Utente:Accappaquarantasette/Sandbox: differenze tra le versioni
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L'implacabile cecchino era quasi a metà dell'opera, ma ecco profilarsi all'orizzonte le prime difficoltà: lo svantaggio di quando ammazzi qualcuno è che è difficile fargli domande, quindi si reca a cercare informazioni sugli altri direttamente sul loro posto di lavoro, un centro di produzione V2. Per variare un po' sul tema, stavolta decide di testare di persona se i [[Tedesco|tedeschi]] sono ignifughi piazzando bombe per la struttura; mentre lo fa, sente alla radio che il terzo obiettivo, il Dr. Schwaiger, è stato pizzicato a disertare con gli americani e che sarebbe stato fucilato all'alba. Un vero colpo di sfortuna: salvare qualcuno non era il punto forte di Karl e aveva anche poco tempo per farlo. Trasformato il centro di ricerca nell'[[inferno]] in [[Terra]] si mise subito in marcia per l'Opernplatz. Visto che fino a quel momento aveva assottigliato i ranghi tedeschi, e che non voleva condividere il suo rateo uccisioni con il primo zappa-[[patate]] di passaggio, Karl fece tappa anche al Museo Kaiser Friedrich per rallentare la colonna di carri sovietica, abbattendo l'unico ponte presente. Dopo essersi fatto un giro per l'ala [[Teutoni|teutonica]] del museo, si diresse alla piazza per salvare Schwaiger. Dopo aver sterminato ogni forma di vita, aver salvato il dottore dall'esecuzione prima e dalla cattura da parte dei sopraggiunti sovietici dopo, Fairburne raggiunge Schwaiger solo per constatare che ha fatto tutto quel casino per niente, visto che è stato ferito a morte e che fa solo in tempo a mormorare di fermare un certo "Tabun". |
L'implacabile cecchino era quasi a metà dell'opera, ma ecco profilarsi all'orizzonte le prime difficoltà: lo svantaggio di quando ammazzi qualcuno è che è difficile fargli domande, quindi si reca a cercare informazioni sugli altri direttamente sul loro posto di lavoro, un centro di produzione V2. Per variare un po' sul tema, stavolta decide di testare di persona se i [[Tedesco|tedeschi]] sono ignifughi piazzando bombe per la struttura; mentre lo fa, sente alla radio che il terzo obiettivo, il Dr. Schwaiger, è stato pizzicato a disertare con gli americani e che sarebbe stato fucilato all'alba. Un vero colpo di sfortuna: salvare qualcuno non era il punto forte di Karl e aveva anche poco tempo per farlo. Trasformato il centro di ricerca nell'[[inferno]] in [[Terra]] si mise subito in marcia per l'Opernplatz. Visto che fino a quel momento aveva assottigliato i ranghi tedeschi, e che non voleva condividere il suo rateo uccisioni con il primo zappa-[[patate]] di passaggio, Karl fece tappa anche al Museo Kaiser Friedrich per rallentare la colonna di carri sovietica, abbattendo l'unico ponte presente. Dopo essersi fatto un giro per l'ala [[Teutoni|teutonica]] del museo, si diresse alla piazza per salvare Schwaiger. Dopo aver sterminato ogni forma di vita, aver salvato il dottore dall'esecuzione prima e dalla cattura da parte dei sopraggiunti sovietici dopo, Fairburne raggiunge Schwaiger solo per constatare che ha fatto tutto quel casino per niente, visto che è stato ferito a morte e che fa solo in tempo a mormorare di fermare un certo "Tabun". |
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Senza più idee e posti dove andare, il cecchino si reca a recuperare le nuove informazioni e gli ordini del Comando, per l'occasione finiti dritti in cima ad un [[campanile]] nel [[cuore]] di Berlino. Annientata ogni forma di resistenza apprende che il 4° uomo, Müller, è rintanato in una fortezza inespugnabile, e che l'unico modo per centrarlo è quello di sparare dalla cima di un posto ancora più inespugnabile: la [[Torre Flak]] al [[Tiergarten]]. Dopo aver sputato per terra, effettuata l'ennesima carneficina ed essere sceso dalla [[chiesa]], senza troppi problemi si infiltra in uno degli edifici più sorvegliati di Berlino e assassina Müller. Ne rimaneva soltanto uno, il capo progetto Wolff, che si guardava bene dal farsi trovare. Per ovviare al problema, |
