mancanza di fondi, si sta pensando ad una [[Ice Bucket Challenge|gara di gente coi secchi in testa]] per sensibilizzare l'opinione pubblica, però si preferisce aspettare la bella stagione. Nonostante sia apparsa qualche decennio fa, non molti la considerano una malattia invalidante. Molti credono che i pochi spiccioli lasciati dagli incauti turisti servano per l'ampliamento della villa a Melfi, ma non sanno che bastano appena per due caffè e una birra al bar di fronte, e un tramezzino nelle giornate buone. Alcune persone sono immuni, queste si possono trovare nel parlamento italiano, in televisione, dal commercialista ed in genere presso tutti i professionisti che cercano di venderti qualcosa. "Questo è un problema che risolveremo non appena avremo finito il Ponte sullo Stretto." Ha dichiarato il premier Matteo Renzi al termine del convegno sull'Aglio che si è svolto a Pian dell'Oglio. Le massime cariche dello Stato si dichiarano preoccupate dall'emergenza medica e hanno ben presente lo spettacolo obbrobrioso che si presenta al turista arrivando in una qualsiasi piazza degli Uffizi. "Si tenga in debito conto la libertà del cittadino di verniciarsi d'argento ed esporsi agli angoli delle strade, faremo una petizione on-line per la costruzione di ripari per i tuttodunpezziti." Questa la dichiarazione di un C ittadino A utorizzato Z elante Z azzeruto O culato N aturale E lettore.
Tuttodunpezzite (o Esseretuttodunpezzite) Patologia molto comune, che si manifesta con una paralisi completa di tutti i muscoli volontari. Chiunque può esserne affetto, basta che pronunci la frase: "Io sono tutto di un pezzo!". La vittima di Tuttodunpezzismo (o Esseretuttodunpezzismo) si blocca nella posizione in cui si trova e di solito viene verniciato d'argento ed esposto agli angoli delle strade più trafficate da quei burloni dei suoi amici, questa pratica è altamente sconsigliata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità in quanto si sottrae il malato alle cure, esponendolo agli agenti atmosferici, quali grandine, cacche di piccione e tutta la carovana cantante, peggiorando la già precaria condizione del malcapitato. Nonciclopedia ha recepito in pieno i dettami dell' O.M.S. considerando anche il degrado delle nostre belle piazze, e si è fatta carico di informare tutti gli imbecilli che la frequentano. Da questa patologia non si guarisce, si sono registrati dei casi di regressione dovuti principalmente all'intervento delle forze di polizia, o della mamma, ma non ci sono cure valide. Altri casi di momentanea ripresa del normale uso degli arti si sono verificati in presenza di gestacci e azioni inconsulte da parte di passanti, che però di solito si pentono. Purtroppo la ricerca è ancora nelle fasi iniziali a causa della mancanza di fondi, si sta pensando ad una [[Ice Bucket Challenge|gara di gente coi secchi in testa]] per sensibilizzare l'opinione pubblica, però si preferisce aspettare la bella stagione. Nonostante sia apparsa qualche decennio fa, non molti la considerano una malattia invalidante. Molti credono che i pochi spiccioli lasciati dagli incauti turisti servano per l'ampliamento della villa a Melfi, ma non sanno che bastano appena per due caffè e una birra al bar di fronte, e un tramezzino nelle giornate buone. Alcune persone sono immuni, queste si possono trovare nel parlamento italiano, in televisione, dal commercialista ed in genere presso tutti i professionisti che cercano di venderti qualcosa. Le massime cariche dello Stato si dichiarano preoccupate dall'emergenza medica e hanno ben presente lo spettacolo obbrobrioso che si presenta al turista arrivando in una qualsiasi piazza degli Uffizi. "Questo è un problema che risolveremo non appena avremo finito di chiudere tutti i kebbabbari." Ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini al termine del convegno sull'Aglio che si è svolto a Pian dell'Oglio. "Si tenga in debito conto la libertà del cittadino di verniciarsi d'argento ed esporsi agli angoli delle strade, faremo una petizione on-line per la costruzione di ripari per i tuttodunpezziti." Questa la dichiarazione di Giggino di Maio.

Versione delle 19:54, 4 giu 2019

Tuttodunpezzite (o Esseretuttodunpezzite) Patologia molto comune, che si manifesta con una paralisi completa di tutti i muscoli volontari. Chiunque può esserne affetto, basta che pronunci la frase: "Io sono tutto di un pezzo!". La vittima di Tuttodunpezzismo (o Esseretuttodunpezzismo) si blocca nella posizione in cui si trova e di solito viene verniciato d'argento ed esposto agli angoli delle strade più trafficate da quei burloni dei suoi amici, questa pratica è altamente sconsigliata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità in quanto si sottrae il malato alle cure, esponendolo agli agenti atmosferici, quali grandine, cacche di piccione e tutta la carovana cantante, peggiorando la già precaria condizione del malcapitato. Nonciclopedia ha recepito in pieno i dettami dell' O.M.S. considerando anche il degrado delle nostre belle piazze, e si è fatta carico di informare tutti gli imbecilli che la frequentano. Da questa patologia non si guarisce, si sono registrati dei casi di regressione dovuti principalmente all'intervento delle forze di polizia, o della mamma, ma non ci sono cure valide. Altri casi di momentanea ripresa del normale uso degli arti si sono verificati in presenza di gestacci e azioni inconsulte da parte di passanti, che però di solito si pentono. Purtroppo la ricerca è ancora nelle fasi iniziali a causa della mancanza di fondi, si sta pensando ad una gara di gente coi secchi in testa per sensibilizzare l'opinione pubblica, però si preferisce aspettare la bella stagione. Nonostante sia apparsa qualche decennio fa, non molti la considerano una malattia invalidante. Molti credono che i pochi spiccioli lasciati dagli incauti turisti servano per l'ampliamento della villa a Melfi, ma non sanno che bastano appena per due caffè e una birra al bar di fronte, e un tramezzino nelle giornate buone. Alcune persone sono immuni, queste si possono trovare nel parlamento italiano, in televisione, dal commercialista ed in genere presso tutti i professionisti che cercano di venderti qualcosa. Le massime cariche dello Stato si dichiarano preoccupate dall'emergenza medica e hanno ben presente lo spettacolo obbrobrioso che si presenta al turista arrivando in una qualsiasi piazza degli Uffizi. "Questo è un problema che risolveremo non appena avremo finito di chiudere tutti i kebbabbari." Ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini al termine del convegno sull'Aglio che si è svolto a Pian dell'Oglio. "Si tenga in debito conto la libertà del cittadino di verniciarsi d'argento ed esporsi agli angoli delle strade, faremo una petizione on-line per la costruzione di ripari per i tuttodunpezziti." Questa la dichiarazione di Giggino di Maio.