Guardia Nazionale Italiana: differenze tra le versioni

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Essendo un'organizzazione totalmente apolitica non c'è una definizione che possa descrivere gli appartenenti alla Guardia Nazionale Italiana. Oltre a "psicopatici nazisti" intendo. Chiunque è ben accetto nella GNI, e non bisogna essere necessariamente dei repressi xenofobi violenti (probabilmente impotenti) con pettinature millimetriche per farne parte; sono ammessi infatti anche ricchioni, comunisti, negri, ebrei e zingari: tutti questi sono indispensabili, per provare i manganelli. Ci sono solo due prerogative per far parte della GNI: essere di stirpe italica e venerare l'unico vero Dio; Giove ovviamente, non quella checca di Gesù con tutte quelle stronzate sull'amore ed il rispetto reciproco.
Essendo un'organizzazione totalmente apolitica non c'è una definizione che possa descrivere gli appartenenti alla Guardia Nazionale Italiana. Oltre a "psicopatici nazisti" intendo. Chiunque è ben accetto nella GNI, e non bisogna essere necessariamente dei repressi xenofobi violenti (probabilmente impotenti) con pettinature millimetriche per farne parte; sono ammessi infatti anche ricchioni, comunisti, negri, ebrei e zingari: tutti questi sono indispensabili, per provare i manganelli. Ci sono solo due prerogative per far parte della GNI: essere di stirpe italica e venerare l'unico vero Dio; Giove ovviamente, non quella checca di Gesù con tutte quelle stronzate sull'amore ed il rispetto reciproco.


La GNI non dipende da nessun partito politico, ma dipende invece dal nuovo MSI, un partito politico fondato dopo la nascita di AN da Gaetano Saya, omonimo fascista del Gaetano Saya apolitico presidente della GNI. Tra i loro avversari ci sono i comunisti (categoria nella quale inseriscono anche il PD, Rutelli compreso) i "preti" dell'UDC (e qua c'hanno ragione) e ovviamente il più terribile di tutti, il loro arcinemico Gianfranco Fini, colpevole di aver portato la destra al governo del Paese invece di continuare a giocare a chi è più fascista (che tanto vince sempre Storace). Amano invece alla follia Silvio Berlusconi (chi non lo ama?), che considerano molto simile a Mussolini. Ed anche qua hanno ragione.
La GNI non dipende da nessun partito politico, ma dipende invece dal nuovo MSI, un partito politico fondato dopo la nascita di AN da Gaetano Saya, omonimo fascista del Gaetano Saya apolitico presidente della GNI. Tra gli avversari del nuovo MSI ci sono i comunisti (categoria nella quale inseriscono anche il PD, Rutelli compreso) i "preti" dell'UDC (e qua c'hanno ragione) e ovviamente il più terribile di tutti, il loro arcinemico Gianfranco Fini, colpevole di aver portato la destra al governo del Paese invece di continuare a giocare a chi è più fascista (che tanto vince sempre Storace). Amano invece alla follia Silvio Berlusconi (chi non lo ama?), che considerano molto simile a Mussolini. Ed anche qua hanno ragione.


===Sicurezza===
===Sicurezza===

Versione delle 23:42, 17 giu 2009

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« Gli estremisti mi stanno sulle palle... »
(Adolf Hitler commenta, dalla sua residenza in Argentina, la Guardia Nazionale Italiana)
« I comunisti complottano con la lobby dei magistrati, la lobby degli zingari, la lobby degli omosessuali, la lobby delle marmotte produttrici di cioccolato e la primavera della Sampdoria per uccidere Berlusconi avvelenandogli il fondotinta »
(Gaetano Saya in uno dei suoi rari momenti di lucidità)
NonNews

NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Guardia Nazionale Italiana.


La Guardia Nazionale Italiana è una miniera di comicità fondata da Gaetano Saya, ex conduttore di Passaparola, per spezzare le reni agli immigrati, alle checche, ai comunisti, e risollevare le sorti delle italiche genti. Ne fanno parte circa 2000 eroici volontari, tra cui: vecchi nostalgici, nuovi nostalgici, gay repressi che finalmente hanno una scusa per indossare una divisa piena di lustrini e paillettes, fascisti, nazisti, e, guarda un po', molti ex appartenenti alle forze dell'ordine, cui va il nostro riconoscimento per l'eroico lavoro che ogni giorno svolgono in difesa dei cittadini senza distinzione di colore politico.

Il fondatore: Gaetano Saya

  • ATTENZIONE: Data l'impossibilità di rinvenire fonti certe sul conto del Sig. Saya nel web (anche perchè quelli di Wikipedia appena sono stati minacciati di querela hanno oscurato la pagina. Checche) le poche informazioni che si hanno su questo tizio sono state qui collegate tra loro utilizzando un pò di fantasia; è più semplice di quello che sembra e lo consiglio a tutti gli storici con la mania dei documenti: invece di perdere tempo e capelli in qualche buia biblioteca fate qualcos'altro, tanto comunque non gliene frega niente a nessuno.


Gaetano Saya ha fatto cucire la bandiera sulla sua uniforme per testimoniare l'amore che prova per il suo Paese: la Costa d'Avorio.

