Utente:BlackInk/Sandbox/Julia - La strada per la felicità

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« Cristo, ma non eri morto? »
(Qualsiasi personaggio a qualsiasi altro)

Julia - La strada per la felicità è una soap opera tedesca trasmessa in Italia insieme a una decina di altre soap teutoniche, probabilmente allo scopo di assuefare gli Italiani alla Germania in previsione di un'invasione. La particolarità della soap è la summenzionata strada per la felicità. Trattasi di una mulattiera a picco, piena di scaffe, rovi, sassi appuntiti e tane di ratti con la peste. I personaggi devono scalarla nudi e bendati, sotto una pioggia acida mista a neve e grandine, durante una notte senza luna illuminata sporadicamente dai lampi.

Trama

Personaggi

I personaggi qui di seguito verranno riportati senza cognome. Orsù, ditemi che fa caso ai cognomi della gente nelle soap.

  • Julia - la protagonista principale della serie. Il 60% della sceneggiatura è costituito dai suoi monologhi interiori. Vista la quantità degli stessi, è probabile che possieda una seconda area linguistica localizzata nella parte inferiore della sua testa, cosa che giustifica anche il volume spropositato del suo mento.
  • Daniel - il protagonista maschile. La sua assurda pettinatura simil-beat potrebbe farci dubitare di lui, ma non temete: dentro si nasconde un uomo profondamente fesso.
  • Annabelle - La donna di mezz'età simpatica come uno scroto morto che appare in tutte le soap per odiarne i protagonisti, ogni volta con un nome diverso, qui si chiama Annabelle.
  • Jorg Scwartz - L'inizio del suo cognome ci fa capire che lui dovrebbe essere il vero protagonista della serie. È calvo, incazzoso e astuto. Tutti i loschi piani che intreccia nella serie sono andati a buon fine. Il suo unico errore nella vita è stato quello di avere un figlio con Silke. È morto morso da un serpente, come tutti i classici cattivoni che alla fine muoiono di una morta stupida; e non è mancata nemmeno la classica caduta da una rupe.
  • Silke - Ogni volta che apre la bocca fa danni. È talmente stupida che decide di sposare un gay, quando c'è già chi gli fa la corte. È perennemente incinta, e il suo stato è la scusa per tutte le cagate che fa.