Utente:Cresh./ADS/Eneide

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Immigrazione clandestina, un problema oggi come ieri.

L'Eneide è un tema in latino che un certo Publio Virgilio Marone, alunno della scuola media Publio Virgilio Marone di Mantova, scrisse nell'anno scolastico 30-29 a.C.
Per la cronaca la maestra non gradì particolarmente il lavoro di Virgilio e lo premiò con un 5½ perché a suo dire "lo scritto è completamente slegato dalla traccia e supera il limite dei quattro fogli protocollo". Virgilio aveva infatti scritto 12 libri in esametri dattilici, quando gli era stato richiesto un semplice tema sulla gita del giorno prima a Gardaland.

Esistono due correnti di pensiero riguardo alle motivazioni che portarono al sanguinoso conflitto raccontato mirabilmente da Omero (con la consulenza militare di Tom Clancy) e vergognosamente scopiazzato da Virgilio.
La prima corrente sostiene che tutto ebbe inizio quando Elena, regina di Sparta, ebbe la bella pensata di darsi all'adulterio e di fuggire con il principe troiano Paride.
Il di lei marito Menelao, definito a suo tempo da Omero come "un troglodita le cui corna erano visibili in tutto il Peloponneso", evidentemente non la prese molto bene e perciò chiamò il suo fratellone Agamennone per risolvere in modo dignitoso e onorevole la faccenda: in pratica i due radunarono milioni di soldati, circondarono la città di Troia e per dieci lunghi anni cercarono di conquistarla e di metterla a ferro e fuoco.

I sostenitori della seconda corrente sono invece convinti che gli achei fossero interessati soltanto a un dolce tipico di Troia, la cui ricetta era custodita gelosamente dalle donne del luogo: la torta puttana. Leggi la voceVai all'articolo



Secondo classificato: Guerra del Vietnam