Cosa sarebbe stato il fascismo senza Mussolini? O la Democrazia Cristiana senza De Gasperi? O i Tokio Hotel senza Bill Kaulitz? Come tutti questi grandi movimenti popolari, anche la Guardia Nazionale Italiana nasce dalla geniale intuizione di un grande leader: Gaetano Saya, ex appartenente ai servizi segreti conosciuto tra i suoi colleghi con il simpatico soprannome di "quello psicopatico che continua a chiedere i gadget che vede nei film di James Bond". Gaetano Saya nasce in una cittadina dell'Africa settentrionale, chiamata "Messina", LVII anni fa. Il suo destino è già segnato: suo padre, un importante gerarca fascista che dopo la guerra cerca il successo aprendo un negozio di noleggio supposte, gli impartisce un'educazione rigorosa di stampo militare. Sua madre invece, ex ballerina di tip tap con una gamba sola, gli vuole bene come se fosse un bambino normale.

Il piccolo Gaetano negli anni '60, a soli 14 anni, partecipa alle proteste di Reggio Calabria contro il governo italiano mafioso, corrotto ed illegale; nella storiografia ufficiale non c'è traccia di quelle proteste, ma se si chiede agli anziani del posto è ancora viva la memoria di quel ragazzino in sovrappeso che da solo, indossando il suo costume di carnevale da Joseph Goebbels, assediò per due giorni e due notti la sede del partito comunista; il terzo giorno purtroppo, attirandolo con un cannolo alla crema, i bolscevichi catturarono il giovane balilla, gli legarono il pisello ad un autobus e gli fecero fare tutto il giro della città; correva come un pazzo, nudo, nel disperato tentativo di salvare la sua virilità, lui che aveva sempre preso in giro i bambini ebrei perchè gli mancava un pezzo di pisello. In quel momento il giovane Gaetano Saya giurò a se stesso che si sarebbe vendicato.

A soli XVIII anni viene ingaggiato dai Servizi Segreti della N.A.T.O., o almeno lui ne è convinto. Lavora come infiltrato nel P.C.I. travestito abilmente da divano; viene scoperto solo quando l'allora comunista Giuliano Ferrara gli si siede sopra rompendogli diversi ossicini, ma prima riesce a scoprire la ricetta segreta per le uova al tegamino di Palmiro Togliatti, che si rivelerà preziosissima per la sconfitta del comunismo in Italia. Fonda la loggia massonica "Propaganda e Divulgazione 1" ispirandosi alla P2, senza però raggiungerne il successo: la P1 infatti era composta da 7 iscritti, tutti sotto i 13 anni, che si riunivano su una casetta sull'albero a sparlare delle ragazze. Viene poi rinviato a giudizio per propaganda di idee fondate sulla superiorità e l'odio razziale e successivamente arrestato per aver creato una “polizia” parallela nel settore della lotta al terrorismo. Fortunatamente per lui però siamo in Italia, dove tutto questo fa curriculum.

Idee ed obiettivi

All'osservatore distratto la Guardia Nazionale Italiana potrebbe sembrare solo un gruppo di nostalgici paraculi che sfruttano la mancanza di rappresentanza politica dell'estrema destra e l'odio sempre presente in tempo di crisi verso il diverso ed il più debole per raccogliere consenso verso un partito (il nuovo MSI) da cui dipendono direttamente e che è malvisto anche tra i fascisti stessi, e usare poi quel consenso per lucrose alleanze politiche con Berlusconi, che infatti non fanno altro che lodare. Potrebbe sembrare.

Politica

Essendo un'organizzazione totalmente apolitica non c'è una definizione che possa descrivere gli appartenenti alla Guardia Nazionale Italiana. Oltre a "psicopatici nazisti" intendo. Chiunque è ben accetto nella GNI, e non bisogna essere necessariamente dei repressi xenofobi violenti (probabilmente impotenti) con pettinature millimetriche per farne parte; sono ammessi infatti anche ricchioni, comunisti, negri, ebrei e zingari: tutti questi sono indispensabili, per provare i manganelli. Ci sono solo due prerogative per far parte della GNI: essere di stirpe italica e venerare l'unico vero Dio; Giove ovviamente, non quella checca di Gesù con tutte quelle stronzate sull'amore ed il rispetto reciproco.

La GNI non dipende da nessun partito politico, ma dipende invece dal nuovo MSI, un partito politico fondato dopo la nascita di AN da Gaetano Saya, omonimo fascista del Gaetano Saya apolitico presidente della GNI. Tra gli avversari del nuovo MSI ci sono i comunisti (categoria nella quale inseriscono anche il PD, Rutelli compreso) i "preti" dell'UDC (e qua c'hanno ragione) e ovviamente il più terribile di tutti, il loro arcinemico Gianfranco Fini, colpevole di aver portato la destra al governo del Paese invece di continuare a giocare a chi è più fascista (che tanto vince sempre Storace). Amano invece alla follia Silvio Berlusconi (chi non lo ama?), che considerano molto simile a Mussolini. Ed anche qua hanno ragione.

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