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« Giuda! »
(Persona intelligente a Dylan che fa il rockettaro nel posto sbagliato)
« Ma vaffanculo! Me ne fotto! »
(Dylan in risposta alla persona di cui sopra)
« Fanculo! »
(Dylan a una persona che gli chiedeva una sigaretta)



Bob Dylan è un famoso gorgheggiatore e strimpellatore americano noto per il suo carattere gentile ed educato.

La vita

Prima infanzia

Bob Dylan nasce in uno sperduto paese nel Minnesota da una povera famiglia di origini russe [1]. Già scassapalle a quell'epoca, i suoi allora vicini di casa conservano ancora nel cuore il dolce ricordo di quel bambino che faceva casino suonando a caso dilettava tutto il vicinato con le sue ispirate melodie. Infatti, come è scritto nell'autobiografia della vicina di casa di Bob Dylan, "Il mio supplizio" (Rizzoli, 10 euro e 50 centesimi):

« Il piccolo Bobby suonava molto. Mi ricordo ancora il terribile giorno in cui tornò dal negozio di strumenti per la prima volta. Si era portato un sassofono. Passava tutto il giorno a suonarlo, e l'atmosfera del quartiere ne risentiva. Presto ci furono litigi tra i vari vicini, poiché nessuno voleva affrontare il vivace bambino faccia a faccia. Dopo circa due settimane smise di suonare il sassofono e passò alla batteria. Presto il caos si impadronì del quartiere e dato che i residenti non sopportavano il terribile rumore, una sera decidemmo tutti di affrontare il novello musicistra armati con torce e forconi. »
(Tratto da "Il mio supplizio", capitolo 1, "L'inizio dell'incubo", pag 15-16)

Il libro non racconta nel dettaglio cosa accadde quel giorno. Sappiamo solo che Bob continuò a suonare indisturbato e che a 19 anni lasciò la sua ridente città per fare il vagabondo, con tanto di chitarra scordata e denti verdi.

Bob in viaggio: cronache di un folksinger rompiballe

Grande fan di Woody Guthrie, Bob decise di fare un lungo viaggio con mezzi di fortuna per potergli dare l'ultimo addio sul capezzale, nella speranza di farsi nominare suo erede. Nel suo viaggio Bob ebbe l'occasione di entrare in contatto con alcuni giovani con interessi simili ai suoi[citazione necessaria] che ebbero la grandissima opportunità di sentire Bob suonare.

I fan dylaniani

« Se Bob dice così, allora è per forza vero »
(Tipico fan dylaniano)


- Fan dylaniano: “Ma l'hai sentito l'ultimo album di Bob Dylan?”
- Passante: “Sì, simpatico.”
- Fan dylaniano: “Come simpatico!? È un capolavoro! Dylan che torna alle origini! Un evento unico, epocale!”
- Passante: “Be', ti dirò, a me non entusiasma molto, nè l'album nè Dylan in sè.”
- Fan dylaniano: “Come?! Ma Dylan è un genio! Senza di lui il rock di adesso ce lo sognavamo! Persino Jimi Hendrix e i Rolling Stones hanno fatto sue cover!”
- Passante: “Sì, ma...”
- Fan dylaniano: “JI-MI HEN-DRIX! ROL-LIN-G STO-NES! MICA BRICIOLE! BOB DYLAN È IL RE DEL ROCK!”

Il tipico fan dylaniano (abbreviato TFD) è uno dei fanatici più convinti sulla piazza. Categoria di persone costituita principalmente da gente over 40, il tipico fan dylaniano è secondo per fanatismo solo al sedicenne metallaro. Queste persone spesso hanno conosciuto Dylan in gioventù, e da allora lo idolatrano con una devozione mai vista dai tempi dei sacrifici umani. Il suo comandamento è: Bob Dylan ha sempre ragione. Incapace di realizzare che anche il suo eroe può fallire, il TFD tende quindi a scaricare ogni errore di Dylan sulla persona che gli stava più vicina in quel momento. Inoltre, spesso il TFD sostiene testardamente che tutta la musica degli ultimi 40 anni la dobbiamo solo ed esclusivamente a Dylan, che nel suo concetto ha influenzato qualunque musicista venuto dopo di lui. Quando qualcuno riesce a nominare un gruppo che non ha mai avuto nulla a che fare con Dylan, la risposta di un tipico fan dylaniano è sempre la stessa:

« Va be', ma quello è solo rumore »
(Fan dylaniano messo all'angolo)

Note

  1. ^ Ora avete capito il perché della protesta e dell'antiamericanismo?