Utente:Elisheba libre/sandbox

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« So dove abiti, quale classe frequenti, quali sono i tuoi passatempi e che musica ascolti: ho la tua password di wow e una tua foto in mutande mentre sei a quattro piedi. Sei fottuto: se non ordini la tua camera entro un'ora la pubblico su facebook. »
(Madre cyberbulla nella massima espressione del suo essere.)
« Ciao, dato che ormai chattiamo da due giorni, mandi una tua foto nuda? La tengo solo per me, giuro »
(Cyberbullo circuendo l'ennesima nabba)


Il cyberbullismo o bullismo cibernetico (ossia "bullismo" online) è il termine che indica atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici come chat, blog, cellulari,cercapersone e/o lavastoviglie.

Cyberbullismo

I cari vecchi bulli di una volta, non ci sono più. Sembrano lontani i tempi in cui i bestioni della scuola prendevano dalle caviglie il nerd di turno sottoponendolo a ripetuti shampi nello sciacquone del cesso. Oggi lo sfogo di qualsivoglia repressione adolescenziale, è il web. Distinto in un primo momento dal cyberharassment, che avviene tra adulti arrapati o tra un adulto e un minorenne, Il termine cyberbullying oggi ricomprende ogni forma di molestia perpetrata da dietro un pc, da soggetti affetti da gravi deficit emotivi e mentali, ai danni di nabbi sfigati, cessi, star wars kid e ragazzine che hanno fretta di darla via come se non fosse loro. Il termine è stato coniato dall'educatore canadese Bill Belsey. In uno dei suoi esperimenti, si finse un giovane boyscaut della parrocchia SS. Cosma e Damiano e si consacrò alla calorosa accoglienza dell'utenza minorenne di 4chan. Potè notare come la pudicizia e la timidezza, fossero interpretati da quelle bestie anonime quali inequivocabili segnali di debolezza e pertanto un invito alla incondizionata presa per il culo.

L'esordio di una persecuzione solitamente parte da uno o da pochi amici. Basta solo scegliere la vittima ed avere qualcosa, qualunque cosa contro di lui o di lei: il gioco è fatto, basta mettere il materiale online e nella maggior parte dei casi, il viral sharing fa il resto.

Solitamente i Cyberbylli utilizzano photoshop per alterare immagini di cui sono in possesso, per rendere grottesche o al limite del porno.

Altre volte sono solo estremamente fortunati e si appropriano di materiale genuino come in questo caso.

Come si diventa Cyberbulli

Per diventare un Cyberbullo non ci vogliono i muscoli del classico "bullo terraneo", nè le competenze di un Hacker. Basta un pentium 3 , essere dei repressi, frustrati e totalmente incapaci di intraprendere una qualunque discussione nella vita reale. Il cyberbullo è spocchioso e contento fino a che è convinto di mantenere l'anonimato: poi viene puntualmente sgamato dalla postale o da altre più pericolose organizazzioni e dopo aver spento il computer, si rifugia in un angolino del bagno a piangere.

Categorie di cyberbullo

Nancy Willard, vicina di casa del professor Bill Belsey, elaborò la seguente suddivisione in categorie dopo essere stata vittima del cyberbullo "Boyscout86".

  • Troll/flamer: spamma alla velocità della luce con messaggi violenti e volgari per scatenare battaglie verbali in un forum. Quando viene bannato o peggio, viene ignorato, passa subito ad un altro forum/argomento da infestare con le sue cazzate.
  • Cyberminchia: spedizione ripetuta di messaggi dalle cabine telefoniche piene di insulti mirati a ferire qualcuno. Incauto, solitamente è il primo ad essere subito sgamato e pestato a sangue dagli amici del molestato.
  • La pettegola: categoria tutta al feminile. Ama sparlare di qualcuno via email, chat ed sms.Molte volte si sbilancia a scrivere sulla wall di facebook frecciate per danneggiare gratuitamente e con cattiveria il/la malcapitata. Anche in questo caso solitamente finisce a tirata di capelli e colpi di scarpa col tacco.
  • L'attore: questo artista ama farsi passare per un'altra persona e trascorrere le proprie giornate a spedire messaggi o pubblicare testi reprensibili.
  • La galleria umana: si diletta a pubblicare informazioni private e/o imbarazzanti su un'altra persona per mezzo di blog come Myspace o Facebook.
  • La volpe: dopo aver lavorato di chat per mesi, riesce ad ottenere la fiducia della malcapitata di turno e ad ottenere qualche foto di lei mezzanuda. Il divertimento poi, non sta mica nel farsi le raspe come la gente normale, ma il pubblicarle come trofei di guerra.
  • Il mafiosetto: a seguito di un generico rifiuto della serie "non voglio scambiare le mie carte magic con te" usa minacce di morte, denigrazioni al solo scopo di incutere paura.

La walk of shame dei cyberbulli

Come difendersi

Voci correlate

Collegamenti esterni

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