Utente:I Al Purg Vompo/sandbox: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
m (Annullate le modifiche di 79.45.39.27 (discussione), riportata alla versione precedente di Eeeeee)
 
(18 versioni intermedie di 8 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
{{sottotitolo|Da Nonciclopedia, l’enciclopedia libera con un golpe!}}
{{Citazione|Tutti mi amano, tutti mi vogliono bene.. ora però vado a tagliarmi le vene!|Emo|Canzone triste| su autostima}}
{{Citazione|Io ce l’ho. Eccome!|Rocco Siffredi| Rocco Siffredi|autostima?}}
{{Citazione|Ora vi dimostrerò che riesco a camminare sulle acque|Silvio Berlusconi|Dio|eccesso di autostima prima di annegare}}
{{Citazione|È un pallone gonfiato!|Tutti|Tutti|autostima di [[Giuliano Ferrara]]}}


==Etimologia==


{{Cit|Furono anni strani quelli, addirittura un borghese si proclamò nobile e imperatore d’Italia|[[Pier Paolo Pasolini| Pier Paolo Pasolini ]] su Junio Valerio Borghese}}
Per '''autostima''' (dal greco ''άμτσς ςτιώας'', valore dell'auto) s’intende principalmente una {{citnec|condizione di inferiorità o superiorità relativa al mezzo di trasporto che si possiede}}; difatti se si prende come esempio {{USERNAME|te}}, possessore di una [[Panda|fiat Pandora]] del 1927 e [[Pinco Pallino|Pinker Palliner]], col suo bel [[Hummer]] da 420.000 euro in 6.567.000 comode rate, dotato all’interno di una comoda calamita per fighe, si constaterà che mentre Mister [[Pinco Pallino|P.P.]] ti orinerà in testa con una [[cosa avrà voluto dire?|sottilissima linea di straffottenza marcata nel volto]], te sarai ancora nel tentativo di avviare a spinta la [[bara|cassa da morto]] in tungsteno.


Con questa breve analisi si vede chiaramente che '''la stima di se è proporzionalmente pari al mezzo che si possiede''': se hai un [[Hummer]] sarai attorniato da avvenenti ballerine brasiliane e sarai orgoglioso di te stesso, se hai un [[panda|Lerdhummer con motore a pedali]] verrai probabilmente attorniato da mosche, se hai fortuna forse anche da qualche pinguino in cerca di cibo per l'inverno.
{{censura|Ovviamente tutto ciò dipende se [[Pinco Pallino|Pinker Palliner]] possiede i ventimillemila petroltalleri per fare il pieno al macchinone.}}
[[Immagine:RoccoGolf.jpg‎ |200px|left|thumb|Un buon colpo in buca è necessario per aumentare la propria autostima.]]
{{Cit|Perchè io valgo, e voi?|[[pubblicità|Solita pubblicità idiota]]}}


{{Cit|Si, me lo ricordo, quando era bambino lo facevo saltare sulle mie ginocchia raccontandogli di come avevo inventato la ruota… no, non sono così vecchio, la ruota, il supplizio per eretici e comunisti…|[[Giulio Andreotti]] su Junio Valerio Borghese}}
{{Cit|Non chiedetemi dov’ero il giorno dell’assasinio Kennedy|[[Junio Valerio Borghese| Junio Valerio Borghese]] su su assassinio di [[John Kennedy]]}}


==Biografia==
==Altre fonti di autostima==
Junio Valerio Scipione Franco Marcantonio Aldo Giovanni Giacomo Arrosto Maria Borghese nacque principe in una delle famiglie dal sangue più blu della [[Roma]] d’inizio 900’, la Roma del tutto o niente, la Roma del voglio di più, la Roma del paghi due prendi tre. Figlio del principe Livio Borghese di Sunanza (principe di Montecarlo, di Manino sul Pino, di Oreste Campestre e duca di Castelschiodato, della galassia M33 e di Vattelapesca) e della principessa sul pisello Valeria Maria Eva Kent, vanta nel suo albero genealogico un quarto dei cardinali del [[Vaticano]] e il pene sott’olio di [[Napoleone Bonaparte]]. In tenera età i principi genitori divorziarono, dividendosi i feudi e scavando fossati per difendersi dalle reciproche minacce di guerra per il passaggio degli alimenti. Il giovane Junio crebbe così in un clima di costante [[guerra]], che portò in lui l’affermarsi dello spirito indomito del guerriero. A 12 anni vantava già numerose conquiste, la battaglia eroica detta “del pioppo”, a ricordare il prode abbattimento di un albero eseguito dai giardinieri sotto il suo comando; la conquista del water, strappato ai fratelli usurpatori e la “Sconfitta del rosso” nobile pestaggio di un [[comunista|social-marxista]] con soli tredici uomini al seguito.


