Utente:Accappaquarantasette/Sandbox: differenze tra le versioni
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Il finale canonico del precedente capitolo era quello da stronzo, in cui Artyom inceneriva senza pietà i tutti i Tetri. Il gioco riprende ad un anno circa dal lieto evento, e fin da subito le cose si mettono male: a turbare il suo dolce incubo arriva Khan, che lo avvisa di aver avvistato un Tetro sopravvissuto. Il ragazzo sarebbe ben felice di porre rimedio alla cazzata fatta, di diverso avviso è invece Miller che spedisce sua figlia Anna e lui ad occuparsi di un singolo Tetro anziché preoccuparsi della trascurabile guerra civile tra i sopravvissuti della Metro. Anna dopo aver dato modo al giocatore di trovare valide scuse a supporto del [[femminicidio]], avvista il Tetro e per mascherare le proprie dubbie abilità di cecchino gli spedisce dietro Artyom. Una volta acchiappato tuttavia sviene, e si sveglia giusto in tempo per essere catturato assieme al Tetro e messo ko da una squadra di Imperialisti che [[Gente che passava di lì per caso|passava di lì per caso]]. |
Il finale canonico del precedente capitolo era quello da stronzo, in cui Artyom inceneriva senza pietà i tutti i Tetri. Il gioco riprende ad un anno circa dal lieto evento, e fin da subito le cose si mettono male: a turbare il suo dolce incubo arriva Khan, che lo avvisa di aver avvistato un Tetro sopravvissuto. Il ragazzo sarebbe ben felice di porre rimedio alla cazzata fatta, di diverso avviso è invece Miller che spedisce sua figlia Anna e lui ad occuparsi di un singolo Tetro anziché preoccuparsi della trascurabile guerra civile tra i sopravvissuti della Metro. Anna dopo aver dato modo al giocatore di trovare valide scuse a supporto del [[femminicidio]], avvista il Tetro e per mascherare le proprie dubbie abilità di cecchino gli spedisce dietro Artyom. Una volta acchiappato tuttavia sviene, e si sveglia giusto in tempo per essere catturato assieme al Tetro e messo ko da una squadra di Imperialisti che [[Gente che passava di lì per caso|passava di lì per caso]]. |
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Risvegliatosi in uno stalag, Artyom fa amicizia con un soldato comunista dai gravi problemi di dislessia di nome Pavel, e assieme al petulante amico decidono di pararsi il culo l'un l'altro per guadagnare la libertà e per tornarsene tutti alla rispettiva [[casa]]. Tutto va a meraviglia, tra rocambolesche fughe attraverso avamposti Imperialisti e interessanti gite nelle tane di abnormi [[ragni]]-[[scorpione]] e visioni delle altrui morti, nessuno ci rimette un arto<ref>Della sanità mentale invece non è dato sapere.</ref> e tutti e due giungono al [[Bolshoi]]. Dopo aver ammirato con vivo interesse quanto un teatro un tempo famoso sia caduto in basso,i due brindano al successo, e dopo aver smaltito i postumi della sbronza e della [[droga]], Artyom scopre che Pavel è un spia di alto rango dei Rossi e che l'ha catturato per conto del generale Korbut. |
Risvegliatosi in uno stalag, Artyom fa amicizia con un soldato comunista dai gravi problemi di dislessia di nome Pavel, e assieme al petulante amico decidono di pararsi il culo l'un l'altro per guadagnare la libertà e per tornarsene tutti alla rispettiva [[casa]]. Tutto va a meraviglia, tra rocambolesche fughe attraverso avamposti Imperialisti e interessanti gite nelle tane di abnormi [[ragni]]-[[scorpione]] e visioni mistiche delle altrui morti, nessuno ci rimette un arto<ref>Della sanità mentale invece non è dato sapere.</ref> e tutti e due giungono al [[Bolshoi]]. Dopo aver ammirato con vivo interesse quanto un teatro un tempo famoso sia caduto in basso,i due brindano al successo, e dopo aver smaltito i postumi della sbronza e della [[droga]], Artyom scopre che Pavel è un spia di alto rango dei Rossi e che l'ha catturato per conto del generale Korbut. |
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Costui vuole sottomettere tutta la Metro tramite una non meglio specificata arma trafugata dal D6 |
Costui vuole sottomettere tutta la Metro tramite una non meglio specificata arma trafugata dal D6 dal traditore dal nome impronunciabile di Lesnitsky, e vorrebbe tanto che anche Artyom diventasse il suo cagnolino. Riuscito a scappare dall'avamposto dei Rossi, Artyom decide di raggiungere Pavel fino alla stazione di [[Venezia]] per scambiare quattro chiacchiere a proposito delle pugnalate alle spalle, e anche per farsi dire che cosa frullasse per la testa di quello sfregiato del suo capo. Purtroppo per le sue vacanze, Artyom non si ritroverà a dover percorrere tutto l'est [[Europa]] per arrivare nel ridente e nuclearizzato [[Veneto]], Venezia è il nome appioppato a caso ad una serie di stazioni allagate da acqua misteriosamente non contaminata e abitata da simpatiche mazzancolle di 80 kg<ref>A detta dei locali, rosolati con un po' di [[birra]] il retrogusto di [[Uranio|Uranio 235]] si sente appena.</ref>. Fattosi sfuggire Pavel come un pollo, il prode eroe decide di attraversare una serie di paludi infestate da [[Gambero|gamberetti]] troppo cresciuti per giungere fino ad un avamposto dei Ranger in una chiesa, dove per sua somma gioia troverà Anna ad aspettarlo. |
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Forse attanagliata dai sensi di colpa per averlo lasciato da solo nelle mani degli Imperialisti, Anna ha fatto indigestione di [[bicarbonato]] e ha abbassato la sua acidità, rendendo possibile conversare con lei senza crocifiggersi le [[palle]]. L'idillio però dura poco, perché un commando di Rossi guidato da Lesnitsky irrompe in chiesa per una preghierina veloce e rapisce Anna. |
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