Utente:Francis Emerald/Sandbox/Bob Dylan: differenze tra le versioni

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Bob Dylan nasce in uno sperduto paese nel Minnesota da una povera famiglia di origini russe. Già scassapalle a quell'epoca, i suoi allora vicini di casa conservano ancora nel cuore il dolce ricordo di quel bambino che {{censura|faceva casino suonando a caso}} dilettava tutto il vicinato con le sue ispirate melodie.
Bob Dylan nasce in uno sperduto paese nel Minnesota da una povera famiglia di origini russe. Già scassapalle a quell'epoca, i suoi allora vicini di casa conservano ancora nel cuore il dolce ricordo di quel bambino che {{censura|faceva casino suonando a caso}} dilettava tutto il vicinato con le sue ispirate melodie.
Infatti, come è scritto nell'autobiografia della vicina di casa di Bob Dylan, '''''"Il mio supplizio"''''' (Rizzoli, 10 euro e 50 centesimi):
Infatti, come è scritto nell'autobiografia della vicina di casa di Bob Dylan, '''''"Il mio supplizio"''''' (Rizzoli, 10 euro e 50 centesimi):
{{Quote|Il piccolo Bobby suonava molto. Mi ricordo ancora il terribile giorno in cui tornò dal negozio di strumenti per la prima volta. Si era portato un sassofono. Passava tutto il giorno a suonarlo, e l'atmosfera del quartiere ne risentiva. Presto ci furono litigi tra i vari vicini, poichè nessuno voleva affrontare il [[Anticristo|vivace bambino]] faccia a faccia. Dopo circa due settimane smise di suonare il sassofono e passò alla batteria. Presto il caos si impadronì del quartiere e dato che i residenti non sopportavano il terribile rumore, una sera decidemmo tutti di affrontare il novello musicistra armati con torce e forconi.|Tratto da "Il mio supplizio, capitolo 1, "L'inizio dell'incubo", pag 15-16}}
{{Quote|Il piccolo Bobby suonava molto. Mi ricordo ancora il terribile giorno in cui tornò dal negozio di strumenti per la prima volta. Si era portato un sassofono. Passava tutto il giorno a suonarlo, e l'atmosfera del quartiere ne risentiva. Presto ci furono litigi tra i vari vicini, poichè nessuno voleva affrontare il [[Anticristo|vivace bambino]] faccia a faccia. Dopo circa due settimane smise di suonare il sassofono e passò alla batteria. Presto il caos si impadronì del quartiere e dato che i residenti non sopportavano il terribile rumore, una sera decidemmo tutti di affrontare il novello musicistra armati con torce e forconi.|Tratto da "Il mio supplizio", capitolo 1, "L'inizio dell'incubo", pag 15-16}}
Il libro non racconta nel dettaglio cosa accadde quel giorno. Sappiamo solo che Bob continuò a suonare indisturbato e che ben presto si appassionò alla chitarra. Alla fine Bob Dylan lascerà il Minnesota a 19 anni, iniziando a esportare la sua diabolica musica nel resto degli States:
{{Quote|Una mattina se ne andò con la chitarra e l'armonica. Eravamo tutti felici per questo, ma non sapevamo ancora che presto avrebbe invaso le nostre radio|TRatto da "Il mio supplizio", Capitolo 9, "E il Male ci lasciò", pag 163}}

Versione delle 21:51, 3 apr 2009

Il titolo di questa pagina non è il titolo di questa pagina perché così ci tirava il culo. Il titolo corretto è Bob Dylan.
« Giuda! »
(Persona intelligente a Dylan che fa il rockettaro nel posto sbagliato)
« Ma vaffanculo! Me ne fotto! »
(Dylan in risposta alla persona di cui sopra)
« Fanculo! »
(Dylan a una persona che gli chiedeva una sigaretta)

Bob Dylan è un famoso gorgheggiatore e strimpellatore americano noto per il suo carattere gentile ed educato.

La vita

Prima infanzia

Bob Dylan nasce in uno sperduto paese nel Minnesota da una povera famiglia di origini russe. Già scassapalle a quell'epoca, i suoi allora vicini di casa conservano ancora nel cuore il dolce ricordo di quel bambino che faceva casino suonando a caso dilettava tutto il vicinato con le sue ispirate melodie. Infatti, come è scritto nell'autobiografia della vicina di casa di Bob Dylan, "Il mio supplizio" (Rizzoli, 10 euro e 50 centesimi):

« Il piccolo Bobby suonava molto. Mi ricordo ancora il terribile giorno in cui tornò dal negozio di strumenti per la prima volta. Si era portato un sassofono. Passava tutto il giorno a suonarlo, e l'atmosfera del quartiere ne risentiva. Presto ci furono litigi tra i vari vicini, poichè nessuno voleva affrontare il vivace bambino faccia a faccia. Dopo circa due settimane smise di suonare il sassofono e passò alla batteria. Presto il caos si impadronì del quartiere e dato che i residenti non sopportavano il terribile rumore, una sera decidemmo tutti di affrontare il novello musicistra armati con torce e forconi. »
(Tratto da "Il mio supplizio", capitolo 1, "L'inizio dell'incubo", pag 15-16)

Il libro non racconta nel dettaglio cosa accadde quel giorno. Sappiamo solo che Bob continuò a suonare indisturbato e che ben presto si appassionò alla chitarra. Alla fine Bob Dylan lascerà il Minnesota a 19 anni, iniziando a esportare la sua diabolica musica nel resto degli States:

« Una mattina se ne andò con la chitarra e l'armonica. Eravamo tutti felici per questo, ma non sapevamo ancora che presto avrebbe invaso le nostre radio »
(TRatto da "Il mio supplizio", Capitolo 9, "E il Male ci lasciò", pag 163)