==La Carriera Militare==
Come già accennato a [[grandi linee]] le dimensioni contano per sentirsi gratificati da se stessi e poter emettere tranquillamente un peto rumoroso ad un funerale senza sentirsi in imbarazzo; oltre alle dimensioni dell’auto altri fattori hanno importanza e con un semplice schema si può stabilire quali tra questi personaggi abbiano la maggiore stima di sè:
*'''[[Nicolas Sarkozy]]''' copula come un macaco ed è il President della [[Francia|terra dei formaggi, delle baguette e del sesso anale]];
*'''[[Silvio Berlusconi]]''' President di [[Italia|Tangentolandia]] è infinitamente più ricco e copula anch’esso come un babbuino, con vallette, deputate, ministre e tavolini di pregiato noce, <strike>basta che siano a pecorina e non siano sua moglie</strike>, nonostante sia stato dichiarato clinicamente morto; quindi [[Silvio Berlusconi]] > di [[Nicolas Sarkozy|Mr. Sarko]]. Ma Silvio è ingloriosamente [[nano|poco alto]], tanto che non ha mai smesso di sedere sul seggiolone e non ha mai potuto guidare una macchina che non sia della chicco™ perché non arriva a schiacciare bene la frizione; inoltre parte del suo patrimonio viene quotidianamente sperperato per far sopravvivere quel geoplant, o [[parrucca|muschio maculato di lobomorrea]], che funge da cuoio capelluto;
*'''[[Bill Gates]]''' invece è un parecchie volte più ricco di [[Silvio Berlusconi|Lui]], grazie allo spaccio, attraverso marocchini di fiducia, di [[Windows|software e sistemi operativi crackati di dubbia funzionalità e moralità]]; inoltre, oltre al possedere di tutto e di più, è di statura media e ha i capelli sani e forti come un moccio vileda. Però Mister [[Bill Gates|BiGi]] ha una famiglia alla quale è fedele come un cane ubriaco, e copula raramente, se non alle orge sataniche per ingraziarsi il diabolico '''Cthulhu''' sacrificando ad esso i principali azionisti delle banche fallimentari americane. Da qui la semplice formula [[Bill Gates]] ≥ [[Silvio Berlusconi|Nano Malefico]];
*'''[[Rocco Siffredi]]''' è invece alto, capelluto (dotato di cappelli e cappella) e possiede un [[pene|bel pesce d’aprile]] che gioca dei bei scherzetti alle donzelle che inciampano su di esso. Ma mister treppiedi non è ricco quindi [[Bill Gates]] (grosso conto in banca) = [[Rocco Siffredi]] (gosso colpo in canna). *'''{{USERNAME|Tu}}''' invece, piccolo pene d’oca, minidotato, sprovvisto di pelame craniale, senza un soldo in tasca ma in compenso [[nano|soldo di cacio]], non avrai mai stima in te stesso, quindi corri in bagno a tagliarti le vene, prima che un verme ti schiacci in segno di misericordia.
[[Immagine:BerluscaNano.jpg‎ |200px|Right|thumb|Nonostante sia uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo, qualcosa non gli permette di avere totale stima di sé: cosa sarà mai?]]
==Come aumentare la propria autostima==
Se possedete uno dei tre requisiti principali (soldi, Hummer e fighette) siete già ben messi, se li possedete tutti e tre probabilmente non sarete neanche qui a leggerlo sto articolo di cacca, anzi sarete alle [[Bahamas|Bananas]] con il gruppo di crocerossine di [[Playboy]] a farvi rianimare all’ombra del gippone.
Comunque sia ci sono modi anche più infimi per aumentare di un poco pochesimo la vostra stima; ad esempio, se siete un [[Nerd]], vi basterà dare prova di grande abilità informatica su qualche [[forum]] di blàblà a dei babbei e dare del [[Noob|n00b]] ai pivelli di [[Warcraft]] online; '''attenti però che quei n00b non siano dei tuoi amichetti dediti al culturismo''' che ti hanno riconosciuto (perché te imprudente gli hai detto il tuo nome e cognome e indirizzo sfidandoli di venire a picchiarti, convinto che dall’altra parte ci fosse un trentino dodicenne ipodotato); in questo caso '''la vostra autostima potrebbe diminuire drasticamente''', assieme al vostro numero di denti e dita.
Per capire come gonfiare il vostro ego ecco una pratica lista delle cose da fare:


