Utente:Amecla/Sandbox

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« Stasera scopo... Eeeh eeeh »
(Bello Gu mentre sogna ad occhi aperti)
Bello, in una delle sue performance al Teatro La Scala.
« Come un arabo che non schersa con kebabo »
(Bello Gu su Aladdin)
« Sono bello come Raulo »
(Bello Gu in preda ad un particolare complesso di narcisismo non ancora conosciuto dalla scienza)
« Con tonnooo! Con tonnooo! »
(Bello Gu riferendosi alle sue parti intime)


Bello Figo Gu (1850, Honululu) È un demone, scoperto nel 1941 dal demonologo Lupo Lucio, che si è impossessato del corpo di un bambino dello Zimbawe rendendogli eterna giovinezza. È inoltre un cantautore di fama mondiale che ha scavalcato le classifiche conquistando il titolo di Fantasista letterale nel 2014. Accanto alla sua nota fama da cantante vi è inoltre quella riguardante la sua ricchezza, rientrando nella top 10 degli uomini più ricchi al mondo secondo Forbes, con un patrimonio che ammonta ad un milione di Swag.

La vita

Bello Gu con Andrea Diprè mentre concludono il patto dei fratelli di sangue .

Bello Gu in seguito alla possessione si trasferì in Italia in cerca di fortuna alla tenera età di 36 mesi, dopo aver vagato in molte città in cerca di una occupazione redditizia che non lo occupasse, venne scoperto dal noto procuratore degli artisti improvvisati Andrea Diprè mentre si distingueva in uno scontro dialettale in lingua demoniaca con Taz Tasmania. In breve tempo spicca la sua carriera da cantautore, scrivendo testi in una lingua simil-vera, attribuendosi volontariamente il titolo de "Il Dante del secondo millennio"; collaborando poi per l'introduzione di sinonimi come "felicio" e "kebabo" nel famoso Treccagne.

In concomitanza alla sua occupazione primaria vi è poi un aspetto della vita di Gu che sfugge agli occhi dei meno esperti. Non a caso il suo nome d'arte contiene il termine "bello" e "figo", infatti Gu è riuscito nell'intento di stravolgere i canoni di bellezza mondiale, mettendo al primo posto lo stereotipo che si riferisce ai suoi lineamenti paleolitici. Alcuni esperti del settore riscontrano somiglianze con Ötzi, la mummia de Similaun, tanto che si suppone una diretta discendenza.

Immagine tratta dall'App find the differences