Utente:Cresh./ADS/Battaglia di Caporetto

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Neppure il plotone di pecore kamikaze arruolate da Cadorna in persona risollevò le sorti dello scontro.

La battaglia di Caporetto (detta anche dodicesima battaglia dell'Isonzo, in onore del noto fiume, o dodicesima battaglia dello Stronzo, in onore del noto generale Luigi Cadorna) è l'ennesima dimostrazione del fatto che l'esercito italiano dovrebbe lasciar fare la guerra a qualcuno che almeno sappia da che parte si imbraccia un fucile.

Durante la Prima guerra mondiale Caporetto, una ridente località slovena ricca di verde, corsi d'acqua e aria sana, fu teatro di un'accesa disputa tra due pattuglie scout, una italiana e l'altra austroungarica-tedesca. Ciascuna pattuglia rivendicava Caporetto come proprio territorio esclusivo e non voleva cederla ai rivali.
Il faticoso conciliabolo, il prolungato digiuno, il forte sole di mezzogiorno e la grappa di contrabbando che gli scout bevevano avidamente per passare il tempo ebbero come unico effetto quello di inasprire i toni ed esacerbare gli animi dei presenti. Da ambo le parti volarono parole grosse e riferimenti poco galanti alle professioni delle rispettive madri e sorelle. Quando dalle fila austriache una voce disse che la Duse era un gran maiala fu chiaro a tutti che anche volendo non era più possibile spartirsi lo spiazzo erboso per un tranquillo picnic: era cominciata la guerra. (Continua...)


Secondo classificato: Episodio censurato