*Bere birra;
*Essere in grado di fare milleottantacentodue assoli al secondo con un qualsiasi strumento che non sia il [[pene|piffero a spinta]];
*Sputare in un orecchio centrandolo esattamente da venticinque metri di distanza;
*Leccare il culo il più possibile fino a raggiungere i massimi vertici della [[Telecom|Tellecomm]];
*Se non lo siete sterminare i leccaculo;
*Se non lo siete sterminare i [[Noob]];
*Usare la faccia del [[Renato Brunetta|Ministro Brunetta]] come fotocopiatrice per risparmiare i soldi negli uffici comunali;
*Usare il [[Sandro Bondi|Ministro della Coltura]] come personal pitale;
*Farsi chiamare Pinker Palliner;
*Fare canestro a sei isolati dal campo di basket;
*Battere [[Usain Bolt]] e dargli della mezza sega;
*Non essere [[Giuliano Ferrara]];
*Diventare amministratore delegato di [[Nonciclopedia]], l’enciclopedia che fa fuggire il tuo cervello all’estero™;
*Coricarsi la vedova del tuo peggior nemico sulla bara del medesimo;
*Ballare nudo sulla tomba del vostro nemico accompagnato da un’orchestrina messicana chiamata ''“Los Insaziabiles”'';
*Suonare un motivetto matrimoniale a rutti e peti al matrimonio del tuo migliore amico;
Avere due tette enormi (per donne e trans);
*Avere una mazza ferrata enorme (per uomini e trans).


==Il Golpe==
==Perché è importante avere stima di sè==
[[Immagine:Emopistoa.jpg‎ |200px|Left|thumb|Che ci crediate o no, serve per accrescere la sua autostima.]]


La sera dell 8 dicembre 1969, vennero mobilitate le prodi truppe della guardia forestale, un commando di militari e una truppa delle giovani marmotte in assetto da guerra, guidate dal gran Paroliere Mogol, al passo del motto nazista ‘“Sieg Hail die Smurfen, true kameraden!”’
È importante avere stima di se stessi '''soprattutto per evitare spiacevoli effetti collaterali''' quali la [[depressione]], il [[suicidio]] e la visione di [[Dio|amici immaginari]]. Ovviamente se siete [[Emo|diversamente emozionabili]] ammazzarvi o essere depresso servirà per aumentare la propria autostima, dimostrando cosi ai vostri amichetti che non siete un [[poser]]. Inoltre {{citnec|sentirsi gratificati nell'ego vi condurrà a ricoprire un ruolo da dominante}} nell'ambiente nel quale vivete, difatti potreste velocemente passare da spalaletame a spazzino, una cambio di classe veramente notevole!


