Utente:Giovadale: differenze tra le versioni
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Appena nato dimostra subito una grande intelligenza, al posto di piangere infatti si stupisce della mancanza dell'ostetrica, e pretende di essere pulito da "''tutta questa merda''". |
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Arrivato a casa, olia le ruote del passeggino e scappa via cantando a squarciagola ''Felicità'', di [[Albano]]. |
Arrivato a casa, olia le ruote del passeggino e scappa via cantando a squarciagola ''Felicità'', di [[Albano]]. |
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Disperso, 2 giorni dopo viene ritrovato dalla madre [[Gente che passava di lì per caso|che passava di lì per caso]], ingolfato in un fosso a lato della strada, intento a cercare di far ripartire il mezzo di trasporto, mentre intona una nenia lugubre e |
Disperso, 2 giorni dopo viene ritrovato dalla madre [[Gente che passava di lì per caso|che passava di lì per caso]], ingolfato in un fosso a lato della strada, intento a cercare di far ripartire il mezzo di trasporto, mentre intona una nenia lugubre e minacciosa. |
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{{Cit|Maestra, mi fa male il culo!|Giovadale con voce strozzata}} |
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{{Cit|Si dice sederino!|La maestra, prima di voltarsi e andarsene}} |
{{Cit|Si dice sederino!|La maestra, prima di voltarsi e andarsene}} |
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Andando avanti con questi dialoghi insensati con la maestra e con i compagni per tutti e tre gli anni, Giovadale viene ammesso alla prima elementare, nonostante le numerose [[Bocciatura|scampate bocciature]]. Qui fa subito amicizia col resto della classe, cosa che non avverrà nelle scuole superiori, in cui prima di riuscire a parlare con un compagno, passeranno circa 5 mesi. |
Versione delle 22:43, 15 mar 2013
Vita
Giovadale nasce in una sala d'ospedale, nel paese del prosciutto, nell'ormai lontano 1997. Appena nato dimostra subito una grande intelligenza, al posto di piangere infatti si stupisce della mancanza dell'ostetrica, e pretende di essere pulito da "tutta questa merda". Arrivato a casa, olia le ruote del passeggino e scappa via cantando a squarciagola Felicità, di Albano. Disperso, 2 giorni dopo viene ritrovato dalla madre che passava di lì per caso, ingolfato in un fosso a lato della strada, intento a cercare di far ripartire il mezzo di trasporto, mentre intona una nenia lugubre e minacciosa.
L'asilo è per lui un brutto periodo e, nonostante l'aiuto del migliore amico il cui hobby è collezionare bastoncini, costellato di brutti episodi, dalla cacca schizzata in faccia alla maestra, alla totale stitichezza, che Giovadale non riesce a nascondere.
Andando avanti con questi dialoghi insensati con la maestra e con i compagni per tutti e tre gli anni, Giovadale viene ammesso alla prima elementare, nonostante le numerose scampate bocciature. Qui fa subito amicizia col resto della classe, cosa che non avverrà nelle scuole superiori, in cui prima di riuscire a parlare con un compagno, passeranno circa 5 mesi.