Utente:Lo spignolatore/Sandbox
Pino Insegno a rompere i coglioni è, secondo alcune leggende metropolitane, un famoso comico italiano, cioè dovrebbe esserlo, ancora non si è capito.
Più che altro è famoso per il fatto che, per quanto lui si possa sforzare, non riuscirebbe a far ridere nemmeno una iena ridens sotto effetto di caffeina e di gas esilarante. In genere le sue battute sono simpatiche e piacevoli come è piacevole incastrarsi il pisello nella cerniera dei pantaloni.
Come se non bastasse fa pure il doppiatore: gli vengono affidati ruoli di grande rilevanza nel doppiaggio del cinema internazionale, in particolare il doppiaggio di starnuti e colpi di tosse.
Insieme a Pippo Franco, Massimo Boldi e Renato Schifani, concorre per l'ambito trofeo per il "Comico meno comico più triste del secolo".
Le origini del mito
Pino Insegno nacque contro il volere di tutti a Roma negli anni '50, contemporaneamente alla morte della comicità. Sua madre era doppiatrice di film hard, suo padre invece era un clown umiliato, alcolizzato e fallito alle feste dei bambini. I genitori, non potendo permettersi di mantenerlo, decisero di abbandonarlo. Lo fecero però molto delicatamente, scaraventandolo giù dal finestrino della loro auto in corsa. Picchiando violentemente la testa, Pino subì un forte trauma, che nell'adolescenza lo avrebbe portato a credere di essere un bravo comico. Il destino volle che il Piccolo Pino atterrasse davanti agli studi del famoso bagaglino, governati dal sommo maestro di pseudo-comicità Pippo Franco San, allora attuale comico più scadente del pianeta.