Italiani, l'auspicata svolta politica, il lungamente atteso colpo di stato ha avuto luogo [...]. La formula politica che per un venticinquennio ci ha governato, e ha portato l'Italia sull'orlo dello sfacelo economico e morale ha cessato di esistere. Le forze armate, le forze dell'ordine, gli uomini più competenti e rappresentativi della nazione sono con noi; mentre, d'altro canto, possiamo assicurarvi che gli avversari più pericolosi, quelli che per intendersi, volevano asservire la patria allo straniero, sono stati resi inoffensivi. Gli studi Rai sono stati occupati, la camere ed il senato pure ! ... Nel riconsegnare nelle vostre mani il glorioso tricolore, vi invitiamo a gridare il nostro prorompente inno d'amore: Alitalia, Alitalia, Viva l’Alitalia!
==Voci correlate==



*[[Psicologia]]
L’allora ministro della difesa [[Giulio Andreotti]], commentò così quella giornata:
*[[Sociologia]]

“Ero a prendere il sole nudo sulla spiaggia di Bora Bora, quando Pasuelo, il mio concubino, mi porse il telefono azzurro delle emergenze. A contattarmi furono quelli della CIA, che mi avvertirono che in Italia stava avvenendo un colpo di stato da parte di Junio Valerio Borghese, e mi invitarono ad occupare il ruolo di futuro duce al posto del golpista. In un improvviso impeto di nostalgia, che rimandò la mia mente all’infanzia trascorsa nel consiglio amministrativo di Carlo Magno, rifiutai, preferendo gustarmi un delizioso casco di banane, sulle calde sabbie del pacifico. ”

Al suo ritorno nel Bel Paese, [[Giulio Andreotti]], svolse complicate indagini per individuare i responsabili, visionando a lungo il materiale audiovisivo di testimonianza e aiutandosi con un paio di forbici per tagliare le scene più “calde”, perfettamente in linea con la buona e giusta censura democristiana dell’epoca. Furono interrogati il gran Maestro della P2 [[Licio Gelli]], incaricato del rapimento del presidente Giuseppe Saragat, detto il “Saragatt”, il quale dichiarò testualmente “nulla vidi, nulla sentii, nulla sacciu”, e degli affiliati di [[Cosa Nostra]], i quali, torturati con il primo album dell’allora solista [[Apicella]], dichiararono di come fossero stati contattati da Borghese per assassinare l’allora capo della polizia Ispettore Basettoni. Ne emerse un quadro complesso, forse di [[Kandiskij]], il quale prevedeva un triumvirato tra estremisti di destra, mafiosi e massonici, i quali si sarebbero divisi i grandi poteri dello stato, rispettivamente pizza, mafia e mandolino. I fatti incriminanti furono sufficienti a far assolvere tutti i 46 imputati di cospirazione politica, compreso [[Topo Gigio]].
Ma Junio Valerio, sconfitto nell’orgoglio e offeso dalle recensioni critiche di “Novella 2000”, fuggì dapprima in Cile dal [[compagno di merende|camerata di merende]] [[Augusto Pinochet]] e infine in Spagna, a Calice sul mar, dove nell’[[Agosto|Avgvsto]] 1974 morì in circostanze misteriose, avvelenato, si direbbe da un escremento sull’uovo che virilmente e cameratescamente bevevo crudo ogni mattina.

[[File:Junio Valerio Borghese Calciatore.jpg]][[Immagine:Borghese-Osbourne.jpg]]

Versione attuale delle 10:50, 14 feb 2010


« Furono anni strani quelli, addirittura un borghese si proclamò nobile e imperatore d’Italia »
( Pier Paolo Pasolini su Junio Valerio Borghese)


« Si, me lo ricordo, quando era bambino lo facevo saltare sulle mie ginocchia raccontandogli di come avevo inventato la ruota… no, non sono così vecchio, la ruota, il supplizio per eretici e comunisti… »
(Giulio Andreotti su Junio Valerio Borghese)
« Non chiedetemi dov’ero il giorno dell’assasinio Kennedy »

Biografia

Junio Valerio Scipione Franco Marcantonio Aldo Giovanni Giacomo Arrosto Maria Borghese nacque principe in una delle famiglie dal sangue più blu della Roma d’inizio 900’, la Roma del tutto o niente, la Roma del voglio di più, la Roma del paghi due prendi tre. Figlio del principe Livio Borghese di Sunanza (principe di Montecarlo, di Manino sul Pino, di Oreste Campestre e duca di Castelschiodato, della galassia M33 e di Vattelapesca) e della principessa sul pisello Valeria Maria Eva Kent, vanta nel suo albero genealogico un quarto dei cardinali del Vaticano e il pene sott’olio di Napoleone Bonaparte. In tenera età i principi genitori divorziarono, dividendosi i feudi e scavando fossati per difendersi dalle reciproche minacce di guerra per il passaggio degli alimenti. Il giovane Junio crebbe così in un clima di costante guerra, che portò in lui l’affermarsi dello spirito indomito del guerriero. A 12 anni vantava già numerose conquiste, la battaglia eroica detta “del pioppo”, a ricordare il prode abbattimento di un albero eseguito dai giardinieri sotto il suo comando; la conquista del water, strappato ai fratelli usurpatori e la “Sconfitta del rosso” nobile pestaggio di un social-marxista con soli tredici uomini al seguito.

