Utente:Galeazzi/FELINA: differenze tra le versioni

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=== Capitolo Secondo ===
 
= NonNotizie: INCREDIBILE TROVATO INDIANO CHE SI LAVA =
 
'''UNA NOTIZIA INCREDIBILE SCUOTE IL MONDO INTERO<br /><br />
'''IL [[CICAP]] FINCHÉ NON VEDE NON CI CREDE<br /><br />
'''[[Paolo Brosio|PAOLO BROSIO]] PARLA CHIARAMENTE DI MIRACOLO<br /><br />
 
 
''"nella redazione del [[Corriere della Sera]]"''<br />
{{Dialogo|Direttore Corriere della Sera|AHAHAHAHA un indiano che si lava? Ma va a ciapà i ratt|[[Giornalista]]|No guardi che è vero...}}
[[File:Meme what if.jpeg|center|thumb|400px]]
Per i più scettici: è verissimo. Nella metro di [[Milano]], '''incredibile''', un ragazzo, sedutosi vicino ad un [[India|indiano]], non è svenuto per i miasmi acidi normalmente emessi dagli indiani, la cui [[pelle]] spesso l'ultima volta che ha toccato l'acqua se va bene è colpa dell'onda dello tsunami del 2004. Il ragazzo emetteva un leggero odore di [[cipolla]], perché, come si sa, l'epidermide degli indiani è formata da cheratinociti e cipolla.<br />
Scettici, no, non stiamo parlando degli [[indiani d'America]], ma degli indiani veri, quelli che venerano le [[mucca|vacche]] e si puliscono il [[culo]] con le mani perché la religione non consente loro l'uso dell'auto [[carta igienica]].<br />
Il giovane indiano non puzzolente è il disonore della comunità indiana, e a quanto pare non solo si lava, ma non ha ancora stuprato nessuna bambina. Che vergogna. Il governo indiano ha contattato la [[Farnesina]] per scambiare Girone con l'indiano traditore.<br />
La proposta è stata accettata ma ha inaspettatamente scioccato [[Giorgia Meloni]].
{{Cit|Giorgia Meloni|Senza i marò, ed io adesso di che parlo?}}
I centri sociali sono scesi in piazza per protestare, ma siccome quei drogati di merda erano strafatti di [[marijuana]] sono scesi una settimana dopo che lo scambio è avvenuto.<br />
Nel capoluogo [[Lombardia|lombardo]] la situazione è tornata nella normalità: gli indiani portano alto l'onore dell'India e continuano a puzzare che MANNAGGIA A KRISHNA VI VOLETE LAVARE CHE PORCO CAZZO PUZZATE PEGGIO DI CIPOLLA AGLIO E MERDA MESCOLATI NEL PISCIO PORTANNA VISHNA

Versione delle 15:56, 30 apr 2016

NonLibri: 20.000 leghisti sotto i mari

VOLUME 1

Capitolo Primo

Piove. Sciami di gocce picchiettano sugli ombrelli verdi, ombrelli di color padano, ombrelli padani prodotti in Cina. La caduta della pioggia suscita ilari battute sui neri, che se lì fossero stati presenti, per la prima volta si sarebbero lavati. Al di là della folla giace la bara; da essa all'altezza del pube si leva un pennacchio, usato come asta per la verde bandiera.
Nell'aria si diffondono le parole del prete, che elogia il leader.

« Un uomo che si è battuto per i propri ideali, ha combattuto contro la politica corrotto, fulgido esempio di uomo virtuoso... »

Ma quella che il prete legge non è la descrizione del padano per eccellenza. Estratto dalla tasca un biglietto, egli riprende a parlare sin quando l'elenco delle buone cose che il capo ha fatto termina, esattamente 10 secondi dopo che aveva cominciato a leggere.
"Umberto ci mancherai", dice Gasparri, che ha osservato la cerimonia funebre di lato.
Si dispera il piccolo Renzo, "Babbo babbo, mi dovevi portare allo zoo domani, babbo".
Le spoglie del fondatore della Lega riposano in una bara di mogano, poste sul pingue corpo di Mario Borghezio, soppressato per fornire al defunto un comodo adagio.
Roberto Maroni si avvicina a Salvini, gli ricorda che bisogna recarsi dal notaio per leggere il testamento di Umberto Bossi. Dopo che la pioggia artificiale ha smesso di cadere, un manipolo di leghisti si dirige dal notaio.

« Io, Umberto Bossi, rivelo a voi, miei fedeli seguaci, l'esistenza di un tesoro, accumulato alla mia fatica. Al di sotto della sabbia, delle rocce, delle lattine, dei rifiuti, il forziere attende di essere riportato alla luce. Superate la foce del Po, e il vostro cuore leghista vi porterà nel posto esatto. Se non avete navi a disposizione parlate con Abdul. »

Il notaio ci fece vedere la firma, una verde X, e capimmo che il documento era originale; lo aveva scritto lui sotto dettatura.

Capitolo Secondo