Senza più idee e posti dove andare, il cecchino si reca a recuperare le nuove informazioni e gli ordini del Comando, per l'occasione finiti dritti in cima ad un [[campanile]] nel [[cuore]] di Berlino. Annientata ogni forma di resistenza apprende che il 4° uomo, Müller, è rintanato in una fortezza inespugnabile, e che l'unico modo per centrarlo è quello di sparare dalla cima di un posto ancora più inespugnabile: la [[Torre Flak]] al [[Tiergarten]]. Dopo aver sputato per terra, effettuata l'ennesima carneficina ed essere sceso dalla [[chiesa]], senza troppi problemi si infiltra in uno degli edifici più sorvegliati di Berlino e assassina Müller. Ne rimaneva soltanto uno, il capo progetto Wolff, che si guardava bene dal farsi trovare. Per ovviare al problema, decide di andare a chiedere ai sovietici stessi dove fosse Wolff e cosa fosse il Tabun. Con gentilezza si intende. Il posto di comando delle operazione speciali era situato a Berlino Est, o meglio, quella che doveva essere Berlino Est visto che la costruzione più alta non superava i 3 [[Metro|metri]]. In loco il cecchino non scopre nulla di utile, ma tra gli incartamenti trova il biglietto da visita dello studio di Wolff in centro e decide di andare a casa sua, approfittando della tipica ospitalità tedesca, per frugare tra i suoi documenti. Capendo bene di essere ai [[Ferro|ferri]] corti, i rossi inviano contro di lui una squadra speciale di cecchini per eliminarlo: a sua detta furono un eccellente riscaldamento in previsione della lunga marcia che lo aspettava. |
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Forse si prese un po' troppo tempo, perché arrivò all'ufficio che le braci dei documenti stavano finendo di spegnersi. Fortunatamente per lui, Wolff era uno scansafatiche e il Ministero per cui lavorava si trovava dall'altro lato della piazza. Stavolta Fairburne ha più fortuna e scopre che il Tabun è un letale [[gas nervino]] montato su una V2 diretta verso [[Londra]], che verrà lanciata [[da qualche parte]] lì vicino. Il geniale piano prevedeva di sperimentare direttamente sui propri alleati l'arma per poi dare la colpa ai crucchi, che tanto già erano colpevoli di 6 milioni di uccisioni quindi strage più, strage meno, nessuno avrebbe notato la differenza. |
Forse si prese un po' troppo tempo, perché arrivò all'ufficio che le braci dei documenti stavano finendo di spegnersi. Fortunatamente per lui, Wolff era uno scansafatiche e il Ministero per cui lavorava si trovava dall'altro lato della piazza. Stavolta Fairburne ha più fortuna e scopre che il Tabun è un letale [[gas nervino]] montato su una V2 diretta verso [[Londra]], che verrà lanciata [[da qualche parte]] lì vicino. Il geniale piano prevedeva di sperimentare direttamente sui propri alleati l'arma per poi dare la colpa ai crucchi, che tanto già erano colpevoli di 6 milioni di uccisioni quindi strage più, strage meno, nessuno avrebbe notato la differenza. Karl era furioso e a nulla valsero i tentativi di una squadra di cecchini d'élite russi di assassinarlo: niente e nessuno gli avrebbe impedito di fare shopping da [[Harrods]] la settimana dopo, quindi corse al sito di lancio per neutralizzare la minaccia. |
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==Gameplay== |
==Gameplay== |