La Carriera Militare

Il Golpe

La sera dell 8 dicembre 1969, vennero mobilitate le prodi truppe della guardia forestale, un commando di militari e una truppa delle giovani marmotte in assetto da guerra, guidate dal gran Paroliere Mogol, al passo del motto nazista ‘“Sieg Hail die Smurfen, true kameraden!”’

Italiani, l'auspicata svolta politica, il lungamente atteso colpo di stato ha avuto luogo [...]. La formula politica che per un venticinquennio ci ha governato, e ha portato l'Italia sull'orlo dello sfacelo economico e morale ha cessato di esistere. Le forze armate, le forze dell'ordine, gli uomini più competenti e rappresentativi della nazione sono con noi; mentre, d'altro canto, possiamo assicurarvi che gli avversari più pericolosi, quelli che per intendersi, volevano asservire la patria allo straniero, sono stati resi inoffensivi. Gli studi Rai sono stati occupati, la camere ed il senato pure ! ... Nel riconsegnare nelle vostre mani il glorioso tricolore, vi invitiamo a gridare il nostro prorompente inno d'amore: Alitalia, Alitalia, Viva l’Alitalia!


L’allora ministro della difesa Giulio Andreotti, commentò così quella giornata:

“Ero a prendere il sole nudo sulla spiaggia di Bora Bora, quando Pasuelo, il mio concubino, mi porse il telefono azzurro delle emergenze. A contattarmi furono quelli della CIA, che mi avvertirono che in Italia stava avvenendo un colpo di stato da parte di Junio Valerio Borghese, e mi invitarono ad occupare il ruolo di futuro duce al posto del golpista. In un improvviso impeto di nostalgia, che rimandò la mia mente all’infanzia trascorsa nel consiglio amministrativo di Carlo Magno, rifiutai, preferendo gustarmi un delizioso casco di banane, sulle calde sabbie del pacifico. ”

Al suo ritorno nel Bel Paese, Giulio Andreotti, svolse complicate indagini per individuare i responsabili, visionando a lungo il materiale audiovisivo di testimonianza e aiutandosi con un paio di forbici per tagliare le scene più “calde”, perfettamente in linea con la buona e giusta censura democristiana dell’epoca. Furono interrogati il gran Maestro della P2 Licio Gelli, incaricato del rapimento del presidente Giuseppe Saragat, detto il “Saragatt”, il quale dichiarò testualmente “nulla vidi, nulla sentii, nulla sacciu”, e degli affiliati di Cosa Nostra, i quali, torturati con il primo album dell’allora solista Apicella, dichiararono di come fossero stati contattati da Borghese per assassinare l’allora capo della polizia Ispettore Basettoni. Ne emerse un quadro complesso, forse di Kandiskij, il quale prevedeva un triumvirato tra estremisti di destra, mafiosi e massonici, i quali si sarebbero divisi i grandi poteri dello stato, rispettivamente pizza, mafia e mandolino. I fatti incriminanti furono sufficienti a far assolvere tutti i 46 imputati di cospirazione politica, compreso Topo Gigio. Ma Junio Valerio, sconfitto nell’orgoglio e offeso dalle recensioni critiche di “Novella 2000”, fuggì dapprima in Cile dal camerata di merende Augusto Pinochet e infine in Spagna, a Calice sul mar, dove nell’Avgvsto 1974 morì in circostanze misteriose, avvelenato, si direbbe da un escremento sull’uovo che virilmente e cameratescamente bevevo crudo ogni mattina.