Utente:Light²/Prova
Requiescat in Pace
Ezio Auditore da Firenze trasferitosi a Monteriggioni partito per Venezia è il protagonista del pluripremiato Assassin's creed 2. La sua creazione... Oddio parlare di creazione forse è troppo, visto che il design è un copia-incolla di Altair e Desmond, con, più tardi, un pò di barbetta. Nel suo passato si annoverano azioni di alta utilità sociale, come il restauro di Monteriggioni, inutile città in culo al mondo e l'omicidio di diverse figure importanti per un suo capriccio. Capito? Non stuzzicate Ezio, potreste ritrovarvi con una lama su per lo sfintere anale
Storia
La Nascita
Nello sfortunato anno 1459 a Firenze una donna da alla luce il suo secondo figlio, Ezio Audotore. Il padre, che era in banca, superando tutti limiti di velocità dell'epoca, riesce ad arrivare a casa nel momento in cui Ezio viene preso in braccio dalla madre. Lo prende anche lui in braccio, e anche se la madre e le sue serve sembrano preoccupate perchè Ezio non piange(Visto? Già da neonato si pensava un duro a non piangere!), ma Giovanni(il nome del padre) è sicuro che suo figlio sopravviverà, infatti lo incita a muoversi. In quel momento il Ezio ha una visione di un uomo circondato dalla luce che gli dice "Per muovere le gambe premi il tasto X". Il povero Ezio disperato per anni vagò nel mondo in cerca di questo leggendario tasto X, ma senza successo, fino a quando, vecchio e morente, nel giocare con i nipotini alla Play Station buttò per un'attimo lo sguardo sullo strano marchingegnio che usavano per muovere quelle creature figlie del diavolo chiamate videogiochi. Si accorse immediatamente che sulla parte sinistra c'erano 4 tasti... Uno dei quali riportava una X incisa!! Ezio, con un ultimo sprizzo di vita affera il joypad e preme il tasto X... Nello stesso momento nella realtà(Non vi ho detto che questo è tutto un trip del giovane Ezio procurato dal troppo profumo della madre? Oops, scusate) il piccolo Ezio muove le gambe! Il padre esultante sceglie un nome per il figlio Ezio Auditore, e per onorare la sua squadra di calcio preferita aggiunge "da Firenze".
Adolescenza
Ezio cresce, non ci è dato sapere come passi la sua infanzia, quindi saltiamo direttamente all'adolescenza. Siamo nel 1476, Ezio ora ha 17 anni e, come ogni bravo ragazzo dell'epoca, va in giro col codino, a correre sui palazzi, a fare a pugni ogni giorno e a palpare il culo alle ragazze. Un giorno, mentre Ezio incitava la sua banda arriva Vieri De Pazzi(primogenito della famiglia De Pazzi, con evidenti tendenze omosessuali, esplicitate dal suo modo di vestirsi) che lo sfida. In men che non si dica Ezio si ritrova a dover affrontare decine di amici di De Pazzi, che pur di farlo felice, qualunque cosa. Ezio, da gran combattente quale è, riesce a sconfiggerli tutti, grazie anche all'aiuto di suo fratello. A questo punto decide di fare visita alla sua fidanzata, Cristina Vespucci (cugina del famoso Amerigo Vespucci), e fanno l'amore. La mattina dopo il maestro di Cristina li trova a letto, quindi comincia ad inveire contro Ezio che scappa dalla finestra, con tutte le guardie degli Sforza che lo inseguono. Dopo essere riuscito a scappare, va dalla madre che gli presenta Leonardo Da Vinci, con cui si trova subito d'accordo. Dopo di che va dal padr che gli presenta il Doge di Firenze, che sembra molto amichevole, ma che in realtà gli farà impiccare mezza famiglia. Dopo aver consegnato un paio di lettere per conto del padre Ezio torna a casa scoprendo che il padre, il fratello maggiore e minore sono stati rapidi da delle guardie. In questo momento la mente della madre collassa su sé stessa, con le consenguenze di cui siamo a conoscenza... Ezio allora si arrampica sulla prigione del padre che gli dice di portare una lettera al Gonfaloniere Uberto Alberti per farli liberare. Il Gonfaloniere senza troppi complimenti fancula la lettera e impicca tutti gli Auditore maschi. Per questo si merita di morire.
Maggiore età
Ezio continua ad uccidere tutti coloro che hanno cospirato contro la sua famiglia. Patricamente distrugge metà del governo italiano. Nel frattempo si fa crescere la barba. Quando scopre che dovrà uccidere il Papa non si mostra minimamente preoccupato, anzi, si mette subito in viaggio per Roma, dove si arrampica su per l'abitazione del Papa, fa strage di guardie e arriva dal grande ciccione in bianco. Che non uccide. Che razza di idiota, in 30 anni ha ucciso tutte le persone che hanno anche solo lontanamente pensato "Auditore merda!" ma non uccide il principale mandante dell'omicidio del padre... Bah..